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Federcongressi&eventi chiede il ritiro della proroga della sospensione dei corsi di formazione medico-scientifica in presenza in Sardegna

Secondo l'Associazione la decisione dell’Azienda Tutela Salute Regione Sardegna di rimandare al 7 ottobre la ripresa dei corsi in presenza, non è in linea con le disposizioni governative e non considera che gli eventi medico-scientifici in presenza rispettano i più alti canoni di sicurezza in termini di controllo del contagio biologico da COVID-19

Federcongressi&eventi chiede all’Azienda Tutela Salute Regione Sardegna di ritirare la proroga della sospensione dei corsi di formazione medico-scientifica in presenza. Dopo la riapertura nazionale degli eventi e dei congressi autorizzata dal DPCM del 7 agosto (leggi news), ATS ha infatti emanato una direttiva che impone la proroga sino al 7 ottobre della sospensione dei corsi di formazione medico-scientifica in presenza.

Secondo Federcongressi&eventi la decisione di ATS non solo non è in linea con le disposizioni governative, ma non considera che gli eventi medico-scientifici in presenza rispettano i più alti canoni di sicurezza in termini di controllo del contagio biologico da COVID-19. La sicurezza di tali eventi è infatti facilitata sia dall’alta professionalità degli organizzatori, abituati da sempre a rispettare standard e protocolli di sicurezza molto elevati e, parallelamente, sia dalla tipologia di utenza, gli operatori della sanità, per i quali l’applicazione delle buone pratiche anti-contagio è una prassi condivisa e ormai acquisita.

Nel richiedere la sospensione della proroga Federcongressi&eventi sottolinea poi come la formazione in presenza sia la modalità più efficace per garantire l’acquisizione e perfezionamento di competenze professionali e l’instaurarsi di proficue relazioni tra gli operatori sanitari. Non solo: la decisione di ATS determina forti ripercussioni economiche sugli organizzatori regionali, in particolar modo su quanti avevano calendarizzato eventi proprio nel periodo precluso.

“Federcongressi&eventi è l’associazione che riunisce il maggior numero di Provider ECM - Educazione Continua in Medicina (soggetti riconosciuti dal Ministero della Salute per l’erogazione di corsi accreditati in sanità) e non potevamo quindi esimerci dall’esprimere ai dirigenti di ATS Sardegna le nostre riflessioni su una decisione che, seppur attuata nel comprensibile intento di fronteggiare il contagio che ha colpito la Regione, appare eccessiva, non risolutiva e inoltre penalizzante per gli operatori sanitari sardi. Ci auguriamo quindi che venga subito ritirata”, commenta Alberto Iotti (in foto), Responsabile Provider ECM-Educazione Continua in Medicina Federcongressi&eventi.

“La tutela degli eventi medico-scientifici in presenza è assicurata da professionisti che applicano con coscienza e competenza i protocolli di sicurezza. È loro stesso interesse farlo, perché dal buon esito degli eventi dipende la loro sopravvivenza sul mercato. Federcongressi&eventi si è da subito impegnata per la prevenzione dei rischi biologici negli eventi. A firma dell’associazione sono infatti i ‘Provvedimenti di natura igienico-sanitaria e comportamentale per l'organizzazione di convegni ed eventi aggregativi in sicurezza biologica (Virus Covid-19)’ adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e il ‘Documento di Valutazione del Rischio biologico in sede di Evento-DVRE’. Auspichiamo, dunque, che ATS ritorni sui propri passi per non ridurre le possibilità di aggiornamento professionale degli operatori sanitari sardi”.