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Fandango Club rafforza il suo posizionamento nel mondo della Live Communication

Nel contesto del party annuale dell’agenzia dedicato ai clienti svoltosi al Campus Fandango in via del Commercio 42 a Buccinasco (Milano), la sera dell’11 luglio, il presidente Marco Moretti e il Ceo Michele Budelli hanno annunciato agli ospiti la nuova strategia dell’agenzia per il prossimo futuro fortemente focalizzata sul settore della Live Communication. Un tempo considerati secondari, gli eventi sono diventati sempre più centrali nei piani marketing delle aziende fino a essere considerati strategici quanto Atl e digital. Oggi questi elementi si fondono fra loro per creare qualcosa di creativamente ricco e stimolante, capace di offrire ai clienti nuove opportunità di comunicazione. È la Live Communication, la nuova disciplina che vede Fandango Club fra i principali protagonisti.

Fandango Club (clicca qui per accedere alla Directoryha festeggiato un anno di eventi con un grande party svoltosi al Campus Fandango in via del Commercio 42 a Buccinasco (Milano), la sera dell’11 luglio. Nel contesto della festa annuale il presidente Marco Moretti e il Ceo Michele Budelli hanno annunciato agli ospiti (prevalentemente clienti) la nuova strategia dell’agenzia per il prossimo futuro, che prevede un rafforzamento del posizionamento nel settore della Live Communication. 

In foto (in alto) il board di Fandango Club, da sinistra a destra: Emanuele Orsi (chief financial officer), Claudia Radicello (chief operating officer), Michele Budelli (Ceo), Marco Moretti (presidente), Elisa Presutti (chief sales officer), Ruggero Faggioni (chief brand officer e responsabile della Communication Factory).

Secondo il 14esimo Monitor sul Mercato degli Eventi e della Live Communication redatto da AstraRicerche per ADC Group (LEGGI NEWS), il settore degli eventi è in costante crescita, tanto che nei prossimi due anni dovrebbe arrivare a sfiorare il miliardo di euro. Se fino a qualche anno fa la distinzione tra live event e creative communication era netta ed evidente, ultimamente stiamo assistendo a un processo di integrazione spontanea e naturale che unisce tutte le discipline della comunicazione in un unico messaggio declinato in più aspetti e su diverse piattaforme. È la Live Communication: reale e digitale diventano un tutt’uno per raccontare al grande pubblico online le emozioni vissute in un’esperienza offline, garantendo così la massima ottimizzazione ed efficacia degli investimenti.

È questa la vision del mercato secondo Fandango Club, l’agenzia di event management specializzata negli eventi on demand per le più note aziende e nella creazione e gestione di grandi eventi come la recente prima edizione di Healthytude, gli imminenti Milan Games Week, Salone Franchising Milano, G! come giocare e Man’s World o l’inedito Plug-Mi.

“La nostra sfida per il futuro sarà far toccare con mano ai grandi player l’enorme valore aggiunto che questo approccio può dare - conferma Marco Moretti, presidente Fandango Club -. Non è un caso se oggi quasi la metà delle aziende investe in live communication più del 20% del budget destinato alla comunicazione”.

Ormai d’altronde è quasi una prassi consolidata: i piani di comunicazione e marketing prendono spunto da eventi live che consentono brand experience, engagement e relazione con il consumatore e, portandone i contenuti più rilevanti al grande pubblico del digital, promettono livelli di awareness fin qui insperati. Un tempo secondari e tattici, oggi gli eventi sono centrali nell’ecosistema di comunicazione di un brand: costituiscono un momento reale ed efficace di contatto e di relazione marca-consumatore, fornendo al digital contenuti rilevanti da divulgare al grande pubblico. Di conseguenza, nove aziende su dieci fra quelle che quest’anno non hanno investito in eventi pensano di farlo nei prossimi due anni puntando sulla Live Communication.

“Un dato significativo che riflette un trend ormai consolidato: le aziende hanno compreso il ruolo strategico della live communication e della sua efficacia nel raggiungere il target con un rapporto positivo tra investimento e risultati in forte crescita - afferma Michele Budelli, Ceo Fandango Club -. Siamo quindi convinti che l’era della comunicazione a compartimenti stagni sia finalmente giunta al termine e che, in questi nuovi scenari, noi possiamo rappresentare un benchmark per il mercato, capaci come siamo di integrare pensiero strategico, creatività, tecnologia e produzione in un ecosistema vivo e fluido”.

MG