Ricerche

‘Power of Live’, una ricerca globale di Live Nation rivela che la musica live è l’esperienza umana più forte: superati digital, video game e sesso

La ricerca (presi in esame oltre 22.500 consumatori di 11 Paesi, di età compresa fra i 13 e i 65 anni), condotta assieme all’agenzia Culture Coop, rivela che nell’era del digitale e delle esperienze ‘virtuali’ la musica live rimane importante e necessaria. Anche se connettersi alle persone non è mai stato così facile come ora, grazie alla tecnologia, è difficilissimo creare delle relazioni con le persone. La musica live è l’antidoto. Il 71% dei partecipanti si trova concorde nell’affermare che i momenti che li fanno sentire più ‘vivi’ sono quelli passati ai concerti.

Live Nation, azienda specializzata nel campo dell’intrattenimento live, ha pubblicato uno studio sul Potere del Live, prendendo in esame a livello globale i trend e i comportamenti di oltre 22.500 consumatori di 11 Paesi, di età compresa fra i 13 e i 65 anni. La ricerca, condotta assieme all’agenzia Culture Coop, rivela che nell’era del digitale e delle esperienze ‘virtuali’ la musica live è necessaria e più vitale che mai (oltre ad instaurare relazioni fra esseri umani).

Anche se connettersi alle persone non è mai stato così facile come ora grazie alla tecnologia, è difficilissimo creare delle relazioni con le persone. Il 73% dei partecipanti afferma che ora più che mai desidera godere di esperienze reali nel corso della propria vita e di essere stufo di quelle ‘virtuali’ e digitali.

La musica live è l’antidoto. Il 71% dei partecipanti si trova concorde nell’affermare che i momenti che li fanno sentire più ‘vivi’ sono quelli passati ai concerti.

Gli aspetti più importanti che emergono dallo studio:

Nel mondo di oggi, dilaniato dalle divisioni e dalle fratture, la musica live è divenuta sempre più una forza unificatrice. 
Alla domanda su cosa li definisca meglio come individui i partecipanti hanno risposto che la musica definisce la loro identità più della loro stessa città natale, politica, razza o religione. Le uniche cose più importanti della musica sono gli amici, la famiglia e i ricordi.

La domanda per la musica live è altissima. Lo studio riporta che 2/3 degli appartenenti alla generazione X,Y e Z (di età  compresa fra i 13 e i 49 anni) vanno almeno una volta ad un concerto o ad un festival durante l’anno, con la maggior parte che afferma di andare a diversi eventi live nell’arco dei 12 mesi. Live Nation osserva come la domanda crescente rifletta appieno le schiere di fan che vanno ai concerti e ai festival, con una crescita pari a +21% rispetto all’anno precedente per un totale di 86 milioni di spettatori nel 2017.

La musica live stimola i legami e fa bene all’umore. E’ stato provato attraverso un esperimento biometrico che studia i fan nella loro totalità durante un concerto che quasi il 70% dei partecipanti mostra una significativa sincronizzazione nei movimenti del corpo che stimola l’ossitocina, l’ormone che facilita i legami e le interazioni fra esseri umani. E questo stimolo permane nell’individuo dopo che il livello del loro buonumore è aumentato di 5 volte rispetto a prima dello show.

La musica live provoca emozioni più intense rispetto alla musica ascoltata in streaming e più alti valori rispetto al sesso. Alla richiesta di riflettere su una recente esperienza avuta ad un concerto e classificare l’intensità del loro coinvolgimento emotivo, il 78% degli intervistati ha risposto di provare emozioni fortissime. Altri avvenimenti o esperienze digitali non si sono rivelate all’altezza a livello emotivo: gli intervistati dichiarano di provare emozioni meno forti ascoltando la musica in streaming (-27%) o giocando ai video game (-31%) e di apprezzare di più la musica live rispetto al sesso del 10%.

L’intensità delle emozioni provate durante un live apre la mente a nuove idee. Il 67% del pubblico globale racconta che più si sente coinvolto emotivamente, più è aperto a nuove idee. Infatti, il 90% di loro racconta che i brand sono i benvenuti all’interno dello spazio dove si svolte il concerto solo se trovano una maniera autentica di accrescere e migliorare la loro esperienza.

I fan della musica live sono catalizzatori culturali. A livello mondiale, coloro che vanno ai concerti sono nel 29% dei casi più ricchi, esiste una possibilità 4 volte superiore che siano micro-influencers (ovvero hanno più di 1.000 followers sui loro social media) ed esiste il +121% di possibilità che siano molto influenti fra i loro coetanei.

Altri elementi interessanti

  • I fan viaggiano per assistere ad un live: il 72% della generazione Z/Millennials hanno guidato per oltre 100 km per vedere un concerto.
  • Lo stile interessa i fan: Le ragazze che appartengono alla generazione Z/Millenials impiegano 20 minuti in più per prepararsi per andare ad un concerto rispetto alla loro routine. L’85% dei fan che vanno ai concerti hanno comprato nuovi vestiti da indossare per l’occasione.
  • I fan sono esperti tecnologici: il 71% di loro afferma che gli amici più stretti chiedono loro aiuto su dispositivi e prodotti tecnologici.

Per un approfondimento sullo studio di Live Nation Il Potere del Live, scaricare il file su: www.livenationsponsorship.com/international.

MG