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Gruppo Alphaomega, comunicazione ed eventi sull'onda del cambiamento

Articolo da e20 gennaio-marzo 2017. Il Gruppo sta attraversando una fase di trasformazione culturale e organizzativa. Il 2017, in particolare, si è aperto con un grande progetto: il trasloco dell’agenzia di Roma dalla storica sede in un nuovo spazio più ampio.

Nuova sede, professionalità sempre più verticali, approccio strategico orientato al concept e a un’execution multidimensionale. Gruppo Alphaomega accoglie la sfida del cambiamento innescando solidi punti focali di sviluppo. 
Il big trend negli eventi secondo il Gruppo? Il cambiamento, l’unica vera certezza di quest’epoca in cui anche le agenzie di eventi ridefiniscono continuamente il proprio ruolo per offrire al cliente un servizio personalizzato e tailor made.

Le competenze richieste si ampliano sempre di più e la differenza la fa chi, oggi, si è attrezzato per cavalcare l’onda di eventi liquidi e integrati. “Siamo immersi nel cambiamento, le aziende con le quali lavoriamo ci coinvolgono sempre più spesso su temi come innovation e change management, digital transformation, evoluzioni e rivoluzioni culturali - spiega Enrico Conforti (a destra nella FOTO), partner. Il pensiero provocatorio, molto caro al direttore creativo Maurizio Thiebat, è questo: nell’era della ‘Grande Mutazione’, siamo sicuri di volerli ancora chiamare semplicemente ‘eventi’? La definizione più accademica e convenzionale sta diventando sempre più angusta, capace ormai di definire in maniera propria soltanto una quota del business della nostra agenzia”.

Eventi che ‘crescono’ e non stanno più negli abiti che portavano fino a qualche tempo fa. “Si stanno evolvendo rivelando tutte le proprie potenzialità espressive - continua Conforti -. Anche il termine ‘live communication’ sta diventando sempre meno adatto. Non solo per le implicazioni digital/social che ogni evento si porta appresso quasi di default, ma soprattutto perché la qualità di questo tipo di attività è quella di potersi estendere prima, dopo e tutto intorno il momento del live. ‘Non-più-eventi’ li potremmo definire, preferendo un’espressione come ‘fenomeni di racconto e di esperienza’”. 

Si evolve la realtà, si evolve la struttura. Per Alphaomega è tempo di cambiamenti interni, oltre che strategici. “Il 2017 si apre con un grande progetto: il trasloco dell’agenzia di Roma dalla storica sede in un nuovo spazio più ampio. Un rinnovamento necessario per assecondare la crescita in termini numerici e per rendere ancora più integrati la convivenza e il lavoro fra le diverse anime dell’agenzia”, racconta Conforti.

“Come Gruppo stiamo attraversando una fase di trasformazione culturale e organizzativa - aggiunge Giovanni Cassone (a sinistra nella FOTO), partner -. Eclettismo non solo sul piano del know-how della produzione esecutiva, ma anche di pensiero, di conoscenza dei meccanismi e delle logiche d’azienda, delle dinamiche, dei trend di marketing e comunicazione, ma anche di formazione e di innovazione di prodotto”. 

Un approccio alla creatività diverso, più completo. “Direi più concentrato nel trovare le chiavi di comunicazione, oltre che il cosiddetto ‘wow effect’, più impegnato a esplorare e a valorizzare gli insight di un brief, oltre che a produrre set-up scenografici stupefacenti - sottolinea Conforti -. Più orientato al concept e al messaggio insieme allo studio dell’applicazione di tecnologie state-of-the-art. Un’attività più strategica, nel senso lato del termine, affiancata alla spettacolarità e alla qualità dell’execution che restano uno dei pilastri del nostro approccio”. 

Questo perché le agenzie, oggi, vengono coinvolte in temi sempre più complessi e integrati, dove l’evento non è più solo una risposta esecutiva. “Ogni progetto è, fin da subito, una piattaforma - spiega Cassone -. È un ecosistema di comunicazione da costruire, non ragioniamo secondo logiche di fornitura di servizi. Nel senso che l’agenzia ha expertise, dotazioni di know-how e struttura per affrontare ‘full service’ la realizzazione di qualsiasi tipo di progetto. Il primo servizio che vogliamo offrire è, però, la consulenza di pensiero, sono i contenuti”. 

Il nuovo posizionamento comporta una ‘ristrutturazione’ del team per rispondere al meglio alle esigenze del cliente. Nuove ‘dotazioni intellettuali’ da portare a bordo e professionalità inedite su cui puntare. 
“Il team Alphaomega si basa fondamentalmente sulla costante sinergia tra creativi e producer, guidati dal nostro general manager, Alessia Berriola e dal nostro direttore creativo, Maurizio Thiebat. Continuiamo il percorso di crescita di una creatività resident, forte e qualificata - specifica Conforti -. Sempre più aperta, però, a un lavoro con teamwork composti da altre entità e professionalità a specializzazione verticale, soprattutto digital. Lavoriamo sempre più spesso con team creativi contaminati e ibridi. Cantieri di lavoro in cui convivono senior e junior, strategist, business writer, art director, scenografi, consulenti di cambiamento, registi, formatori, mental coach, sceneggiatori, psicologi, consulenti di direzione e producer”. 

Guardando al futuro prossimo, Gruppo Alphaomega ha chiari i settori su cui puntare: edutainment, infotainment, gamification e branded content
“Credo che siano questi i trend da tenere d’occhio nel 2017 per riuscire a interpretare al meglio lo spirito dei tempi - sottolinea Conforti - ”. In tandem, una maggior attenzione al settore corporate, quello che a oggi forse più si presta a essere rinnovato nella rappresentazione. “Prevediamo un’evoluzione a livello di eventi in tutti quei settori dove è necessario far passare messaggi articolati e contenuti complessi. Il settore corporate, per esempio, è quello che si apre a numerose possibilità in questo senso, perché la sfida di base è ‘far arrivare’ contenuti di business - spesso anche in grande quantità - attraverso modalità rappresentative nuove, trasformare ragionamenti di numeri in momenti di teatro, mantenendo però la ‘fedeltà al testo’ e non perdendo per strada sfumature determinanti”.

Negli obiettivi dell’agenzia, in!ne, una sempre più solida presenza oltreconfine. “Il nostro approccio across-the-board ci porta inevitabilmente a essere attivi a livello internazionale - spiega Cassone -. Anche se geograficamente restiamo italiani, le caratteristiche e la portata dei progetti che affrontiamo sempre più spesso fanno emigrare il nome e il lavoro dell’agenzia al di fuori dei con!ni del nostro Paese. La nostra internazionalizzazione, in fondo, è un’attitudine che passa per la dimensione e la cultura sempre meno local di aziende anche italianissime come Ferrero e Peroni, per citarne alcune”. 

Per i 70 anni di Ferrero, Alphaomega ha firmato una campagna integrata di brand reputation trasversale su tutti i brand, per mettere in luce l’impegno per la qualità dei prodotti, la soddisfazione e la sicurezza del consumatore nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Un sistema articolato di attività crossmediali (dall’adv tv, radio e digital alle digital Pr, dai convegni 
medico-scienti!ci ai workshop tematici) con, al centro, un grande progetto ‘Porte Aperte’. Un’experience che ha coinvolto i key stakeholder in un percorso di trasparenza secondo un concetto unificatore: la qualità non nasce per caso, la qualità si fabbrica. Un format nuovo per centinaia di persone invitate presso gli stabilimenti di Alba per percorrere la filiera di produzione e comprendere come nasce la ‘qualità sostenibile’ di Ferrero.

Per la prima volta, il Centro Ricerche dell’azienda ha aperto le porte per ospitare una narrazione in tre atti che ha coinvolto i visitatori a scoprire in un giardino botanico costruito ex novo la qualità e i metodi di selezione e di approvvigionamento delle principali materie prime. Incontri ravvicinati con i tecnici dell’azienda, esperimenti hand-on sulle materie prime, tasting e degustazioni. E infine, un factory tour nelle linee di produzione di prodotti-icona come Nutella e Ferrero Rocher, per assistere alle fasi del processo produttivo. 

Un’esperienza concepita per raggiungere un target trasversale: food blogger, giornalisti, vertici di grandi aziende, associazioni di categoria, brand lover, dipendenti ed ex dipendenti, consumatori. Un progetto di grande complessità, durato circa un anno di cui restano una grande esperienza professionale e umana.

Per Assicurazioni Generali, invece, Alphaomega si è concentrata sul modo più efficace di riorganizzare l’architettura di comunicazione per ridefinire posizionamento marketing, selling proposition, insight e nuova struttura del portafoglio prodotti. 

La compagnia sta affrontando il cambiamento sia nella propria organizzazione interna sia nella costruzione di un nuovo modello di relazione con il cliente. Alla base, un processo definito come “la più grande opera di integrazione mai affrontata nel settore assicurativo” e un programma di digitalizzazione degli strumenti e di semplificazione di prodotti e procedure. Temi strategici che vanno riverberati su tutti gli strati della popolazione aziendale, dalla rete agenziale affinché si faccia ambassador presso i consumatori alla stampa di settore. L’agenzia lavora con tutte le parti coinvolte per lo sviluppo dei contenuti in armonia con il master concept. 

In questo contesto, dopo l’evento del 2015 a Milano, il ‘sequel’ di Roma con la rete agenziale è diventato il pivot di un vero e proprio sistema di attività di comunicazione. Il progetto ha armonizzato strumenti e attività diversi: presentazione ai media, live streaming e live blogging su piattaforma web per le sedi distaccate e le agenzie territoriali, un percorso interattivo di 200 metri sulla nuova offerta del portafoglio prodotti con fruizione di contenuti di approfondimento con braccialetti attraverso Rfid, e una piattaforma digitale di content management con accesso riservato per ciascuno dei 2.500 ospiti.

Sono stati coinvolti autori televisivi per la stesura di un format di due ore e mezza impostato come un programma di appro-
fondimento giornalistico, con speaker aziendali, contributor esterni, circa 30 minuti di contenuti video e un impianto di identity grafica e videografica sviluppato ad hoc.