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Rebranding per Sinergie Group: nasce SG Holding. Obiettivo 2017: 32 milioni di fatturato

Durante un evento interno, il management del Gruppo ha presentato il nuovo posizionamento e la nuova organizzazione interna: la capogruppo diventa SG Holding, a cui fanno capo le diverse unit. Obiettivo comune condiviso: collaborare per crescere.

“Il cambiamento è da sempre una caratteristica di Sinergie Group, perché il mondo cambia in continuazione, e noi dobbiamo stare al passo. In questi 17 anni di vita abbiamo messo in atto tanti mutamenti. Nel 2014 è nata Special, la nostra boutique incentive, e l’anno dopo siamo diventati Sinergie Group. Nel 2016, poi, ci siamo aperti al Btl, con un ufficio a Roma. E oggi è arrivato il momento del nuovo passo: il cambio di posizionamento e di nome della capogruppo e la sua nuova organizzazione interna”.

Così Davide Verdesca, founder del gruppo insieme a Graziano Mascheri e Luigi Spinolo, ha annunciato il rebranding dell’azienda che da domani non sarà più Sinergie Group, ma SG Holding. L’annuncio è stato fatto durante un evento organizzato per tutti i dipendenti al Magna Pars di Milano, intitolato in modo eloquente ‘Sharing the growth’, crescere insieme, durante il quale sono stati illustrati i risultati e gli obiettivi del Gruppo nella nuova organizzazione.

Il board alla guida del gruppo vede Davide Verdesca nel ruolo di presidente, a cui riferiscono i Business Partner e la Communication Unit; Graziano Mascheri in quello di Cso manager, a cui fa capo la Sales Division, e Luigi Spinolo nella carica di Cfo, da cui dipende la Managing Division.

Condivisione è la parola d’ordine del nuovo posizionamento del Gruppo, nella convinzione che solo con il confronto e il dialogo fra le diverse parti si possa creare valore.

“La nuova holding è un organo indipendente che fungerà da realtà gestionale delle diverse società che le fanno capo: Sinergie, Special, Focus On e altre nel futuro - ha spiegato Verdesca -. Quindi non crea prodotti, ma processi e gestione. In questo modo si riuscirà a lavorare di più sull’ottimizzazione dei valori del Gruppo, primi fra tutti l’imprenditorialità e l’eccellenza”.

Il concetto del sostegno ai brand del Gruppo è evidente anche nella grafica del nuovo logo, molto chiaro e pulito: una scritta semplice, SG Holding, sopra la quale vi è una linea retta, che rappresenta l’appoggio che la holding darà alle società. Nuovi anche i loghi delle società: quello di Sinergie include la dicitura Live Communication e quello di Special è accompagnato dalle parole Boutique Incentive.

Da martedì 28 marzo, poi, saranno online i nuovi siti web.

I responsabili di ogni unit del Gruppo hanno poi spiegato gli obiettivi e la propria organizzazione interna: Graziano Mascheri, founder e nuovo cso del gruppo per l’area sales, Lorenzo Dossena per la Divisione Eventi, Fulvia Ferro per l’area Mic, Sara Savelli per il Btl, Stefano Ripamonti, ceo di Special e Luca Rubini per l’area amministrativa. Collaborazione, confronto, passione e dialogo fra le diverse società i concetti che sono emersi in tutti i discorsi, a sottolineare il nuovo corso del Gruppo.

Durante l’evento si è parlato anche di numeri. “Nel 2016 ci eravamo posti come obiettivo 30 milioni di euro di fatturato, e siamo arrivati a 29 milioni - ha spiegato Graziano Mascheri -. Quest’anno puntiamo a quota 32 milioni: se già nei primi tre mesi siamo arrivati a 18,1 mln, possiamo sperare di arrivare a questo ambizioso traguardo”.

Per il prossimo triennio, l’obiettivo di SG Holding è dunque continuare a crescere, puntando sui propri punti di forza. “Sinergie deve diventare l’azienda della live communication, mentre Special deve essere sempre più di nicchia e di tendenza - ha spiegato verdesca -. Il nostro house organ Focus On diventerà già dal prossimo mese una rivista di settore più trasversale e rivolta ai manager delle aziende. Potenzieremo l’area B2B e soprattutto sdoganeremo il B2C, per il quale abbiamo creato una unit specifica, e faremo acquisizioni nel mondo digital. Ma sicuramente non ci fermeremo qui: ci sono altri lidi da esplorare…”.

Ilaria Myr