Inchieste

Inchiesta. Novity: solidità, affidabilità e fiducia reciproca sono gli ingredienti necessari per stabilire una collaborazione proficua e duratura con i clienti. Fatturato 2018 a +40%. Nel 2019 prospettiva di consolidamento

Continua il viaggio di e20express alla scoperta delle novità, delle vision e dei risultati ottenuti dalle principali agenzie che operano nel settore degli eventi e della live communication. Nell’approccio di Novity la tecnologia rappresenta un mezzo per valorizzare i diversi momenti di interazione con i partecipanti: prima, durante e dopo l’evento. Robot umanoidi, droni e realtà aumentata alcuni degli strumenti innovativi già utilizzati dall'agenzia. Secondo la Ceo e managing director Manuela Beschi, l’attuale mercato del lavoro richiede figure con competenze integrate, in grado di rapportarsi con autonomia ai nuovi strumenti digitali e soprattutto con un approccio dinamico e aperto all’innovazione.

Con questa inchiesta facciamo il punto sull’andamento del mercato degli eventi e della live communication nel più ampio contesto della comunicazione.

In particolare, intendiamo informare i lettori di e20express in merito alle novità, alle iniziative e ai risultati ottenuti dalle principali agenzie che operano nel settore.

Oggi pubblichiamo l’intervista a Manuela Beschi (in foto), Ceo & managing director Novity.

Alla luce delle continue trasformazioni che stanno caratterizzando il settore della comunicazione, come stanno evolvendo le vostre specializzazioni e la vostra vision, in termini di obiettivi strategici di medio-lungo periodo e di posizionamento sul mercato?

“Il mercato attuale offre opportunità di diversa natura ove è fondamentale mantenere un approccio flessibile e integrato. Sicuramente gli aspetti legati all’ambito digitale, negli ultimi anni, hanno determinato una spinta importante verso un’evoluzione dei format e dell’esperienza live in evento. I principali player del settore, stimolati da questo forte impulso, hanno saputo ridefinire la propria offerta e modellare la propria struttura alla luce delle nuove esigenze.

Dal canto suo, Novity ha inserito una serie di figure specializzate per dare vita nel 2014 a NovityLab, un’area dedicata allo studio e allo sviluppo di nuove soluzioni digitali.

Ormai da diversi anni, l’agenzia ha intrapreso un percorso mirato all’ampliamento dell’offerta di servizi nel campo della comunicazione ed ormai in grado di gestire completamente, al proprio interno, ogni fase di un progetto integrato.

Nei prossimi anni proseguirà questo processo strategico di evoluzione, sia in termini di risorse interne, sia in generale, in termini di posizionamento nel mercato della comunicazione”.

Come sta cambiando il rapporto con le aziende clienti? Si parla sempre più spesso di rapporto di partnership, ma quali sono gli elementi chiave di questa ‘nuova’ relazione?

“L’evoluzione della relazione cliente-fornitore, da cui trae origine un rapporto che con il tempo assume le caratteristiche di una partnership, è divenuto un elemento essenziale sul mercato e negli attuali modelli di business. Solidità, affidabilità e fiducia reciproca sono le caratteristiche necessarie per stabilire le basi di una collaborazione proficua e duratura.

Entrambi i soggetti protagonisti di una partnership devono però rapportarsi in modo bilanciato e coerente, al fine di valorizzare realmente le dinamiche e le sinergie che si instaurano nella collaborazione.

È infine opportuno sottolineare che questo tipo di approccio può nel lungo periodo inibire l’impulso verso le novità, affievolendo l’interesse nella ricerca di soluzioni innovative: la creazione di una partnership non deve quindi inficiare sulla possibilità di un costante e rispettoso confronto, in un’ottica di miglioramento e crescita comune”.

Come avete chiuso il 2018 in termini di fatturato? Come è iniziato il 2019? Quali previsioni avete sviluppato per la chiusura dell’anno in corso?

“Il 2018 ha visto il fatturato di Novity crescere di oltre il 40% sull’anno precedente. Si è trattato quindi di un anno importante per la crescita dell’agenzia, con alcuni progetti di grandi dimensioni nel settore degli eventi e una crescita importante anche nell’ambito della comunicazione digitale.

Il 2019 si presenta con una prospettiva di consolidamento. I primi mesi dell’anno ci vedono impegnati in numerosi progetti di gare per eventi, in molti casi si tratta di clienti nuovi, e questo ci fa ben sperare per il prossimo futuro. L’impressione è quella di un mercato in fermento, all’interno del quale Novity può affermare i propri tratti di distintività e la propria esperienza”.

L’utilizzo di nuove tecnologie è sempre più importante negli eventi. Quali innovazioni avete introdotto? Quali benefici può ricavarne il settore della live communication?

“Negli ultimi anni stiamo assistendo all’utilizzo ‘massivo’ della tecnologia negli eventi, tuttavia molto spesso l’introduzione dei nuovi strumenti digitali non tiene in considerazione le reali finalità di un progetto, rischiando di restare un elemento di spettacolarizzazione fine a stesso.

Il nostro approccio parte invece da una riflessione più generale che vede la tecnologia come mezzo per valorizzare ogni momento dell’interazione con il partecipante: prima, durante e dopo l’evento.

Accanto a strumenti più funzionali, come il tool sviluppato dal team NovityLab che consente di gestire le relazioni con i partecipanti tramite piattaforme online personalizzabili, proponiamo nei nostri eventi diverse soluzioni innovative, sulla base delle specifiche caratteristiche.

Per esempio, in diverse occasioni abbiamo previsto la presenza di robot umanoidi per creare momenti d’interazione diretta e concreta tra l’uomo e le nuove forme di AI. Anche nelle attività di team building, abbiamo avuto modo di organizzare diverse sfide basate sulla programmazione di robot e di droni. Non mancano infine occasioni in cui lo spettacolo offerto da show di video mapping e realtà aumentata regali momenti di assoluta emozione all’ospite.

Quali sono le professioni più richieste dal mercato degli eventi e della live communication? Come evolve il settore? In che direzione stiamo andando?

“L’attuale mercato del lavoro richiede figure con competenze integrate, in grado di rapportarsi con autonomia ai nuovi strumenti digitali e soprattutto con un approccio dinamico e aperto all’innovazione.

Negli ultimi anni si è assistito, soprattutto nel mercato della comunicazione digitale, alla nascita di nuovi ruoli fortemente specialistici, tuttavia ritengo che i profili più ricercati nell’industria degli eventi siano ancora quelli con una maggiore propensione alla flessibilità e alla crossmedialità.

Non intravvedo nei prossimi anni particolari evoluzioni: il valore aggiunto di una risorsa resta la disponibilità ad anticipare o a diventare parte del cambiamento e non cercare di contrastarlo”.

Tra i temi caldi c’è quello della ‘tutela della proprietà intellettuale’ delle agenzie, come per esempio la tutela dei format e degli elementi caratterizzanti gli eventi (marchi, modelli, etc.). Qual è la vostra opinione a riguardo?

“Il settore degli eventi è ormai maturo per stabilire delle regole volte alla tutela della proprietà intellettuale. L’ideazione di elementi grafici, testuali o di format specifici per un evento non si differenzia dall’attività di un artista o di un compositore che può tutelare il proprio ingegno.

Non è semplice individuare quali possano essere soluzioni idonee per garantire questa tutela, non esistono infatti al momento enti di garanzia o specifiche normative a riguardo, possiamo tuttavia auspicare un impegno concreto di tutti i player del settore - agenzie, associazioni e aziende - per sostenere di fronte alle istituzioni la necessità di definire regole certe a tutela del lavoro di tutti”.

Quali sono i vostri eventi recenti che vi hanno dato maggiori soddisfazioni? Perché?

“Tra i molti eventi realizzati lo scorso anno, citerei sicuramente con grande soddisfazione il WorldWide Hair Tour di Davines (APRI LA GALLERY IN ALTO PER VEDERE LE FOTO, ndr), evento premiato anche in occasione del Bea 2018 (LEGGI NEWS, ndr). Una kermesse della durata di diversi giorni, caratterizzata da spettacoli, show e visite culturali, che si è tenuta nella città di Parma e ha visto la partecipazione di oltre 3.500 ospiti provenienti da tutto il mondo”.

Mario Garaffa