Industry

BEA Italia Festival 2020. Manzella (Mise): “Quella degli eventi è un’industria culturale, il cui valore deve essere riconosciuto”

Nel suo intervento, il Sottosegretario allo Sviluppo Economico presso il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconosciuto che manca una consapevolezza del ruolo economico della industry degli eventi, e si è impegnato a lavorare per portare nel disegno di una creatività che entri nella politica industriale, le istanze di questo mondo.

“Questa industria è parte delle industrie creative ed è un enorme volano di ricchezza e di promozione di Italia e di attivatore di una serie di ricadute. Questa è un’industria creativa, e forse questa pandemia è servita a far capire quanto essa sia importante”. Riconoscendo l’importanza della industry della live communication ha iniziato il suo intervento Gian Paolo Manzella, Sottosegretario allo Sviluppo Economico presso il Ministero dello Sviluppo Economico, durante la prima giornata di contenuti del Bea Italia Festival 2020. A dialogare con lui, moderate da Salvatore Sagone, Maria Criscuolo, Chairwoman Triumph Group International, e Cristina Manfredini, presidente e direttore creativo MEDIAGROUP98 Soc. Coop.

Anche in questo secondo intervento istituzionale della giornata sono emersi aspetti molto interessanti, che fanno ben sperare per una partecipazione più attiva delle istituzioni nei confronti della industry.

 “Fino a oggi è mancata la consapevolezza del ruolo di questo mercato come parte del tessuto industriale – ha continuato Manzella -. Dal canto loro, le istituzioni di questo settore hanno sempre faticato a fare passare il vero valore di quello che rappresentano. Bisogna dunque rafforzare questa comunicazione. Ma soprattutto bisogna assistere il settore con una serie di investimenti perché anche quando torneremo a fare eventi la digitalizzazione sarà importante. È il momento della reinvenzione. Dopo una prima fase di sostegno, bisognerà sfruttare tutte le possibilità del Next generation per capire come tutte queste parole che usiamo – digitalizzazione, transizione verde, filiera - possano poi ricadere e definirsi in questo mondo”.

Manca però una chiarezza legislativa, evidente nella difficoltà di molte agenzie a richiedere un sostegno attraverso il codice Ateco. “Il problema è che in molti restano fuori perché non si è ancora capito che esistono forme di impresa innovative, in cui si trova la event industry – ha spiegato Cristina Manfredini, definendo quella dei codici Ateco una ‘ghigliottina’ -. Ma questa è un’industria culturale, e come tale deve essere riconosciuta”.

tavola manzella

“La ringrazio per avere usato la parola ‘industria’, perché il nostro lavoro è la rappresentazione del made in Italy – ha aggiunto Maria Criscuolo (Triumph) -. La prossima cerimonia che faremo sarà quella dell’apertura delle olimpiadi invernali di Cortina 2026, che nel mondo l’immagine migliore del nostro paese. Importante è venga condiviso con i colleghi di governo cosa rappresenta la nostra industria”.

In questo senso, un primo passo importante è l’inserimento in questa legge di bilancio di un fondo per le imprese creative. “In Italia mancava un segmento dedicato a questo settore, e servirà a finanziare progetti nuovi e di imprese che già esistono – ha continuato il sottosegretario -. C’è un ritardo italiano che è figlio della difficoltà del sistema politico e amministrativo di leggere le novità e mettere in discussione delle categorie ormai un po’ ingessate dal tempo. Questo passo ci permetterà di costruire delle istituzioni che rompono l’isolamento della creatività dal resto dell’economia, portandovi all’interno la forza della creatività, perché è nell’incontro fra professioni creative e delle imprese che ci sono i margini di ripresa significativi. La creatività deve essere sempre di più un elemento delle politiche industriali al tempo pieno. Quando in Inghilterra si pensa alla ricaduta economica dei concerti, si vede che ne hanno capito perfettamente il valore. In quest’ottica ribadisco il mio impegno personale e la mia disponibilità a studiare le questioni che avete posto e come associazione portate avanti. Non sono il titolare delle politiche fiscali, quindi impegno che posso prendere è di portare avanti, nel disegno di una creatività che entri nella politica industriale, le istanze di questo mondo che molto spesso non ha canali di trasmissione con il mondo tradizionale”.

Alla industry il consiglio del sottosegretario è uno: “cercate di strutturare vostre richieste il più possibile facendo valere il peso sull’economia, le ricadute occupazionali, la filiera che attiva, perché in questo momento di ripartenza è importante fare valere quello che oggi vale questo settore in quei termini e quello che può valere. E’ chiaro che la dimensione futura dell’impresa italiana sarà caratterizzata da un sempre più stretto legame fra cultura creativa e cultura imprenditoriale”.

Ilaria Myr

RIVEDI L'INTERVENTO QUI

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CREDITS

BEA – Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication è un’iniziativa di ADC Group, con il Patrocinio del Comune di Milano

Quest’anno a metterci la firma è stata l’agenzia Piano B, che ha lavorato sul concept creativo, sul progetto e sulla produzione

 

Gold Sponsor 

Copernico 

Enel

Silver Sponsor

Omnicom Media Group Italia

Web Sponsor

Martini&Rossi

Ceremony Venue

The Studio

Main Partners:
ClonwerkRegia - Produzione video grafiche - Gestione messa in onda tramite play out dedicato.
DigiventsPiattaforma ospitante per la realizzazione dell’evento virtuale
Hub Studio: Digital Technology & Production
STS CommunicationTecnologie audio/luci e video.

Technical Partners:
Big Spaces: Location e servizi
Fly Food Catering: servizio di home catering
Life is Musical di Sergio Zafferini: Live show ed Entertainment
Nexim e Re.Event: Connettività internet e streaming presso The Studio.
Plesh: Tecnologie Interattive e Integrazione Phygital.
Sharingbox: Photobooth creativi e dinamici.
Videobridge Digital Live Solutions: Soluzioni per la distribuzione in live streaming su larga scala con CDN internazionali servizi per i collegamenti remoti ed il digital signage.