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Next Group, l'agenzia che ha fatto la storia degli Eventi festeggia trent'anni di innovazione

Da e20 luglio-settembre 2016 - Il Gruppo è stato fondato nel 1986 da Marco Jannarelli e in questi 30 anni ha saputo traghettarlo attraverso le diverse crisi di mercato e la fasi di crescita economica, mantenendo ben saldo il timone e guardando sempre all'orizzonte dell'innovazione.

Essere sul mercato degli eventi da 30 anni vuole dire non solo avere un'esperienza consolidata, ma anche avere visto con i propri occhi e vissuto sulla propria pelle l’evoluzione del settore negli ultimi tre decenni. E Marco Jannarelli, presidente Next Group, lo sa bene. Dal 1986, anno in cui fonda l’agenzia, a oggi, infatti, di acqua ne è passata sotto i ponti: da un mercato focalizzato principalmente sugli incentive e i convegni, Jannarelli ha partecipato in prima persona all’evoluzione in corso, anticipando alcune tendenze e seguendone altre, portando quella che era nata come società specializzata in convegni e incentive a diventare una realtà che abbraccia il mondo delle convention, delle attività promozionali e degli eventi, oggi core business dell’agenzia. 

Tutto prende il via da quella che è la passione più grande del giovane Jannarelli: viaggiare. Dopo tre anni in giro per il mondo, torna in Italia e all’età di 25 anni comincia a lavorare per la Incentive Spa: è il 1982, l’anno dei Mondiali di calcio in Spagna. “Il mio periodo di stage stava per finire, ma ebbi l’idea di propormi per gestire il viaggio incentive Fiat in occasione dei Mondiali - spiega Jannarelli -. Mi mandarono a parlare con Clemente Gentiloni, all’epoca responsabile dell’incentive, e colui che nei successivi cinque anni mi ha tanto insegnato, che mi coinvolse nell’organizzazione di un evento per centinaia di concessionari. Fu una storia di successo: primo perché l’operazione andò molto bene, e poi perché l’Italia vinse i Mondiali; ma soprattutto perché, proprio in questa occasione, incontrai la donna che sarebbe diventata mia moglie!”.

Dopo questa esperienza lavora ancora quattro anni per l’agenzia, occupandosi di lanci di prodotto e convention. Poi nel 1986 la svolta: decide di mettersi in proprio e aprire Next Promoincentive come realtà specializzata nell’incentive e nel marketing promozionale. “Siamo ancora agli albori di queste modalità di eventi - continua Jannarelli -, che hanno un aspetto motivazionale preponderante: il viaggio incentive è ancora il premio di una campagna di incentivazione, e ancora non include contenuti formativi, come sarà poi”. 

Si devono aspettare gli anni ’90 perché l’incentive cominci a includere anche la formazione e attività di team building, e perché la convention diventi sempre di più uno strumento di comunicazione. 

Innovazione è la parola d’ordine di Next Group, che cerca di inserire sempre elementi originali nei propri progetti, diventando precursori di alcuni trend. Nel’91, ad esempio, sono i primi a utilizzare il format del talk show - da poco sbarcato in tv con il Maurizio Costanzo Show - all’interno della convention per il centenario di Esso Italia: un’intera giornata a Rimini a cui partecipano 4.000 gestori di pompe di benzina, che hanno potuto godere di un programma di animazione e intrattenimento che ripercorresse i cent’anni dell’azienda attraverso la storia dell’Italia.

Ma è anche l’epoca delle prime grandi convention del mondo delle tlc. “Per Omnitel, ad esempio, abbiamo portato 1.000 dealer a Dubai, nel 1999, quando ancora lì non c’era quasi nulla - ricorda l’imprenditore -: avemmo problemi a trovare tre alberghi che potessero ospitare tutti i partecipanti. Non c’era ancora un centro congressi, per cui allestimmo la fiera, e per portare gli ospiti alla cena allestita nel deserto affittammo dai paesi confinanti 300 jeep, impossibili da reperire a Dubai. L’anno seguente poi realizzammo, sempre per Omnitel, la convention a Cape Town con un  TTindimenticabile concerto privato di Sting”.

Di eventi aziendali veri e propri si inizia però a parlare solo negli anni 2000, quando le aziende cominciano a vedere in queste iniziative il momento clou della loro attività di comunicazione. È in questi anni che Next si apre a questo mercato, dotandosi di una struttura che la porterà poi all’attuale organizzazione in Gruppo composto da quattro unità di business che operano all’insegna dell’integrazione, della razionalizzazionedelle risorse e dell’efficienza produttiva:

- The Next World (specializzata nella programmazione logistica e spettacolarizzazione di convention e incentive)
The Next Event (divisione creativa e strategica dedicata alla comunicazione per eventi)
The Next Solution (promozioni, campagne di incentivazione e loyalty)
The Next Italia (dmc al servizio di clienti e agenzie internazionali).

“A fine 2012, in piena crisi economica, abbiamo rilanciato il Gruppo portando a bordo i migliori professionisti presenti sul mercato di Milano, specializzati nella comunicazione degli eventi, con cui abbiamo dato grande impulso strategico 
e creativo alla nostra offerta - spiega Jannarelli -, aprendoci anche agli eventi consumer”.

Parallelamente, in questi anni, si evolvono altre aree di business dell’agenzia, prima fra tutte quella legata alle promozioni: grazie alla tecnologia, infatti, da cataloghi premi, che arrivavano a un massimo di 500 premi, si passa a piattaforme tecnologiche che ne contano oltre 50.000. 

Con un passato così intenso e ricco di esperienze diverse, il futuro di Next Group non può essere da meno: all’orizzonte, infatti, Jannarelli vede il rafforzamento dell’area comunicazione e, soprattutto, l’internazionalizzazione dell’azienda. 

“Da qualche anno, abbiamo nel nostro portafoglio alcuni clienti internazionali - spiega -; siamo, inoltre, presenti a Londra con una sede che presto diventerà una società, e valutiamo di continuo nuovi mercati. Come abbiamo dimostrato in questi 30 anni, amiamo le sfide e ci appassionano sviluppo e innovazione”.