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9° Forum Wpp - Ambrosetti. Di Stefano (Farnesina): "Con la campagna da 50 milioni di euro costruiremo un nation brand". Presto il vincitore

Durante l'evento, dedicato quest'anno al ruolo della comunicazione per la società di domani, il sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Manlio Di Stefano ha illustrato gli obiettivi della campagna dell'ICE da 50 milioni di euro, per la quale è stata indetta a luglio una gara.

Nel giorno stesso in cui in Italia si inizia, con i dovuti distinguo a seconda delle zone, un nuovo lockdown, un evento come il Forum Wpp European House – Ambrosetti, tenutosi il 6 novembre in forma phygital (con prevalenza digitale) e dedicato quest’anno al ruolo della comunicazione per la società di domani, acquisisce un significato ancora più importante, in cui si possono cogliere anche elementi positivi.

“Il primo aspetto positivo è che stiamo svolgendo questo evento in digitale, fatto non scontato – ha sottolineato in apertura Massimo Beduschi, chairman WPP Italia -. Inoltre, è da considerare come in questi mesi difficili la comunicazione e la pubblicità sono cambiate, facendosi portavoce di valori come sicurezza positività, collaborazione, ripartenza. Hanno insomma assunto una responsabilità sociale come mai prima d’ora, adattandosi al contesto e avvalendosi di tecnologia ma mantenendo la creatività sempre al centro”.

La comunicazione ha dunque un ruolo fondamentale nella ripartenza del Paese dopo questa crisi sanitaria. “Dobbiamo concentrarci, come faremo oggi durante questo Forum, sui successi delle imprese in Italia, che sta diventando più digitalizzata e che uscirà da questo momento difficile più forte di prima”.
 

MassimoBeduschi
Massimo Beduschi, chairman WPP Italia

Una campagna da 50 milioni di euro per comunicare l’Italia

“La comunicazione ha assunto oggi più che mai un ruolo cruciale anche per il rilancio del Paese all’estero, e per questo è inserita come primo pilastro del Patto per l’export elaborato dal governo”. Così il Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Manlio Di Stefano ha iniziato a esporre l’impegno del governo in questa direzione, illustrando il patto siglato l’8 giugno con le associazioni  di categoria per definire una strategia condivisa mirata a riportare il made in Italy ai livelli pre-covid.

Il Sottosegretario ha poi parlato della campagna di comunicazione straordinaria del valore di 50 milioni di euro, per la quale l’ICE- Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane ha lanciato una gara internazionale (vedi notizia).

“Abbiamo previsto una campagna di comunicazione straordinaria del valore di 50 milioni di euro (vedi notizia), il più grande investimento one shot da una pubblica amministrazione in comunicazione, per sostenere l’esportazione dei prodotti italiani e l’internazionalizzazione del sistema economico. La campagna è volta a trasmettere l’immagine del Paese con un’attenzione particolare alla sensibilizzazione del consumatore straniero verso la ricerca delle sensazioni intrinseche alle scelte dettate dalle nostre tradizioni culturali. Già qualche anno fa il Ministero aveva lanciato la campagna ‘Vivere all’italiana’ incentrata non solo sul prodotto, ma su tutto quello che c’è dietro al prodotto per creare consapevolezza di tutto ciò che ruota intorno alla qualità italiana”.

Il tipo di comunicazione che il ministero vuole creare con questa campagna avrà molteplici obiettivi, primo fra tutti quello di creare un nation branding, contro l’informazione negativa che si è sviluppata all’estero in questi mesi nei confronti dell’Italia e per attrarre gli investimenti e ridare slancio al turismo e diversificare mercato di riferimento per le pmi.

Per trovare chi eseguirà la campagna il Ministero ha bandito una gara pubblica preceduta da un percorso di selezione all’interno del mercato, con diverse tappe svolte in agosto, coinvolgendo un maggior numero di operatori possibili, a cui hanno partecipato molte strutture. “Con l’Agenzia per l'Italia digitale (Agid) abbiamo anche sviluppato incontri virtuali con le strutture per definire meglio la campagna e ci sono pervenuti 35 scritti che ci hanno permesso di scrivere il bando – ha spiegato il sottosegretario -. Il 3 agosto abbiamo pubblicato l’avviso di gara. Sono arrivate valide proposte attualmente all’esame della commissione incaricata, con l’obiettivo di individuare il vincitore al più presto”

Nel bando di gara, precisa il sottosegretario, è specificato che sono premiati i consorzi fra strutture per fare crescere le aziende che partecipano al bando. La campagna sarà finanziata per il primo anno ma l’obiettivo è standardizzare processo.

“Al realizzatore che verrà scelto chiediamo che, passata la crisi pandemica, l’Italia diventi un marchio, un vero e proprio sapore – Il nostro intento è quello di far camminare la campagna sulle gambe di chi ama l’Italia”. Alla comunicazione si affiancheranno diverse attività promozionali delle ambasciate, consolati e istituti di cultura, con il raddoppio della somma per la promozione integrata, pari oggi a 60 milioni e l’estensione a tutte le dimensioni, culturale, scientifica ed economica. “L’unione della campagna comunicativa e quella di promozione integrata alimenterà la curiosità verso ilo nostro paese e quindi una nostra proiezione verso il futuro dopo il Covid-19”, ha concluso.

A metà ottobre, secondo  quanto riportato da Advexpress, risultavano partecipare alla gara, fra gli altri, WPP con Doing, Start Up Italia e Hdrà; Armando Testa con Media Italia e Local Planet per il media; Omnicom (con BBDO, OMG e la società di RP interna),  Dentsu Italia con Deloitte e infine Pomilio Blumm.
 

Ilaria Myr