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Giornata Internazionale dell'Educazione: le sfide da affrontare secondo La Fabbrica
Dopo un 2020 che, a causa della pandemia, ha visto 1 miliardo e 600 milioni di bambini nel mondo subire disagi e interruzioni nel loro percorso di apprendimento (fonte: Unesco), l’educazione assume un valore sempre più centrale e condiviso nella creazione del benessere sociale e dello sviluppo sostenibile.
La seconda edizione della “Giornata Internazionale dell'Educazione” rappresenta una preziosa occasione per ricordare l’importanza dell’obiettivo n. 4 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: “Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti”. Senza educazione di qualità, afferma l’ONU, i Paesi del mondo non riusciranno a raggiungere l’eguaglianza di genere e a rompere il ciclo di povertà che sta lasciando indietro milioni di bambini e giovani.
La Fabbrica, che da più di 30 anni si occupa di progetti dedicati all’educazione delle giovani generazioni, si unisce alle riflessioni intorno a questi temi: un’istruzione di qualità è un diritto della persona alla base della realizzazione del proprio potenziale umano. Educazione ed istruzione sono fattori di sviluppo irrinunciabili per aiutare il processo di maturazione dei giovani come cittadini responsabili della società del futuro; sono indispensabili strumenti per costruire oggi condizioni di vita sociale sempre più partecipata, inclusiva, democratica, responsabile.
Daniele Tranchini (in foto), Amministratore Delegato de La Fabbrica, commenta: “La sfida educativa contemporanea impone dunque di sostenere e aiutare i giovani nel costruire valori, capacità e competenze fondamentali per la costruzione di un domani migliore. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha aggiunto un ulteriore elemento di criticità nella crescita di bambini e ragazzi e ha richiamato con forza la responsabilità del mondo adulto. “Alleanze educative” tra scuola, famiglia, agenzie e figure esperte della società civile, in ambito culturale, professionale, sanitario, sociale, conferiscono un importante valore aggiunto all’apprendimento e all’intero percorso educativo dei ragazzi. Oggi più che mai, quindi, una comunità educante composita, articolata, capace di integrare le competenze e le conoscenze delle istituzioni, dell’impresa e della società civile, diventa un fondamentale e significativo contributo non solo dell’emergenza sanitaria su scala globale, ma anche di quella educativa”.
In questo particolare momento, dal proprio punto di osservazione come ente esperto di tematiche educative, La Fabbrica ha identificato tre tematiche importanti per un apprendimento rilevante e coerente con i fenomeni ampi che sta vivendo la società:
- Sviluppo di una sensibilità sostenibile nell’ambito di un rinnovato rapporto uomo-natura che, sul piano della salute e del ben-essere, vede l’essere umano strettamente connesso con il pianeta e con gli ecosistemi che lo compongono. La consapevolezza che l’impatto dell’uomo sull’ambiente genera un sistema complesso di conseguenze sulla salute e sul benessere personale e sociale è un obiettivo formativo che può muovere all’ingaggio degli studenti su grandi temi di attualità quali i valori della ricerca scientifica, della biodiversità, dell’economia circolare, delle scelte di eco sostenibilità. È ora che l’educazione alla sostenibilità si sviluppi in maniera diffusa e capillare. Ed è ora di promuovere un costruttivo dialogo su questi temi fra i giovani e la società adulta.
- Lo sviluppo della cittadinanza digitale, che sempre più sarà il viatico per comportamenti partecipativi nella società del futuro. Questo significa da un lato lo sviluppo di competenze legate alla didattica digitale, che si sono rese necessarie in questo periodo di emergenza, ma che diventeranno strumenti imprescindibili nel prossimo futuro. Sempre più, gli approcci formativi e didattici fanno ricorso alla tecnologia: dalle piattaforme di gamification, che è dimostrato siano uno degli approcci più efficaci all’apprendimento; al crescente uso delle tecnologie di AI per un approccio sempre più personalizzato all’educazione; alla robotica diffusa come strumento di insegnamento soprattutto delle materie STEM. Ma significa anche e soprattutto dotare i giovani delle conoscenze e della coscienza necessarie per poter gestire le grandi opportunità offerte dalla digitalizzazione della società, sviluppando un approccio consapevole all’utilizzo della tecnologia.
- L’orientamento e la formazione alle sfide educative e lavorative del futuro. In questo momento di grande incertezza, i giovani hanno bisogno, oggi più che mai, di sostegno e di guida nell’orientare le loro scelte accademiche e professionali. Molti dei lavori del futuro ancora non esistono. Ma esistono i percorsi accademici e i percorsi di inserimento professionale che potranno preparare i giovani al loro ingresso nella società produttiva e potranno dotarli delle conoscenze e degli skills necessari per costruirsi un futuro di successo. È questa un’area dove un rapporto sempre più costruttivo e collaborativo fra scuola e impresa diventerà di fondamentale importanza.
“Sicuramente la società civile non deve e non può sostituirsi al ruolo fondamentale di educatori svolto dalle centinaia di migliaia di docenti che dedicano la propria vita quotidianamente e con passione alla crescita delle giovani generazioni. Tuttavia, l’istituzione della “Giornata Internazionale dell’Educazione” ci offre l’opportunità di riflettere insieme a come lo sforzo e l’impegno della società civile, come parte attiva di quella comunità educante composita ed articolata, anche il mondo delle imprese possa e debba contribuire in maniera fattiva e collaborativa a sostenere e arricchire gli sforzi educativi delle istituzioni scolastiche. E La Fabbrica è fiera di poter dare quotidianamente il proprio contributo" conclude Tranchini.