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BEA Italia Festival 2020. Bonaccorsi (MiBACT): "L'industria degli eventi è fondamentale. Grazie ai nuovi fondi stanziati siamo pronti a ripartire con una strutturazione più robusta"

In un talk politico durante la giornata di contenuti del BEA Italia, la Sottosegretaria di Stato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ha fatto il punto su come il governo stia affrontando l'emergenza che ha impattato notevolmente sul mondo degli eventi. Nel confronto anche Alessandra Albarelli (Federcongressi&Eventi), Alfredo Accatino (Filmmaster Events) e Fabio Pazzini (Bauli in Piazza), moderati da Salvatore Sagone, portavoce di #Italialive.

Il mondo degli eventi è stato certamente uno dei più colpiti dalla pandemia, ed è stato anche quello più ‘invisibile’ alle istituzioni. Di questo ne hanno parlato, in un talk politico durante il BEA Italia di ADC Group, la Sottosegretaria di Stato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Lorenza Bonaccorsi, il Presidente di Federcongressi&Eventi Alessandra Albarelli, Alfredo Accatino, chief creative officer, Filmmaster Events e Fabio Pazzini, ideatore di Bauli in Piazza, moderati da Salvatore Sagone, portavoce di #Italialive.

“Abbiamo lavorato fin dall’inizio - esordisce Bonaccorsi - con una serie di incontri serrati e concitati rispetto a tutte le misure che sono state prese dal Governo per riuscire a circoscrivere il contagio nel nostro Paese. Abbiamo avuto fin da subito una visione con al centro il tema della sicurezza e della salute dei cittadini, ma che a questo punto deve tenere sempre più in considerazione il prolungarsi della crisi e la difficoltà di sostenere tutte le aziende e i lavoratori questa situazione”.

Il ministero ha istituito il fondo fiere e congressi, inizialmente con una dotazione abbastanza piccola, ma che comunque ha permesso di far partire il meccanismo dei ristori a fondo perduto che oggi, con la firma del Ministro Franceschini aggiunge 350 mln e va ad un complessivo di 370 mln di contributi.

“Non apriremo un nuovo bando, ma andremo a sommare quello già aperto e quindi riusciremo ad intervenire con contributi più ingenti alle domande che ci sono pervenute. Il brando prevedete 3 tipologie di imprese: fiere, società specializzate in congressi e allestitori. Ovviamente dietro sollecitazione da parte delle associazioni di categoria di tutti gli esponenti del settore abbiamo anche aperto un tavolo di crisi presso il Mise perché ha più strumenti per le soluzioni alle crisi aziendali e di impresa. Nella legge di bilancio, che verrà esaminata nelle prossime settimane in parlamento, abbiamo previsto un fondo emergenze per andare ulteriormente a rifinanziare un altro bando per il 2021 e un fondo perequativo che vada ad intervenire sulla sospensione e cancellazione di tributi e tasse dovute sul 2021.

“A questo punto io credo che nelle prossime settimane dovremo anche cominciare a ragionare sul tema della programmazione e su come vogliamo affrontare i prossimi mesi. Dobbiamo unire le forze, così riusciremo a ripartire con una strutturazione più robusta rispetto a quella che avevamo nei mesi passati. Ci vuole una governance nuova, diversa e che ci proietti sia a livello nazionale che internazionale”.

Per Alessandra Albarelli di Federcongressi&Eventi, una delle richieste, che è stato poi uno strumento messo in campo dal governo in questo periodo è stata la cassa integrazione. “Abbiamo però chiesto una proroga a giugno - dice Albarelli - proprio per i nostri tempi di programmazione. Inoltre, un’altra misura che chiediamo di valutare sono gli sgravi contributivi per i datori di lavoro. Una delle situazioni che porterebbe dei vantaggi competitivi in Italia è creare un fondo straordinario per le candidature agli eventi internazionali, ma anche per poter incentivare prima la domanda nazionale. Dobbiamo anche comunicare che esiste un settore professionalmente qualificato per gestire gli eventi in modalità sicura grazie a protocolli rigidissimi”.

Albarelli ha poi fatto un punto sui codici ateco ribadendo come un 40% delle aziende non abbia potuto partecipare ai bandi perchè, pur organizzando eventi, ha codici ateco che non rientrano nel decreto. “Dobbiamo assolutamente trovare modalità per superare questo scoglio”.

“In realtà - spiega Alfredo Accatino - il problema del mondo degli eventi è la sua diversità procedurale e di tipologia. Quest’anno, Filmmaster Events avrebbe dovuto realizzare eventi che sono un elemento fondamentale per l’industria turistica. Cito una convention di 5 mila persone, il Salone del Mobile e il Fuori Salone, l'Acquario di Genova e i Parchi della Riviera Ligure. Tutte queste tipologie di eventi sono molto diverse, hanno a che fare con il mondo televisivo, con il mondo dei concerti e degli spettacoli, ma sono basati anche sulla professionalità. Ci deve essere riconosciuta un’identità professionale e di qualità e non essere equiparati alle fiere di paese. La capacità professionale permette di organizzare eventi, rispettando i protocolli, che sono fondamentali per far vivere non solo la struttura, ma proprio un tessuto del Paese. Siamo tra le poche società al mondo che vincono gare internazionali, eppure non abbiamo mai avuto un supporto nel presentare le nostre attività all’estero o tipologie di questo genere. Noi produciamo sistemi culturali e possiamo essere un supporto importante per la ripresa del turismo, anche nel marketing territoriale, creando nuove occasioni per visitare luoghi che soffrono fortemente. L’invito è dare maggiore fiducia nell’industria, riconoscerci con dei sistemi di certificazione e allo stesso tempo credere che la ripartenza possa essere possibile grazie a una programmazione perché, dare una possibilità anche con dei paletti stretti ci permette, anche con mesi di anticipo, di poter programmare delle attività. Se questo non avviene molti dei nostri paese non ce la faranno”.

La parola è andata infine a Fabio Pazzini, lavoratore dello spettacolo, e organizzatore di Bauli in piazza. Il professionista spiega che il primo motore per avere lavoro è avere aziende che possano operare sul mercato. La seconda cosa fondamentale è capire che il settore degli eventi e dello spettacolo non è limitato da poche aziende, ma migliaia di diverse professionalità che incidono su tutti i settori, e tutte queste persone vanno aiutate. Purtroppo ad oggi solo una parte dei lavoratori è stata aiutata e in maniera sporadica. “Chiediamo un intervento strutturale da gennaio a settembre e che i lavoratori vengano considerati e sussidiati mensilmente con una cifra adeguata”.

SG

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CREDITS

BEA – Festival Italiano degli Eventi e della Live Communication è un’iniziativa di ADC Group, con il Patrocinio del Comune di Milano

Quest’anno a metterci la firma è stata l’agenzia Piano B, che ha lavorato sul concept creativo, sul progetto e sulla produzione

 

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Life is Musical di Sergio Zafferini: Live show ed Entertainment
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