Inchieste

Eventi, si riparte?/13. Talenti (ALL Communication): "Il phygital è ormai imprescindibile, ma c'è bisogno di live communication"

Tredicesimo appuntamento con l'inchiesta di e20express che dà voce ai principali player della event industry per indagare lo stato dell'arte del comparto nell'era della ripartenza post lockdown. Secondo il Managing Director e Founder della sigla, i progetti on field sono indispensabili sia per riacquistare i volumi di vendita sia per sostenere la crescita economica ottenuta durante la quarantena. Serve un approccio fortemente proattivo per ingaggiare il pubblico con nuovi format e attività in sicurezza.

Con la 13esima puntata continua l'inchiesta di e20express "Eventi, si riparte?", nata per far luce su quanto sta accadendo alla event industry nell'era della ripartenza post lockdown.

C'è bisogno di live. C'è bisogno di 'fisicità'. Nonostante le incertezze che ancora aleggiano sul settore, i brand hanno bisogno di riaprirsi al mondo della live communication, con lo scopo di supportare il proprio business attraverso progetti on field. "Per alcune aziende, mettere in campo attività below the line significa dare nuovo impulso al marchio con l’obiettivo di riacquistare i volumi di vendita persi a causa del lockdown; per altre, invece, la decisione di rimettersi in gioco con campagne fisiche deriva dalla necessità di continuare a sostenere la crescita economica e i livelli di vendita ottenuti durante il periodo della quarantena", spiega Alessandro Talenti, Managing Director e Founder ALL Communication.

Nell’attuale scenario di discontinuità in cui si sta muovendo il mercato, ALL Communication si pone con un approccio fortemente proattivo che parte da un’analisi approfondita dei diversi insight e tension emersi in questo periodo, con l’obiettivo di individuare le modalità migliori per attivare brand experience che possano essere rilevanti sia per le aziende che per i consumatori.

"Il periodo in cui stiamo vivendo ci richiede di lavorare con ancora più creatività per pensare sempre nuovi modi di intercettare e ingaggiare i target di riferimento. In questo scenario le attività più indicate sulle quali concentrarsi per rientrare in contatto con il pubblico, in totale sicurezza e rispettando il distanziamento sociale, sono quelle di brand activation sul territorio e di lancio di nuovi prodotti, esperienze fondamentali per costruire una relazione con i consumatori e determinarne un’azione, come l’acquisto".

In tale scenario, una progressiva integrazione tra mondo fisico e digitale è evoluzione ormai certa e in atto. "L’esperienza offline rimane un elemento fondamentale e insostituibile per la event industry, che il mondo digitale può migliorare e amplificare confermandosi come strumento imprescindibile per ottenere un maggiore ingaggio del consumatore. Grazie alle altre agenzie del gruppo, specializzate proprio in comunicazione online, negli ultimi mesi siamo stati in grado di amplificare ulteriormente la capacità di integrare questi due canali all’interno dei progetti realizzati per i vari clienti".

Un esempio di successo che racconta al meglio questa nuova tendenza è stato il progetto One Run, lanciato nel mese di maggio: il primo evento integrato on e offline realizzato post lockdown dedicato ai runner e agli amanti dello sport, in generale. Un progetto phygital che prevedeva naturalmente la partecipazione fisica, su strada, dei runner, che potevano percorrere da soli i chilometri di corsa indicati nel regolamento, e un’attività digitale, pensata per vivere la competizione nel mondo virtuale, grazie alla possibilità di monitorare le performance di ogni partecipante. Anche la cerimonia finale di premiazione, in live streaming, è stata studiata con un format originale, coinvolgente e dinamico che rendesse possibile la partecipazione da casa di tutti.

Nell’ultimo periodo ALL Communication ha sviluppato vari progetti palsmandoli alle nuove esigenze di mercato. "Abbiamo lavorato diversi eventi in presenza per brand come Viva la Mamma Beretta, Kellogg's, Pringles e Philadelphia e attualmente stiamo lavorando ad altri progetti che al momento non possiamo ancora comunicare. Durante la progettazione delle varie attività è stato necessario rivedere tutte le modalità di ingaggio con il consumatore. È fondamentale ora pensare a eventi che rispettino il distanziamento, che evitino la creazione di assembramenti e il contatto fisico tra le persone. Proprio per questo in ALL Communication abbiamo lavorato alla redazione di protocolli interni dettagliati utili per garantire la sicurezza e gestire al meglio gli eventi". 

Per quanto riguarda il futuro prossimo, l'arrivo del Natale è visto come il momento di maggior  spinta alle vendite e di investimenti da parte delle aziende, che, mai come quest’anno, vedono in questo periodo un'occasione di comunicazione importante, anche di ripresa e normalizzazione. "ALL Communication è riuscita a muoversi strategicamente negli ultimi mesi grazie anche al supporto di Uniting e alla capacità del gruppo di spostare alcune attività, inizialmente pensate per essere eventi on field, sul digitale, permettendo così di salvare una parte importante dei budget pianificati. Il nostro valore aggiunto risiede proprio nella capacità di offrire servizi integrati che si sono dimostrati la soluzione vincente durante tutto il periodo del lockdown".

SR