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Ai blocchi di partenza la Milano Fashion Week sarà 'phygital' con 52 eventi in calendario di cui 24 digitali

La kermesse prenderà il via il 22 settembre con l’inaugurazione promossa da CNMI all’interno di Rinascente. Durante la fashion week avrà luogo anche la sfilata di Milano Moda Graduate, la manifestazione giunta alla sua sesta edizione, che valorizza il talento degli studenti provenienti dalle migliori scuole di moda italiane.

Sono 52 gli eventi in calendario protagonisti della Milano Fashion Week che dal 22 al 28 settembre andrà in scena in versione phygital per presentare le collezioni uomo e donna primavera/estate 2021.

28 gli appuntamenti live e 24 quelli in versione digitale "con la finalità di permettere a ogni azienda e designer di presentarsi con la modalità più affine alle sue esigenze di narrazione" ha dichiarato il presidente di Camera Moda Carlo Capasa.

Durante la fashion week avrà luogo anche la sfilata di Milano Moda Graduate, la manifestazione giunta alla sua sesta edizione, che valorizza il talento degli studenti provenienti dalle migliori scuole di moda italiane, perché come  sottolinea Capasa  "Ripartire dai giovani e valorizzare la nostra incredibile filiera, unica al mondo, attraverso le sfilate, gli eventi e le presentazioni dei nostri brand ci dà nuova speranza per guardare al futuro".

La kermesse prenderà il via il 22 settembre con l’inaugurazione promossa da CNMI all’interno di Rinascente. A sfilare 'live', Dolce & Gabbana, Fendi e Alberta Ferretti. Nel corso delle 7 giornate, tra gli altri, i défilé di Armani, Etro, Max Mara, MSGM, Prada, N°21, Salvatore Ferragamo e Versace. Grande debutto sulla piazza milanese per Valentino che per la prima volta non sfilerà a Parigi (leggi news).

Nel calendario provvisorio diramato da CNMI il 26 agosto sono ancora diversi i nomi da assegnare. Hanno invece scelto il digitale Missoni, Ermanno Scervino, Luisa Beccaria, Gabriele Colangelo, DSquared2, GCDS e Marco De Vincenzo.

Laura Biagiotti sfilerà a Roma e Chiara Boni a Forte dei Marmi.

A causa del Coronavirus, ma non solo, negli ultimi anni il settore della moda ha continuato a perdere terreno prezioso: secondo quanto stabilito da Confindustria, quasi il 90% delle varie case di moda ha perso circa il 20% del fatturato e inoltre, la metà di queste imprese, non è riuscita a riprendersi dopo il termine della chiusura forzata. La Milano Fashion Week ha quindi lo scopo di aiutare il settore intero e in particolar modo le varie imprese che si sono ritrovate a dover chiudere, ridurre il loro personale oppure a fronteggiare delle situazioni complicate.

A settembre dunque la moda riparte, se pur con qualche assente e con non poche difficoltà. Rimandata la celebre fiera del Tessile a Parigi, prevista per il 15 e 16 settembre. Mentre il 2 ed il 3 settembre a Firenze si svolgeranno i due giorni d’Alta Moda firmati Dolce e Gabbana (leggi news). 

Milano riparte ma lo scenario globale non sembra essere positivo. A Parigi ancora grande incertezza sulla settimana della moda che dovrebbe andare in scena dal 28 settembre al 6 ottobre. Anche l’America ha reso noto, attraverso un comunicato stampa del Governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, che le sfilate avranno luogo ma con una serie enorme di restrizioni visti i numeri dei contagi arrivati ormai alle stelle. Londra, dal canto suo, al momento ha comunicato solo il defilè di Burberry il 17 settembre all’aperto.