Michele Serra
Industry

Mistral Tour non smette di scommettere sulla Cina

La destinazione, che dal 1976 è un prodotto ‘flag’ per l’operatore, sta vivendo una rinascita presso i viaggiatori. Grandi novità per una programmazione che ancora una volta ha scelto di mutare pelle per stare sempre un passo avanti alle richieste del mercato.

La Cina è sempre stata uno dei tre più importanti prodotti per Mistral Tour e sino al 2007 lo è stata per l’intero Quality Group. È seguito un decennio in cui il consenso del pubblico era calato, sino alla sensibile ripresa nel 2017.

Commenta Michele Serra (in foto), Presidente Mistral Tour e Quality Goup: “Nel 2017 abbiamo registrato un aumento del 30% rispetto ai passeggeri del 2016 e così è stato anche per il 2018. Nel 2019 la crescita sta continuando, sempre a doppia cifra. Ci aspettiamo per il 2020 un grande balzo e ci muoviamo da tempo per agevolarlo. Nell’ultimo biennio c’è stato il ritorno in Cina del pubblico internazionale, compreso quello italiano. L’aspetto che ci ha colpiti è che un volano è stato il canale Instagram: aver veicolato immagini molto attraenti è stato più efficace di varie campagne centrate sulla cultura. Siamo sempre stati pionieri sulla Cina, in grado di gestire qualsiasi tipologia di viaggio nella programmazione. Siamo pronti e fiduciosi anche nei confronti dei prossimi anni a venire, dato che la Cina, per qualità della sua offerta culturale, naturalistica, di servizi ed infrastrutture non ha eguali al mondo”.

Tante novità nella programmazione

Mistral ha deciso di “innovare” la propria programmazione per l’anno prossimo, inserendo in ciascun itinerario classico una delle mete/esperienze che nell’ultimo biennio sono balzate sotto i riflettori grazie all’engagement visivo diffuso coi social network.

A livello naturalistico parliamo di:

- il parco dove sono avvenute numerose riprese del film Avatar: Zhangjiajie è uno dei parchi naturali più spettacolari al mondo, con valli, terrazze, grotte carsiche e monoliti giganteschi;

- le montagne colorate del geoparco Zhangye Daxia; vicino al deserto del Gobi, i minerali di pigmentazioni diverse danno vita a un paesaggio fiabesco;

- i panda nelle riserve di Sichuan: la Base di Ricerca e Allevamento dei Panda Giganti di Chengdu è il miglior luogo al mondo per avvicinare i panda.

A livello di recupero delle tradizioni autentiche parliamo di:

- Luoyang, dove nacquero le antiche arti marziali e il kung fu

- Píngyáo, la città delle Lanterne Rosse che ha conservato intatto fino ai giorni nostri il centro storico di epoca Ming e Quing.

- Fenghuang' – Città della Fenice – città antica dove scorre un fiume con pagode illuminate.

Queste attrazioni saranno previste anche all’interno dei tour Classici e Mistral, grazie alla propria rappresentanza a Pechino (primo operatore italiano ad aprire un proprio ufficio a Pechino nel 2001), è in grado di fornire un plus importantissimo: il supporto di proprie guide parlanti italiano, garantendo così una qualità in termini di assistenza e supporto culturale lontana dalle consuetudini locali.

Sono inoltre in preparazione due mete completamente nuove sul mercato italiano: la Manciuria e la provincia del Guizhou. La prima costituisce il viaggio più affascinante per gli appassionati di storia cinese, la seconda è forse l’ultimo scrigno dei tesori cinesi da scoprire in Cina.

MG