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Il Decreto Ristori 5 va verso l'ampliamento della platea dei beneficiari con il superamento dei codici Ateco

Un orientamento fortemente voluto e sostenuto da #Italialive e una grande notizia per la event industry, i cui operatori sono stati spesso penalizzati nei precedenti provvedimenti non rientrando nei codici Ateco che davano diritto alla riscossione del bonus.

Per l’emanazione del testo ufficiale del decreto Ristori 5 si dovrà aspettare ancora un’altra settimana, ma stanno già circolando diverse indiscrezioni sulle principali novità introdotte.

Tra queste il superamento dei codici Ateco, previsti dai precedenti decreti Ristori. Ciò significa che contributi, benefici e bonus saranno destinati a una base più ampia di beneficiari, a prescindere che l’attività richiedente faccia parte o meno dell’elenco di codici formulato fino ad ora.

Una grande notizia per la event industry caratterizzata da una filiera i cui operatori sono stati spesso penalizzati nei precedenti provvedimenti non rientrando nei codici Ateco che davano diritto alla riscossione del bonus.

Un orientamento, quello del superamento di tale logica, fortemente voluto e sostenuto da #Italialive, che ha più volte portato sul tavolo delle istituzioni la problematica (leggi news).

Nella giornata di oggi, 20 gennaio, si voterà lo scostamento di bilancio per finanziare nuovi ristori, esenzioni e bonus alle categorie danneggiate.

Si tratta del quinto scostamento in un anno e vale 32 miliardi di euro.

Come riportato da Italia Oggi, la conferma della novità sui codici Ateco nelle parole del vice ministro dell'Economia Antonio Misiani (in foto), rilasciate durante una trasmissione radiofonica: "Ci stiamo orientando verso un intervento generalizzato che superi la logica dei codici Ateco e dei colori delle Regioni ma guardi alla perdita di fatturato e agli aiuti già ricevuti, perché una serie di realtà hanno ricevuto aiuti consistenti mentre altri in misura minore e purtroppo alcuni non hanno ricevuto alcun aiuto. Noi abbiamo il dovere di dare una mano innanzitutto a chi ha avuto di meno nel corso del 2020".

Sul piatto un altro miliardo e mezzo che si aggiunge a quello già stanziato in legge di bilancio. 

“Si tratta di un importantissimo passo avanti su una questione particolarmente delicata per la event industry non sempre bene rappresentata dai codici Ateco che, come noto, identificano il tipo di attività economico professionale esercitata dall’impresa . Il loro superamento consente un approccio più flessibile per garantire l’inclusione di tutti i soggetti della filiera oggettivamente colpiti dal perdurare del blocco delle attività”, afferma Salvatore Sagone, portavoce nei confronti dei media dell’iniziativa #Italialive.