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PV Agency si proietta nel futuro degli eventi con un nuovo logo e focus sul digitale

agenzia di incentive e congressi con quasi 50 anni di attività alle spalle, ha presentato le principali novità con le quali guarda al 2022 per una ripresa dopo i due anni difficili dovuti al Covid. La società ha presentato il nuovo brand, la nuova struttura organizzativa - che vede alla guida la seconda generazione con Valentina Aquilino (in foto) e Luca Aquilino e la nuova gamma di prodotti disponibili per i clienti.

PV Agency, agenzia di incentive e congressi con quasi 50 anni di attività alle spalle, ha presentato le principali novità con le quali guarda al 2022 per una ripresa dopo i due anni difficili dovuti al Covid. La società ha presentato il nuovo brand, la nuova struttura organizzativa - che vede alla guida la seconda generazione con Valentina Aquilino (in foto) e Luca Aquilino e la nuova gamma di prodotti disponibili per i clienti.

Come per tutto il settore, le limitazioni imposte dalla pandemia si sono fatte sentire. PV Agency, che aveva chiuso il 2019 con oltre 20 milioni di euro di fatturato, ha reagito al blocco delle iniziative in presenza con una rapida conversione al digitale che è nel frattempo diventato uno strumento di uso frequente e tale rimarrà anche nell’auspicata post pandemia.

“Anche grazie a questo rapido adattamento e ad una forte capacità di innovazione che ha consentito di implementare nuovi servizi, PV è riuscita nel terzo e soprattutto nel quarto trimestre del 2021 a riportare il fatturato su livelli non lontani a quelli della pre-pandemia, segnale importante che ci ha confermato il desiderio dei nostri clienti di tornare a investire” ha affermato Valentina Aquilino.

In questi primi due anni di crisi da Covid-19, PV Agency non solo ha tenuto la posizione dimostrando la propria resilienza, ma ha reagito trasformando le difficoltà in opportunità. Diversi infatti gli interventi che hanno riguardato sia l’area people che quella organizzativa con l’obiettivo di avere una struttura snella e flessibile ed in grado di attivare diversi servizi in risposta ad una domanda sempre più articolata.

In questo contesto sono stati avviati investimenti in ambito digital, sfruttando l’accelerazione tecnologica agevolata dalla pandemia, sia nell’ottica dei servizi offerti che della gestione aziendale. Questa strategia e i risultati conseguiti hanno profondamento modificato la mission pur nel rispetto dei valori fondanti della società, motivo per il quale la ripartenza è accompagnata da un significativo intervento di rebranding più in linea con la nuova realtà e con la variegata gamma di consulenza offerta ai clienti.

PV Agency accompagna e indirizza i propri clienti – attivi nei più diversi settori, dal pharma e salute all’assicurativo e finanziario fino al fashion e alla cosmetica - verso l’innovazione, affiancandoli con la sua professionalità, creatività e con progetti e campagne ad hoc, in grado di far emergere messaggi mirati, trasmessi con gli strumenti più efficaci. Ogni experience nasce da un percorso di comunicazione vincente, sempre coerente con i valori del cliente e del target.

“Con le restrizioni dovute alla pandemia, abbiamo imparato che ogni piccolo o grande evento può essere trasformato da real a digital mediante la tecnologia, in grado di connettere tra loro relatori e partecipanti da remoto, con una platea virtuale. L’azienda è in grado di sfruttare al meglio gli ambienti virtuali per rendere ogni manifestazione unica e di impatto, definendo linguaggi e messaggi adatti ad una comunicazione non in presenza” ha ricordato Luca Aquilino.

Nel corso dell’ultimo biennio PV ha inoltre investito sullo sviluppo sia interno sia esterno di una maggiore sensibilità in tema di sostenibilità, intesa sia dal punto di vista sociale che ambientale. Nei confronti dell’ambiente l’intervento ha privilegiato un investimento in Treedom (il primo sito che permette di piantare alberi a distanza e seguire online la storia del progetto che contribuiranno a realizzare). Non meno importante per PV Agency la sostenibilità sociale data anche la forte presenza femminile e l’età media piuttosto giovane (tra 33 e 35 anni) dei propri collaboratori. L’agenzia, aderendo pienamente ai temi della diversity ed inclusione, ha adottato policy per garantire condizioni di lavoro sempre più sostenibili, incentivando anche per il futuro post emergenza forme di collaborazione ed orari che consentano la migliore integrazione tra sfera familiare e di lavoro. Proprio la complessità della situazione lasciata in eredità dalla pandemia e il profondo cambiamento dei contenuti e delle attività del settore hanno richiesto un aggiornamento professionale ed un investimento nei talenti da inserire nel proprio organico.

All’evento di PV Agency è intervenuta Alessandra Albarelli, Presidente di Federcongressi&eventi, l’Associazione nazionale della meeting industry, per descrivere le ripercussioni della pandemia sul settore. Dopo la drastica riduzione dei volumi di fatturato subita dalle aziende della filiera nel 2020, nel 2021 il graduale allentamento delle restrizioni aveva reso possibili importanti segni di ripresa, soprattutto a partire dall’autunno. La diffusione della variante Omicron ha nuovamente colpito il mercato nelle settimane finali dell’anno passato ma Federcongressi&eventi offre uno sguardo positivo per il futuro. “Il nostro settore ha affrontato e sta affrontando un periodo complesso e di profonda trasformazione e lo fa investendo in tecnologia e risorse umane, pronto quindi a sostenere la ripresa del sistema economico italiano.  Ci auguriamo che il 2023 sia l’anno della vera ripresa, pronto a ridare linfa alle imprese di un comparto che ha un indotto diretto sul Pil di oltre 36 miliardi di euro e che occupa 570mila addetti” ha dichiarato la Presidente Alessandra Albarelli, aggiungendo che “PV Agency è un esempio della grande resilienza e capacità di innovazione della meeting industry”

Nel corso dell’evento è stato presentato anche il nuovo e innovativo logo, disegnato dal noto creativo Francesco Emiliani, che ha dichiarato: “Una bella emozione mettersi a lavorare per un brand che voleva cambiare pelle dopo oltre 45 anni. Una emozione che è diventata subito responsabilità. Un evento nell’evento.  Abbiamo preso il Dna della marca e l’abbiamo reso contemporaneo raccontando le possibili strade dell’innovazione alla velocità della tecnologia. Un punto fermo, un leader che diventa una linea, che si trasforma in un percorso.  Un solco, un sentiero da seguire. Questo ci ha ispirato, e l’abbiamo assecondato con naturalezza ed entusiasmo.”