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Nasce NEWU, il primo workshop per l’innovazione tecnologica e la sperimentazione creativa nel settore outdoor

Dopo le sperimentazioni che hanno dato vita in Italia a una reinterpretazione dei grandi impianti pubblicitari da media statico a spazio esperienziale dinamico e crossmediale, Raffaele Bifulco, Claudia Lubelli, Sofia Ludovici e Anna Paterlini lanciano il nuovo progetto in risposta alle necessità del mercato post-digitale, con l'obiettivo di andare verso il Tech Out of Home (TOOH), ovvero la sperimentazione creativa con tecnologie innovative come le interfacce aptiche, il machine learning, il voice recognition, gli ologrammi e ovviamente l’integrazione con i Big Data.

Nata dall’intuizione dei quattro founder Raffaele Bifulco, Claudia Lubelli, Sofia Ludovici e Anna PaterliniNEWU è l’evoluzione naturale del percorso iniziato come team crossmedia all’interno di Urban Vision. Dopo le ambiziose e fortunate sperimentazioni che hanno dato vita in Italia ad una reinterpretazione dei grandi impianti pubblicitari da media statico a spazio esperienziale dinamico e crossmediale, i founder lanciano NEWU in risposta alle necessità del mercato post-digitale.

La promessa è andare oltre le categorie tradizionali come Out of Home e Digital Out of Home verso il Tech Out of Home (TOOH), ovvero la sperimentazione creativa in tutto il settore outdoor con tecnologie innovative come le interfacce aptiche, il machine learning, il voice recognition, gli ologrammi e ovviamente l’integrazione con i Big Data.

“Con Urban Vision, che colgo l’occasione per ringraziare, abbiamo avuto l’opportunità unica di misurarci con la maxi affissione per dare vita a progetti estremamente innovativi” commenta Raffaele Bifulco, co-founder e CEO di NEWU. “Un esempio è il Nastro Azzurro Silent Disco Party la scorsa estate sui Navigli a Milano dove, per la prima volta, delle tecnologie indossabili come i braccialetti che trasmettono l’audio tramite conduzione ossea hanno dialogato con uno spazio pubblicitario tradizionalmente statico e muto. O ancora il lancio dell’ultimo album di Salmo, “Playlist”, dove abbiamo letteralmente “fatto a pezzi” lo spazio pubblicitario insieme a Sony Music e Spotify. Tuttavia oggi il mercato ci sta chiedendo di superare i limiti imposti dalla scelta di uno specifico spazio media per esplorare nuove soluzioni, valorizzando la nostra capacità creativa, progettuale e ovviamente produttiva”.

Anche nella sua organizzazione, NEWU abbandona gli schemi più tradizionali a favore di una strutturata basata su quattro programmi, On the Road, Maverick, Breakfast Club e Space Odyssey, che spaziano rispettivamente dal rapido e agile service design, al R&D, dall’osservatorio sulle nuove tendenze, all’esplorazione di nuovi business. NEWU si definisce infatti un “outdoor-first” workshop ma con lo sguardo sempre rivolto all’innovazione continua e all’omnicanalità. Un progetto audace e ambizioso, proprio come i brand che hanno già scelto questo approccio.