Inchieste

Eventi, si riparte?/12. Gallarato (Event's Way): "Automotive e Food i settori che non possono fare a meno della live experience. Gli eventi corporate o consumers i più facilmente gestibili"

Dodicesimo appuntamento con l'inchiesta di e20express che dà voce ai principali player della event industry per indagare lo stato dell'arte del comparto nell'era della ripartenza post lockdown. Secondo il Ceo e Owner della sigla, i progetti on field stanno gradualmente tornando ad essere realizzati, anche se nella event industry "la pianificazione non esiste più. Le aziende aspettano l’ultimo momento per allocare il budget vista l’instabilità della situazione. Questo non deve essere visto come un dato negativo, anzi, ma come un inevitabile cambiamento nei processi di lavoro"

"Eventi, si riparte?" l'inchiesta di e20express che intende far luce su quanto sta accadendo alla event industry nell'era della ripartenza post lockdown, continua. Nella dodicesima puntata l'intervento di Flavio Gallarato, Owner e CEO Event's Way.

Dal 1° settembre è stata ufficialmente autorizzata in tutta Italia, con il Dpcm dell'7 agosto (leggi news), la ripresa degli eventi con una serie di protocolli da attuare per lo svolgimento degli stessi in sicurezza. Anche se molte Regioni avevano deliberato la ripresa degli eventi già da luglio in deroga a quanto stabilito dal Dpcm allora in vigore, che ancora ne vietava la ripartenza su base nazionale (leggi news).

Quali le tipologie di clienti che stanno tornando o potrebbero tornare con maggiore facilità (considerando le varie limitazioni imposte dai protocolli di sicurezza) agli eventi in presenza? Per quali tipi di eventi (lanci di prodotto, congressi, ecc.) è più indicata in questo particolare momento storico l'organizzazione di eventi con pubblico? 

Di seguito le risposte di Flavio Gallarato.

"Le tipologie di clienti che stanno tornando gradatamente agli eventi in presenza sono principalmente quelli che non possono prescindere completamente dalla live experience come ad esempio le aziende del settore automotive. Chi sceglie un’auto non si accontenta di vedere uno spot o di usare un configuratore ma vuole “viverla” poiché l’esperienza di guida è per definizione immersiva, certo, con tutte le limitazioni del caso sui test drive! Tra i primi progetti a cui abbiamo lavorato dopo la riapertura e per tutta l’estate c’è stata, infatti, l’organizzazione del roadshow di lancio di Nuova Yaris (leggi news) e porteremo nuovamente Toyota al Giro d’Italia. Un’altra categoria merceologica che potrebbe riprendere con più facilità è quella del food perché è un settore che non ha avuto perdite devastanti a causa del lockdown e questo consente alle aziende di avere una liquidità di budget a disposizione da investire in attività BTL soprattutto legate al sampling di prodotto".

Oltre al Giro d’Italia per conto di Toyota, Event's Way ha ripreso le attività di sampling con aziende del food in diversi ambiti: area fitness all’interno di alcune catene di palestre, in alcuni parchi acquatici durante l’estate appena trascorsa. Ai blocchi di partenza attività di sampling all’interno di alcune strutture della GDO e altre con cui gli accordi sono in fase di finalizzazione. "Sicuramente tutte queste attività prevedranno un numero di accessi limitato e alcune restrizioni sulle consuete attività al fine di limitare il contatto umano" ha precisato il manager.

Relativamente agli eventi più facilmente gestibili in un quadro complesso come è quello attuale dei protocolli anti Covid, Gallarato non ha dubbi: "Gli eventi di tipo corporate o consumers con pubblico ridotto (ad esempio appassionati del settore e communities) sono, al momento, quelli più facilmente gestibili perché offrono la possibilità di controllare meglio gli accessi, il mantenimento delle distanze fisiche ai posti assegnati e l’osservazione dei protocolli di sicurezza. Credo che, quella attuale, potrebbe essere una buona occasione per puntare più sulla qualità che non sulla quantità… creare eventi molto settoriali e specifici, quasi di pubbliche relazioni, con pochi interlocutori influenti ai quali dedicare attività mirate invece di eventi massivi con folle oceaniche".

In uno scenario di questo tipo, con la ripresa degli eventi dal vivo, il digitale che ruolo riveste? "Il digitale continua ad affiancare la live experience proponendosi non come sostitutivo, ma come implementazione. L’online non potrà sostituire l’onsite, ma può esserne un degno compagno se viene impiegato per proporre pacchetti aggiuntivi. È in questa direzione che ci stiamo muovendo, ovvero creando vari format specifici, che possano puntare sulla forte connessione tra evento reale e digitale. A breve uscirà un importante progetto che ci vedrà protagonisti…lo sveleremo nei prossimi giorni".

Il 2020 sta volgendo al termine. Quali le prospettive di Event's Way e dell'intero comparto? "Ormai viviamo alla giornata, mesi fa era impensabile pronosticare ciò che poi si è verificato. Speriamo di chiudere l’anno con un trend in crescita, ma quel che è certo è che ad oggi nella event industry la pianificazione non esiste più; le aziende aspettano l’ultimo momento per allocare il budget vista l’instabilità della situazione. Questo non deve essere visto come un dato negativo, anzi, ma come un inevitabile cambiamento nei processi di lavoro. Faremo del nostro meglio ma soprattutto ci impegneremo, come sempre, per soddisfare tutte le richieste dei Nostri clienti" ha concluso Gallarato.

MF