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BEA Italia Festival 2020. Morozzi: “Questa crisi ci impone di semplificarci la vita, anche negli eventi”

Secondo il direttore creativo di Piano B, la crisi pandemica è un’opportunità per ripensare il modo in cui viviamo e facciamo gli eventi. Non servono più le sovrastrutture di una volta, se il messaggio è diretto e inclusivo. Less is more.

“Bruno Munari in un suo scritto diceva ‘complicare è facile, semplificare è difficile. Perché bisogna togliere e per farlo bisogna sapere cosa si vuole’. Questa frase per noi di Piano B che dovevamo creare il Bea è stata una illuminazione: niente come questo momento ci forniva uno spunto per operare in un processo di enorme specificazione, dalle cose più banali all’organizzazione dei meccanismi di lavoro”. Parola di Guido Morozzi, direttore creativo Piano B, che ha aperto la seconda giornata di contenuti del Bea Italia Festival 2020 proprio con un intervento sulla necessità di semplificazione, dialogando con il filosofo Andrea Colamedici.

“Il mondo ci sta dicendo che in questa fase storica forse questo è dovuto: abbiamo cioè un dovere morale etico di operare con delle semplificazioni, di ripensare il modo in cui viviamo e progettiamo”.

Attenzione, però: semplificare non vuole dire banalizzare o togliere complessità, ma togliere complicazione. “Significa sottrarre la quantità per accrescere la qualità e quindi il senso. Sintetizzando: less is more, come avevano capito tutte le avanguardie artistiche, che stanno tornando di attualità, dal Bauhaus a Mondrian e altri. Avevano tutti scelto di abbandonare rappresentazione figurativa per lanciarsi nell’astratto come gesto rivoluzionario”.

Tutto ciò riguarda anche il mondo degli eventi. “Ci stiamo accorgendo che forse tutte le sovrastrutture che avevamo montato intorno agli eventi non sono così necessarie: laddove il messaggio è diretto e inclusivo tutto ciò non è necessario - ha proseguito Morozzi -. Da questa crisi il mondo degli eventi ha imparato tantissimo. Innanzitutto che gli eventi digitali sono un’opportunità e che su certe cose non si tornerà indietro. E’ sbagliato volere che tutto torni come prima, vorrebbe dire che non avremo imparato niente. Oggi è possibile fare delle feste di Natale a livello planetario non solo tecnicamente ma anche concettualmente, perché si è capito che pio essere un contenuto che piace. Ci voleva qualcosa di esterno per capirlo”.

Morozzi ha concluso il suo intervento con un ragionamento sulla fotografia, sua altra grande passione. “La fotografia è l’unica forma di comunicazione che ha insieme la capacità di sintesi e il potere evocativo– ha spiegato -. E nell’era di Instagram, in cui siamo colpiti da milioni di immagini, questo è ancora più vero”.

Ilaria Myr

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CREDITS

BEA – Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication è un’iniziativa di ADC Group, con il Patrocinio del Comune di Milano

Quest’anno a metterci la firma è stata l’agenzia Piano B, che ha lavorato sul concept creativo, sul progetto e sulla produzione

 

Gold Sponsor 

Copernico 

Enel

Silver Sponsor

Omnicom Media Group Italia

Web Sponsor

Martini&Rossi

Ceremony Venue

The Studio

Main Partners:
ClonwerkRegia - Produzione video grafiche - Gestione messa in onda tramite play out dedicato.
DigiventsPiattaforma ospitante per la realizzazione dell’evento virtuale
Hub Studio: Digital Technology & Production
STS CommunicationTecnologie audio/luci e video.

Technical Partners:
Big Spaces: Location e servizi
Fly Food Catering: servizio di home catering
Life is Musical di Sergio Zafferini: Live show ed Entertainment
Nexim e Re.Event: Connettività internet e streaming presso The Studio.
Plesh: Tecnologie Interattive e Integrazione Phygital.
Sharingbox: Photobooth creativi e dinamici.
Videobridge Digital Live Solutions: Soluzioni per la distribuzione in live streaming su larga scala con CDN internazionali servizi per i collegamenti remoti ed il digital signage.