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Nasce #Italialive Events & Live Industry, per una ripresa sostenibile del settore 'invisibile' ma strategico per l'economia italiana con un indotto di 65,5 miliardi di euro

Da oggi è online il sito www.eventsliveindustry.it e prende il via una massiccia campagna digital per promuovere il nuovo progetto che mette insieme 10 tra le più importanti associazioni rappresentative della event industry. L'obiettivo è far sentire la propria voce presso il Governo e le Istituzioni, chiedendo misure a supporto di un comparto che sta perdendo oltre il 50% di fatturato e che potrebbe mettere a rischio 570mila posti di lavoro. L’operazione è powered by Il Club degli Eventi e della Live Communication.

L'emergenza sanitaria provocata dalla pandemia da Coronavirus, ha causato un grande impatto nella vita delle persone e nell'economia del nostro Paese. L'industria degli eventi ne ha risentito in maniera particolare.

Parliamo di un'industria invisibile, che realizza tutto ciò che vediamo solo nel suo atto finale, “dal vivo”, ossia la modalità di relazione che in questi giorni ci manca più di ogni altra cosa. Invisibile ma capaci di rendere memorabili le esperienze, invisibile ma fondamentale, come vedremo, per comunicare il sistema paese.

Gli eventi live, in ciascuna forma, outdoor e indoor, sono stati sospesi e non si hanno date plausibili sul loro riavvio. Nonostante siano necessari il distanziamento sociale e le precauzioni adottate per combattere la diffusione del virus, questo fermo avrà conseguenze gravissime non solo sugli eventi ma sull’intera economia italiana.

Ogni anno nel nostro Paese, infatti, vengono organizzati quasi un 1 milione di piccoli e grandi eventi, che occupano il 40% delle stanze degli alberghi, garantendone la sopravvivenza. Secondo una ricerca di Oxford Economics l’Italia rappresenta la sesta nazione al mondo per impatto economico generato dal settore dei business event. Un indotto che genera 65,5 miliardi di euro con un impatto diretto sul PIL di 36,2 miliardi di euro/anno, attraverso 569 mila addetti (agenzie, service audio video luci, allestitori, catering, artisti e tutte le maestranze connesse).

Un settore strategico per il Paese che vede la partecipazione agli eventi di 56,4 milioni di persone all’anno.

Le ripercussioni negative sull'economia italiana e sulla vita delle persone non possono essere sottovalutate. Secondo la recente ricerca Astra per il Club degli Eventi è a rischio oltre il 50% del fatturato delle agenzie di eventi. E l’impatto sulla filiera è già di alcuni miliardi di euro.

Per questo motivo nasce #Italialive Events & Live Industry. Il progetto di comunicazione, powered by Il Club degli Eventi e della Live Communication, mette insieme 10 tra le più importanti Associazioni che danno vita alla event industry (ACI-Alleanza Cooperative Italiane, ADMEI, AIIC, ANBC, Club degli Eventi e della Live Communication, Convention Bureau Italia, Federcongressi&eventi, ICCA, MPI Italia Chapter, SITE Italy) e rappresenta la filiera degli eventi e della comunicazione live, dalle agenzie specializzate alle sedi congressuali, dal catering ai meeting planner,  dagli allestitori ai service tecnici, dal destination management agli interpreti, dalle sedi congressuali al mondo dell’incentive. Una filiera che si allarga e ha un forte impatto anche nell’ambito del turismo, della cultura, dell’arte e dello spettacolo.

L’obiettivo di #Italialive è di rappresentare l’industry presso il Governo e le Istituzioni, avanzando proposte di collaborazione e richieste di interventi economici a tutela del settore e nell’ottica di una ripresa del Paese, per il tramite di Federcongressi&eventi.

Il 30 aprile verrà infatti inviata una Lettera Aperta al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai ministri dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, Beni e attività Culturali e Turismo, Dario Franceschini

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LE FASI E I CONTENUTI DELL’INIZIATIVA

Da oggi, martedì 21 aprile, è possibile conoscere i dettagli dell'operazione che si articola in due fasi: la prima finalizzata a far conoscere l’esistenza dell’Events & Live Industry e presentare il Manifesto realizzato (vedi allegato), la seconda diretta ad instaurare un dialogo con le istituzioni per rendere note le necessità del settore e chiedere misure di supporto con una Lettera Aperta che verrà inviata al Presidente del Consiglio il 30 aprile.

Il sito

Il sito www.eventsliveindustry.it  è, quindi, l'hub che contiene tutti i materiali scaricabili e condivisibili, dallo spot al Manifesto alla firma di whatsapp, organizzati in modo semplice e funzionale, con l’obiettivo di spingere quanto più possibile la event industry e i suoi supporter a condividere i messaggi e le richieste per sostenere il settore.  Sul sito web è possibile documentarsi sul comparto della Event&Live Industry, leggerne la mission. Nella Press room, oltre alla rassegna stampa, il mondo dei media potrà scaricare un press kit dedicato. Non mancherà una pagina per i supporter con la possibilità di aderire con la propria firma alle richieste del comparto.

La campagna digitale

Ampia e articolata è la strategia di comunicazione digitale che attraverso un piano media online che raggiungerà circa 4,5 milioni di persone.
La campagna a supporto dell'iniziativa avrà il suo sviluppo per due settimane di on air. Saranno utilizzati sia soggetti video, che verranno trasmessi in pre roll e in true view su youtube e sul network premium Xaxis, sia soggetti statici andando a selezionare i principali siti e verticali di informazione, sport, intrattenimento e cultura.

La strategia social

È anche prevista una strategia social che ha individuato nelle istituzioni il target principale della campagna #Italialive. Per questo motivo è stato scelto come canale ufficiale Twitter, il mezzo più adatto a questo tipo di comunicazione. Twitter è il canale da cui partono gli aggiornamenti che poi verranno ripresi su tutti i canali social delle società promotrici e supporter della campagna. Per massimizzare la propagazione del messaggio è stato creato un kit di comunicazione social reso accessibile a tutti sul sito www.eventsliveindustry.it. L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli stakeholder del settore e rendere #Italialive virale.
Il profilo Twitter ufficiale da seguire è @events_industry e l’hashtag da utilizzare è #Italialive.

L’Ufficio Stampa

Lo stesso giorno dell’invio della Lettera Aperta a Governo e Ministeri competenti, il 30 aprile, verrà diramato alle maggiori testate nazionali, alle radio, alle tv e alla stampa di settore un comunicato stampa con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e la stampa verso un settore poco conosciuto, poco considerato e che rappresenta non solo il momento Live (il concerto, l’evento, la convention o il congresso) ma anche tutto il mondo che sta dietro (scenografi, service audio video luci, hostess, interpreti, allestitori, catering, artisti e altre maestranze). Un settore che va incontro a un altissimo livello di disoccupazione. Un allarme lanciato in questi giorni non solo dal #ItaliaLive ma anche da nomi importanti come Tiziano Ferro, Laura Pausini e Vasco Rossi.

Martedì 28 aprile è stata pianificata una pagina stampa su testate economiche e istituzionali (Italia Oggi, MF, Corriere della Sera, Sole24Ore)

#Italialive Events & Live Industry intende essere non solo un appello a Governo e istituzioni per accogliere le richieste avanzate, ma anche un appello alla solidarietà tra tutti gli operatori del settore, in primis le aziende perché facciano la loro parte a sostegno di tutta la filiera della event industry attraverso un fairplay finanziario.

Cosa in particolare? Per quanto riguarda la communication live per esempio, quando possibile, privilegiare la riprogrammazione rispetto alla cancellazione di un evento, che contribuisce a compromettere una già difficile situazione contingente; in caso di cancellazione ove possibile saldare la quota parte creativa ed organizzativa già effettuata, oltre che le forniture già confermate e non passibili di disdetta per riconoscere il lavoro svolto fino a quel momento; in caso di rinvio, specialmente a data da determinarsi, saldare ove possibile la quota parte creativa ed organizzativa già effettuata oltre alle forniture che hanno richiesto anticipo confirmatorio e rimandare il saldo delle forniture a tempi standard dall’effettiva esecuzione dell’evento. 

Per quanto riguarda i congressi e gli eventi condividere ove possibile le linee guida comportamentali suggerite da Federcongressi&eventi che, pur nel rispetto delle politiche commerciali e delle policy aziendali di ciascun operatore, possano contribuire a rendere maggiormente omogenee le best practices nella gestione di rinvii o annullamenti.

Queste e altre proposte saranno materia di altre attività previste da #Italialive.
Stay  tuned!