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Synapsy al centro del cambiamento ha dato vita a 60 eventi live negli ultimi mesi e guarda avanti in ottica di live communication 3.0

Numeri importanti che hanno tradotto sul campo il lavoro di ricerca fatto negli ultimi anni dalla sigla. Un risultato frutto di una vision lungimirante e un DNA aziendale basato su un mix di creatività e digitalizzazione che le ha permesso di farsi trovare già pronta ad un cambiamento per molti inaspettato.

Arrivata l’estate anche il mercato prende una pausa e dopo un periodo così eccezionale quanto concitato come quello appena passato guardarsi indietro per tirare le somme di quello che è successo è uno step obbligato, quasi automatico.

E può capitare di sorprendersi di quanto sia stato fatto in così poco tempo, in un periodo in cui si parlava di un mercato al collasso, arrivando a dare una differente interpretazione del particolare momento storico.

E’ quello che è successo a Synapsy, che in poco tempo si è trovata catapultata tra le protagoniste di questo cambiamento epocale.

Un ruolo che l’ha portata a realizzare nell’arco di pochi mesi 60 eventi live, 8 dei quali con Virtual Set, ma anche progetti di strategia per la trasformazione contactless della comunicazione aziendale di importanti brand in ambito bancario, assicurativo, finanziario, food&beverage, grande distribuzione e cosmesi.

Tra i tanti ricordiamo UniCredit, Assogestioni, AXA Italia, Banca Patrimoni Sella & C., PepsiCo.    

Numeri importanti che hanno tradotto sul campo il grande lavoro di ricerca fatto negli ultimi anni, in silenzio. Un risultato frutto di una vision lungimirante e un DNA aziendale basato su un mix di creatività e digitalizzazione che le ha permesso di farsi trovare già pronta ad un cambiamento per molti inaspettato.

Il dialogo crescente tra il canale fisico e quello digitale per Synapsy infatti era già una tappa importante nel cammino di evoluzione del mondo della live communication che apre a grandi possibilità in termini di esperienza e modalità di fruizione integrata del messaggio.

Il suo Digital Lab studia le nuove modalità di integrazione e amplificazione di questi due canali.

“Lo spostamento progressivo di parte dell’interazione verso canali digitali dedicati è un processo che già da anni è in atto, una direzione per noi assolutamente non penalizzante. Se inquadrata nella giusta ottica permette il superamento di parte dei limiti intrinseci di entrambi i modi di comunicare, oltre che un’amplificazione dell’esperienza. Penso alla sintesi tra comunicazione sincrona/asincorna e all’annullamento del gap tra distanza fisica e distanza di comunicazione, due aspetti che fino a poco tempo fa erano solo dei plus e che dopo questo periodo di lockdown sono diventati elementi fondanti della nostra socialità. Per questo da più di due anni il nostro Digital Lab insieme alla divisione eventi studiano e implementano le possibilità di interazione tra il canale fisico e quello digitale. Una ricerca che aveva già portato come risultato la creazione della nostra innovativa piattaforma di ultima generazione e che ora ci ha permesso non solo di trovarci preparati a questa brusca accelerazione, ma addirittura di avere un ruolo di apripista nell’ideazione dei nuovi eventi nati dall’ibridazione di questi due canali.” Sono le parole di Davide Mazzucchelli, founder dell’agenzia.

Synapsy infatti è proprietaria della piattaforma SX, concepita come parallelo digitale per eventi live on demand e che durante il periodo di lockdown è stata potenziata arricchendola di moduli di live streaming e interazioni dal vivo.

“Avere una piattaforma in house ci ha permesso di studiare già da tempo questa nuova tipologia di eventi e ha ritagliato a Synapsy il ruolo di consulenti nei confronti dei numerosi clienti che si sono rivolti a noi non solo per dar voce alla loro esigenza di comunicare dopo il momento di silenzio dato dal lockdown, ma anche per comprendere meglio le dinamiche che regolano questa nuova dimensione e valorizzare al meglio i loro messaggi” ha aggiunto Mazzucchelli.

Garantire la stessa intensità e le stesse dinamiche di un evento live in questi nuovi territori comporta infatti rivedere ogni aspetto dell’evento tradizionale, evolvendolo nel corrispettivo digitale. Significa ripensare lo stage, il format, il palinsesto, fino alle stesse modalità di dialogo dei relatori o artisti con il pubblico. 

“Differenze sostanziali se non si vuole fare una semplice trasposizione di un evento live su un mezzo digitale, ma valorizzare al massimo le potenzialità che questo nuovo ambiente digitale consente, grazie all’invenzione di format sempre nuovi studiati tenendo conto delle abitudini e dei tempi degli utenti che fruiscono i nostri contenuti digitali. Il primo punto di questo cambiamento nasce infatti da un nuovo rapporto tra i clienti, il pubblico e l’agenzia. In questa nuova era sono gli utenti i veri protagonisti che scelgono come, dove e quando fruire dei contenuti, all’agenzia spetta il ruolo di guidare i propri clienti attraverso questo nuovo mondo per intercettare i contenuti più interessanti e trovare il modo migliore per creare un legame emotivo con loro” continua il founder della sigla.

Ed è così che negli ultimi mesi quello che prima avveniva in location e show dal vivo si è trasformato in set virtuali, con stage ridisegnati in 3d che vivono in ambienti interattivi, dove le frontiere dell’interazione si ampliano e si evolvono.

Non è solo la modalità di partecipazione a cambiare, ma anche la qualità della comunicazione che si traduce in tempi molto più brevi, creazione di speech in formato “sneack” e dinamiche interattive basate su un dialogo con l’ambiente virtuale, oltre che con i relatori stessi.

Per questo negli ultimi mesi ogni dipartimento dell’agenzia si è trasformato, evolvendosi e integrando al suo interno professionalità e know how dai più disparati settori dell’entertainment, primo fra tutti attraverso la collaborazione con D&D, società leader nella regia di contenuti trasversali tra evento, televisione e format digitali, rafforzando l’immagine di Synapsy come innovatore della live communication 3.0.

Una ricerca che non si ferma, tutti questi eventi sono stati infatti un ulteriore ottimo banco di prova per capire comportamenti e modalità che rendono questo prodotto diverso, nuovo rispetto a quanto prodotto fino ad ora, permettendo a Synapsy di aggiornare ogni volta la piattaforma sia nella UX, sia nell’evoluzione dei format di contenuto che costantemente vengono creati internamente all’agenzia.

“Per il domani gli scenari sono molteplici.  Grazie alla visione integrata di questi ultimi anni, in cui il digital è stato sempre un ottimo alleato, questo periodo ci ha aiutato a diversificare il business e ad aprire nuove opportunità. Se prima parlavamo di live communication, oggi Synapsy segue anche progetti full digital, di e-commerce, di pura brand identity. Ora l’agenzia sta già guardando avanti, a quando il mercato consentirà di tornare a fare eventi fisici. Il nostro laboratorio di ricerca lavora per tradurre quanto fatto in questi mesi in una nuova generazione di progetti di live communication, nata da una modalità di interazione più cosciente e responsabile, ma soprattutto da nuove competenze che le agenzie stanno imparando a integrare in questi ultimi mesi. Sarà un nuovo step evolutivo del nostro settore che aprirà a un nuovo periodo di ricerca e di grande creatività. Un periodo che sono convinto vedrà Synapsy ancora una volta nel ruolo di innovatore” ha concluso Mazzucchelli.

La Synapsy 3.0 è appena cominciata e sta già correndo a grande velocità.