Il Coronavirus mette a rischio anche l'industria mondiale di eventi live che vale 26 miliardi di dollari

Il Coachella Valley Music and Arts Festival, uno dei più famosi festival musicali del mondo, è stato rinviato per via del coronavirus (SARS-CoV-2). Avrebbe dovuto tenersi in due weekend di aprile nella città di Indio, in California; invece è stato posticipato ad ottobre, su richiesta delle autorità sanitarie degli Stati Uniti, un paese in cui sono già stati individuati più di 1.000 casi di contagio. Gli organizzatori hanno fatto sapere che i biglietti comprati per aprile resteranno validi anche per ottobre, ma che ci sarà anche la possibilità di un rimborso. 

Coachella è il secondo festival più grande degli Stati Uniti, che ha interessato un pubblico di circa 600.000 persone nel 2019. (Summerfest a Milwaukee, con oltre 750.000 partecipanti l'anno scorso, è il più grande.) Nel 2019, Jim Curtis, responsabile dei servizi di Indio dove ha luogo Coachella, ha dichiarato alla NBC che quell'anno sono stati prodotti $ 1,4 miliardi di profitti dai festival Coachella e Stagecoach. Secondo la NBC, oltre la metà, 805 milioni di dollari, era prevista per la Coachella Valley, mentre la città di Indio avrebbe guadagnato circa 212 milioni di dollari per via dell'indotto creato dal festival.

Annullato anche SXSW, una delle più importanti fiere americane riguardanti il mondo cinematografico, musicale e videoludico, che si svolge da 34 anni. Gli organizzatori dell’evento hanno però voluto tranquillizzare il grande pubblico, dichiarando di essere già al lavoro per riprogrammare l’evento nel più breve tempo possibile. 

Gli eventi in programma a SXSW - inclusi festival musicali e cinematografici, conferenze interattive, panel, una mostra sul gioco e altro - hanno interessato più di 417.000 persone ad Austin l'anno scorso e creato un indotto da $ 356 milioni per la città, hanno detto i rappresentanti del festival. Per le piccole imprese come boutique hotel e ristoranti nelle aree dei festival, le entrate derivanti da eventi musicali nelle vicinanze possono determinare la maggior parte delle entrate complessive dell'azienda per l'anno.

Tra i concerti le ultime defezioni riguardano le esibizioni dei Pearl Jam e gli spettacoli di Madonna. 

Le cancellazioni di eventi legate al coronavirus continuano ad aumentere, e l'industria mondiale di eventi live da 26 miliardi di dollari rimane col fiato sospeso nella speranza che presto finisca l'emergenza sanitaria.

A questo si aggiunge l'aggravante dell'imprevedibilità visto che le autorità non riescono a fornire una solida stima temporale relativa alla durata della crisi sanitaria. 

Il coronavirus è una delle maggiori sfide economiche del decennio, affermano gli analisti. Kristen Jaconi, direttore del programma di gestione dei rischi presso la Marshall School of Business della University of Southern California, afferma che la mancanza di conoscenza e dati sul virus ha reso difficile per le aziende fare piani. "Penso che questa sia la più grande sfida di gestione del rischio dalla crisi finanziaria", afferma Jaconi a Rolling Stone. "Non conosciamo ancora il suo impatto, non sappiamo se saremo in grado di contenerlo o meno.

Gli analisti hanno dichiarato a Forbes la scorsa settimana che l'industria della musica potrebbe perdere fino a $ 5 miliardi, lo stesso importo della perdita prevista per l'industria cinematografica, che ha già rimandato diversi piani di produzione cinematografica di alto profilo, come quello dell'ultimo Film Bond No Time to Die.