Inchieste

Per le vaccinazioni anti-Covid 1500 padiglioni in tutta Italia firmati dall'architetto Boeri. Perché non è stata coinvolta la event industry? Il parere di Criscuolo (Triumph), Peroni (Gruppo Peroni) e Nobili (MCM)

Un'occasione persa per il Governo per tendere la mano a un settore messo in ginocchio dalla pandemia. A commentare quanto sta accadendo, i player del settore nell'inchiesta avviata da e20express. Oggi le riflessioni di: Maria Criscuolo, Chairwoman & Founder di Triumph Group International, Fabian Peroni, Ceo di Gruppo Peroni Eventi e Chicco Nobili, Ad e direttore creativo di MCM Comunicazione

Su richiesta del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, l'architetto Stefano Boeri e un team di consulenti (a titolo gratuito) hanno elaborato il concept architettonico e comunicativo della campagna di vaccinazione contro il Covid-19

Nell'ambito di questo piano è stato sviluppato il progetto per la realizzazione di 1500 padiglioni temporanei da utilizzare per la somministrazione del vaccino nelle principali piazze italiane, tra cui anche quella di Milano.

primula

La struttura circolare del padiglione, smontabile e ri-assemblabile, poggerà su una pedana in legno prefabbricata utilizzata per la distribuzione degli impianti nelle sale interne. Lo scheletro portante sarà realizzato in legno strutturale, mentre il rivestimento esterno con materiale tessile composto dall'accostamento di diversi materiali idrorepellenti, riciclabili e biodegradabili. La copertura, infine, ospiterà un sistema di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica che soddisfi il fabbisogno dell’intero padiglione.

Un progetto che rientra a pieno titolo tra le attività all'ordine del giorno delle agenzie di eventi, che invece non sono state minimamente interpellate. Un'occasione persa per il Governo per tendere la mano a un settore messo in ginocchio dalla pandemia. A commentare quanto sta accadendo, i player del settore nel giro di microfono avviato da e20express.

In questa prima puntata le riflessioni di Maria Criscuolo, Chairwoman & Founder di Triumph Group International, Fabian Peroni, Ceo di Gruppo Peroni Eventi e Chicco Nobili, Ad e direttore creativo di MCM Comunicazione.

criscuolo

Per Maria Criscuolo: "Bene l’idea di Stefano Boeri che preferisco non commentare poiché sarebbe un punto di vista personale. Credo invece che ciò che ci riguarda sia tutto quello che si muove intorno al progetto dell'architetto, che sarebbe dovuto essere condiviso con la filiera degli eventi. Ma così non è stato e ciò purtroppo è una conseguenza del fatto che la filiera non è riconosciuta. Ne è una dimostrazione il fatto che quando ci sono esigenze specifiche che richiedono ad esempio l'intervento di categorie riconosciute quali avvocati, medici, finanzieri, vengono sempre convocate. E questo è un problema a monte, da risolvere per la nostra categoria. Poi nello specifico caso in questione, ci sarebbe anche da sollevare il problema dei costiNon è necessario costruire strutte ex novo. E anche dovendole costruire si poteva chiedere alla filiera degli eventi una consulenza per capire cosa era già disponibile sul mercato. A mio parere però la cosa più grave di questa vicenda rimane legata alla riconoscibilità della nostra professione".

peroni

Anche per Fabian Peroni c'è prima di tutto un problema di rappresentanza della categoria. "La campagna che è stata ideata è l’ennesimo esempio di come il nostro settore non sia rappresentato presso il Governo e del fatto che siamo dei fantasmi agli occhi delle Istituzioni. Non commento la bontà o meno del progetto, ma esprimo il mio disappunto sul fatto che esiste una categoria di professionisti e aziende, che di mestiere organizzano eventi, che non sono stati minimamente coinvolti per un'iniziativa che rientra a pieno titolo nelle nostre professioni. Il know how e l’esperienza che potevamo mettere in campo avrebbe sicuramente permesso di raggiungere obiettivi di saving in termini di costi andando ad utilizzare l’immenso patrimonio di strutture di cui ogni agenzia del nostro settore dispone, direttamente o attraverso la propria filiera di fornitori. Ma soprattutto sarebbe potuta essere un'ottima occasione per il Governo per dare un segno concreto di sostegno al nostro settore così fortemento provato dalla pandemia" ha commentato il CEO di Gruppo Peroni Eventi.

 

nobili

"Appena ho appreso dai notiziari che le istituzioni si sarebbero fatte carico di 1500 “installazioni” in tutte le principali piazze d’Italia, mi sono venuti i brividi per non dire altro. Questo progetto è l’ennesima conferma di quanto il governo attuale, il premier Conte in primis, si muova in piena autonomia senza nessun tipo di confronto con l’opposizione, tanto meno con le associazioni di categoria. Chi realizzerà queste installazioni che vengono passate come tensostrutture ma sono, almeno da quanto si è potuto evincere dallo spot in Tv, strutture di alto livello progettate dall’archistar Boeri?. A tutto questo va aggiunta una problematica di costi eccessivi che implicano l'utilizzo di denaro pubblico che andrà ad arricchire le società che verranno incaricate della loro realizzazione, lasciando noi organizzatori di eventi con l'amaro in bocca in un anno che ci ha condannato a crisi di bilancio e perdite. Non ci resterà che accerchiare ogni 'primula' (simbolo della campagna disegnato sui gazebo) con un cerchio di 'Bauli'…chiassosi! Forse qualcuno si chiederà il perché". Questa l'amara quanto realistica osservazione di Chicco Nobili.