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Con ATMosfera al ristorante...in tram

ATMosfera è  il primo tram ristorante in Italia che ogni sera, dal 18 ottobre, percorrerà le vie più belle del centro di Milano. A sostegno dell'iniziativa, una campagna dal budget di 40 mila euro.

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È stato presentato oggi, giovedì 12 ottobre, ATMosfera, il primo tram ristorante che si appresta ogni sera dal 18 ottobre a percorrere le vie del centro di Milano.

Creato da Atm su una vettura Carelli del 1928, Atmosfera presenta una struttura rivisitata per offrire un ambiente ricercato e suggestivo in stile Oriente Express.
Potrebbe essere una cena romantica, un incontro d'affari o una visita insolita nella Milano by night l'occasione giusta per visitare la città gustando i piatti tipici, selezionati in menù di carne o di pesce con una varietà di vini pregiati.

Certo, lo spazio è quello di un tram di 14 metri che può accogliere fino a 24 ospiti in tavoli da 2 o 4 persone.
Si tratta quindi di un'esperienza all'insegna di spazi intimi e raccolti che appaiono maggiormente tali in contrasto con le vie del centro che il tram percorre. D'altra parte sembra proprio questa, la particolare attrattiva su cui punta il ristorante mobile. Scavando dentro questo ossimoro, lo spazio interno ristretto e lo spazio esterno ampio, si rintraccia il significato dell'iniziativa: la volontà di unire il passato col presente, il momento privato col momento pubblico, la staticità con la mobilità.

“Bisogna tener presente – spiega Bruno Soresina, presidente e ad di Atm – che la struttura  originaria è del '28 ma il suo funzionamento si basa su tecnologie all'avanguardia e su costanti ponti radio con la centrale. È in questo senso, dunque, che abbiamo inteso ricreare un percorso diacronico  tra ieri e oggi in grado di coinvolgere ed entusiasmare ben tre generazioni”.

Nonni e nipoti, quindi, ma anche cittadini del mondo che, in visita a Milano, hanno la possibilità di godere della città in una maniera narrativa di cibo e di sonoro cittadino; "infatti – continua Soresina – sebbene il locale interno sia stato allestito con vetri più spessi e dotato di un sistema di insonorizzazione, abbiamo voluto che si mantenesse il tipico rumore e tramestio dell'andatura di un tram milanese".

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Messo completamente a nudo e poi riassemblato dagli stessi tecnici Atm, studiato al centimetro dalla facoltà di Design del Politecnico di Milano per guadagnare il più possibile spazi funzionali interni, Atmosfera si presenta sulle strade con i  colori distintivi verde e oro e con linee stilistiche dal sapore retrò.
L'ingegnere Massetti, storica figura di Atm, spiega a e20express che l'allestimento di un tram così particolare ha avuto un costo di circa 100mila euro: “Considerato che è stato realizzato interamente  in casa, i costi sono paragonabili, in proporzione,  a quelli della  revisione di una vettura".

Il servizio, accessibile solo su prenotazione, sta già avendo un buon riscontro da parte del pubblico: ben più di 700 persone hanno contattato il call center e questo fa ben sperare in vista dell'inaugurazione tra circa due mesi di un secondo tram ristorante mobile per un totale, come ha dichiarato il presidente Soresina, di cinque.

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ATMosfera parte alle 20 di ogni sera da piazza Castello angolo Largo Cairoli (capolinea tram 4 e 7) dove si farà ritorno intorno alle 22.30. A causa del perdurare di alcuni cantieri che interessano la zona del centro cittadino, però,  fino alla metà del mese di novembre, il luogo di  partenza e arrivo è trasferito in  via Cantù (angolo via Orefici).

L’itinerario prevede il transito per le vie e i luoghi più belli della città; per esempio si attraverseranno Foro Buonaparte (Castello Sforzesco) via Tivoli, via Ponte Vetero, p.le Cadorna, via V. Monti, via Pagano, corso Sempione (Arco della Pace), p.le Cimitero Monumentale (Cimitero Monumentale), piazza della Repubblica, via Turati (Museo della Permanente), via Manzoni (Teatro alla Scala, Museo Poldi Pezzoli), via Orefici, via Torino, c.so di P.ta Ticinese (Museo Diocesano), p.le 24 Maggio, viale Gorizia (Darsena-Alzaia Naviglio Grande); via Larga, via Albricci, via Mazzini, via Broletto. Ovviamente, il percorso può subire variazioni per problemi di viabilità cittadina (chiusura strade, lavori stradali, ecc.).


Il servizio di bordo è a cura del Gruppo Pellegrini Ristorazione.
Una cena in ATMosfera prevede la scelta tra un menu di carne e uno di pesce, entrambi composti da un aperitivo, un antipasto, un primo piatto, un secondo piatto con contorno, un dolce dello Chef, caffè, acqua e una bottiglia di vino ogni due persone (da scegliere a bordo). È possibile richiedere, previa comunicazione all’atto della prenotazione, il menu vegetariano.

Il costo per tutti i menu è pari a 50,00 €. Il pagamento è effettuato a bordo ed è possibile pagare in contanti (euro), con bancomat e/o carte di credito. Non si accettano assegni.
A ricordo dell'insolita serata a bordo di ATMosfera, Atm regala un un simpatico segnalibro in plastica a forma di tram che sarà la certificazione di un'esperienza unica nel suo genere: solo a Melbourne, infatti, si trova un altro caso in cui è possibile cenare a bordo di un tram in movimento.
 
“A sostegno dell'iniziativa – spiega a e20express Gabriella Felicetti, responsabile comunicazione Atm -  è stata pensata  una campagna dal buget di 40 mila euro composta di una parte teaser, volta a creare curiosità senzafornire dettagli, e di una parte più descrittiva”.
Declinata su affissioni, siti internet, stampa free-presse e riviste specializzate di cucina, la campagna ideata da Fpm Pubblicità (individuata tramite trattativa privata) vede la partecipazione  come testimonial di Valentina Pellegrini, figlia dello Chef del Gruppo Pellegrini Ristorazione.

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Margherita Baroni