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Bea Expo Festival, Corporate, Business, Consumer, tre modi per fare eventi

A confronto al Bea Expo Festival di Torino tre grandi esperti di eventi: Andrea Baccuini (It's Cool Events), Riccardo Cioni (La Buccia) e Gianni Merenda (Special). Ognuno ad approfondire una macro-tipologia di eventi specifica. Ne emerge un quadro assolutamente positivo, che guarda al futuro con ottimismo. Innovazione, spettacolarizzazione, interattività, reattività e fantasia i punti chiave.

'Corporate, Business, Consumer. Tre modi per fare eventi'. Questo il tema del workshop presentato oggi, giovedì 20 novembre, nell'ambito del Bea Expo Festival di Torino organizzato da Adc Agenzia della Comunicazione. Gli eventi si possono raggruppare in queste tre macro-tipologie. Nel corso del workshop si è cercato di definirne le caratteristiche peculiari, l'evoluzione nel corso degli anni, le problematiche produttive e soprattutto le previsioni per il futuro.

Baccuini_Andrea2.jpgA condurre i lavori, tre grandi esperti di eventi: Andrea Baccuini, direttore creativo e socio fondatore It's Cool Events, che ha presentato gli eventi corporate; Riccardo Cioni, presidente di La Buccia, che ha focalizzato il suo intervento sugli eventi Business e infine, Gianni Merenda, socio co-fondatore e direttore creativo di Special.

"Si definiscono Corporate - esordisce Baccuini - gli eventi di comunicazione interna rivolti ai dipendenti o ai consulenti dell'azienda stessa. Quando l'azienda deve comunicare alle sue persone in maniera veloce ed efficace, le parole d'ordine sono: interazione, coinvolgimento, spettacolarizzazione. Queste caratteristiche, sommate tra di loro, danno vita a eventi unici, che spesso costituiscono un'arma fondamentale per l'azienda nei momenti più delicati, siano essi una crescita, una fusione, un rilancio o altro".

Fino a 10/15 anni fa, il Corporate era più un evento tecnico, senza alcuna spettacolarizzazione. "In questi anni - spiega Baccuini - si è diffusa una gran voglia di sperimentare creatività e tecniche mai utilizzate prima, con proiezioni interattive, spettacoli e linguaggi assolutamente innovativi. Una previsione per il futuro? In questi giorni è un continuo parlare di crisi...Io consiglio alle aziende di concentrarsi il più possibile sulle loro risorse e capacità, motivandole e coinvolgendole tramite eventi forti e diretti, capaci di avorare sul senso comune di attaccamento al lavoro e all'azienda. Per ottenere ciò, è necessario affidarsi esclusivamente ad agenzie con esperienza consolidata".

Cioni_Riccardo.jpgPer quanto riguarda invece gli eventi Business, Riccardo Cioni ha sottolineato l'importanza di realizzare eventi 'straordinari' e innovativi, che in qualche modo devono modificare il significato dell'offerta del mercato. Devono essere un 'mai visto prima'. "Gli eventi Business - spiega Cioni - sono una sorta di abbraccio: l'interlocutore del BtoB, più razionale ha bisogno di essere coccolato, coinvolto, abbracciato, per essere convinto. Dove stiamo andando? Sicuramente verso la multicanalità. Interattività, reattività e marketing correlato allo strumento sono sicuramente le parole chiave per il futuro degli eventi Business".

merenda.JPG"Un evento Consumer - sottolinea invece Gianni Merenda - nasce dalla necessità di un'azienda di trasmettere qualcosa ai suoi potenziali consumatori. In passato, un'azienda avrbbee fatto un spot tv o radiofonico e basta. Oggi, il fenomeno è l'evento, la cui spina dorsale e forza motrice risiedono nella potenzialità di far vivere al consumatore il prodotto/messaggio attraverso una serie mirata di emozioni/sensazioni. Io credo che il segmento eventi sia in florida espansione, prova ne è che nel mercato del lavoro è nata anche la figura dell'event manager. Cosa c'è nel futuro degli eventi Consumer? Un target più allargato e diversificato. Una volta gli eventi erano rivolti quasi esclusivamente a opinion leader. Oggi non è più così. E la parola d'ordine sarà 'fantasia', poichè gli eventi per essere efficaci devono essere unici e memorabili".