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Firmato il nuovo Dpcm: nessuna ulteriore restrizione per fiere ed eventi

Un respiro di sollievo per la event industry che non subisce altre strette nelle nuove misure varate per i prossimi 30 giorni. Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi interessati dagli eventi, in deroga alla normativa in vigore che fissa un massimo di 1000 persone all’aperto e 200 al chiuso.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte (in foto) e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato lunedì 12 ottobre in tarda serata, dopo aver ricevuto un riscontro dalle Regioni sul testo finale, il Dpcm con le nuove misure anti Covid.

IN ALLEGATO IL TESTO DEL NUOVO DPCM

Le nuove misure saranno valide per i prossimi 30 giorni. Resta  l'obbligo di indossare la mascherina praticamente sempre a meno che non si stia correndo o andando in bicicletta. La stretta più importante arriva soprattutto per vita sociale e feste.

Fortunatamente, come già pre-annunciato dal ministro Franceschini (leggi news), nessuna ulteriore restrizione invece per il settore delle fiere e degli eventi. Rimane consensito organizzare eventi e spettacoli dal vivo con massimo di 1000 persone all’aperto e 200 al chiuso, con la possibilità di optare per numeri differenti attraverso apposite ordinanze regionali che ne motivino la deroga (Come previsto lo scorso giugno dalla Conferenza delle Regioni, leggi news).

Come si legge nel testo di legge infatti: "Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi interessati dagli eventi"

Resta il limite di 1000 spettatori negli stadi per gli eventi sportivi, così come quello di 200 nei palazzetti. Le Regioni potranno derogare a tale limite, purché sia comunque raggiunto al massimo il 15% della capienza dell'impianto. Gli stessi limiti valgono per gli altri spettacoli (concerti, cinema, teatro).