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Forum WPP - Ambrosetti. Franceschini: "Investire in cultura e turismo di alto profilo fa bene a tutto il Paese"

Cultura, creatività e comunicazione sono tre leve di crescita, sviluppo e attrattività fondamentali per il nostro Paese ha dichiarato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali dal palco del Forum, svoltosi il 10 novembre. “La migliore strategia di comunicazione oggi è quella che racconti le bellezze del Paese, promuovendo soprattutto i luoghi più nascosti”.

Cultura e bellezza sono due asseti sui quali l'Italia deve investire per ridare slancio all'intero sistema Paese. Lo ha più volte ripetuto dal palco del Forum WPP-Ambrosetti, il 10 novembre, Dario Franceschini (in foto)Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, affermando che cultura, creatività e comunicazione sono tre leve di crescita, sviluppo e attrattività fondamentali per il nostro Paese.

"Nei miei quattro anni di mandato ha lavorato con l’obiettivo di far tornare delle politiche di investimento marginalizzate per anni, perché investire in turismo, che vale un terzo del pil, e in cultura fa bene a tutti i settori" ha ricordato Franceschini. 

Il Ministro ha poi ribadito come l’Art Bonus in tre anni ha portato oltre 5.400 mecenati, il 47% rappresentato da imprese, che hanno versato oltre 170 milioni di euro. Risorse che hanno consentito di effettuare numerose attività a favore di musei e fondazioni.

"Vivere all’italiana è uno dei brand che va meglio e la forza del ‘made in italy’ sta nella qualità del prodotto così come nell'Italia stessa" ha evidenziato Franceschini, ribadendo che “la migliore strategia di comunicazione oggi è quella che racconti le bellezze del Paese".

Altro asset sul quale l'Italia deve puntare, ha più volte insistito il Ministro, è il turismo. “Dobbiamo portare nel Paese i viaggiatori di fascia alta e non quelli 'mordi e fuggi', che apprezzano e rispettano le nostre bellezze e che restano da noi più a lungo, abbracciando tutte le eccellenze che l'Italia può offrire”, dal food, alla moda, al design ai luoghi storici.

Nel 2016, 45,5 milioni di persone hanno visitato i musei statali, e quest'anno saranno quasi 50 milioni. Purtroppo, ha ricordato il Ministro “solo il 15% del turismo estero va sotto Roma” affermando che è necessario ridurre questo gap, che è anche di carattere infrastrutturale e questo obiettivo fa parte del Piano Strategico del Territorio 2017-2022, volto a promuovere anche i luoghi meno diffusi e conosciuti del Paese

Un progetto che fa leva su digitalizzazione, innovazione, comunicazione e creatività per rendere il nostro sistema turistico ancora più competitivo e promuovere il brand Italia con le sue bellezze in tutto il mondo.