Inchieste

Eventi, si riparte?/4. Vallini (Gattinoni Incentive & Event): "Convention e kick off meeting i principali eventi che necessitano di format in presenza"

Con l'intervento della Chief Operating Officer della sigla, prosegue l'inchiesta di e20express che dà voce ai principali player della event industry per capire quali tipologie di clienti ed eventi sono tornati 'sul territorio', ma anche il ruolo del digitale e le criticità emerse dalla realizzazione dei primi eventi 'in sicurezza'.

"Eventi, si riparte?" l'inchiesta di e20express che intende far luce su quanto sta accadendo alla event industry nell'era della ripartenza post lockdown, continua. Nella quarta puntata l'intervento di Isabella Vallini, Chief Operating Officer di Gattinoni Incentive & Event. 

Dal 1° settembre è stata ufficialmente autorizzata in tutta Italia, con il Dpcm dell'7 agosto (leggi news), la ripresa degli eventi con una serie di protocolli da attuare per lo svolgimento degli stessi in sicurezza. Anche se molte Regioni avevano deliberato la ripresa degli eventi già da luglio in deroga a quanto stabilito dal Dpcm allora in vigore, che ancora ne vietava la ripartenza su base nazionale (leggi news).

Quali le tipologie di clienti che stanno tornando o potrebbero tornare con maggiore facilità (considerando le varie limitazioni imposte dai protocolli di sicurezza) agli eventi in presenza? Per quali tipi di eventi (lanci di prodotto, congressi, ecc.) è più indicata in questo particolare momento storico l'organizzazione di eventi con pubblico? 

Di seguito le risposte di Isabella Vallini.

"I clienti più aperti in questo momento a valutare eventi in presenza sono pharma, cosmetica e qualche player del mondo bancario, ma si parla del 2021. Stiamo lavorando soprattutto su convention e kick off meeting, in risposta all’esigenza di condividere obiettivi e strategia per il futuro, in presenza".

Relativamente alla ripresa di Gattinoni nell'organizzazione di eventi in presenza, Vallini spiega: "Abbiamo realizzato un evento a luglio a Roma per il gruppo Végé. Numeriche ristrette, spazi più ampi, formazione del personale, attenzione ossessiva alle norme di sciurezza. Ne stiamo pianificando altri. Uno solo da qui a fine anno. Si può fare tutto. Con attenzione e budget dedicato".

Quale il ruolo del digitale per la event industry in questa fase dell'emergenza sanitaria in cui sono ripresi gli eventi dal vivo? 

"Il digital è ancora estremamente presente, soprattutto da qui a fine anno. Continuerà ad esserlo almeno per noi. Ogni brief che lavoriamo richiede ormai la doppia opzione in presenza e streaming qualora non fosse possibile il live. Questo deriva dall’enorme stato di incertezza che ancora ci accompagna e, in parte, dalla scarsa cultura relativa al digital e agli eventi in streaming, che non possono essere considerati la trasposizione virtuale di eventi live. Richiedono uno storytelling e una gestione completamente diversa e grandi competenze di content development ed implementazione. E’ importante aiutare la comprensione dello strumento che non rappresenta una leva accessoria, oggi e domani rimarrà una leva complementare, soprattutto per allargare la reach di queste attività di comunicazione."
 

La fine del 2020 è in dirittura d'arrivo. Quali prospettive per la event industry e per Gattinoni Incentive & Event? "Difficile per lo stato di incertezza che ci pervade. Anche i progetti confermati non sono mai definitivi finché realmente non si implementano. L’aumento dei contagi del ritorno dalle vacanze e l’attesa della seconda ondata creano instabilità. Gli eventi in streaming per contro sono richiesti ma con budget medio bassi. Questo genera spesso overwork  soprattutto per raggiungere volumi di fatturato interessanti." Così ha concluso Isabella Vallini.

MF