Industry

Tamponi agli eventi anche per i vaccinati. Il Governo verso una nuova stretta in vista delle festività. Turismo in allarme

Giovedì 23 dicembre in programma a Palazzo Chigi una cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi e un consiglio dei ministri per valutare ulteriori misure anti-Covid, che ancora prima di essere approvate hanno allarmato i turisti portandoli a disdire numerose prenotazioni. Albergatori e tour operator lanciano la protesta e scrivono al Governo.

Potrebbero arrivare giovedì 23 dicembre le nuove misure anti-Covid. E' infatti in programma una nuova cabina di regia a Palazzo Chigi una cabina di regia presieduta dal premier Mario Draghi e un consiglio dei ministri in cui verranno valutate nuove strette in vista delle festività.

Secondo quanto emerge da fonti governative, l’esecutivo starebbe lavorando alla riduzione dei tempi di durata del Green pass a cinque mesi, all'obbligo delle mascherine all'aperto anche in zona bianca e ai tamponi anche per chi è vaccinato per partecipare a grandi eventi, feste, e per andare nei luoghi affollati come cinema e teatri.

Misure aggiuntive un capodanno in sicurezza, che saranno probabilmente prolungate almeno per tutto gennaio.

Una cabina di regia, quella di giovedì 23, temuta soprattutto dal mondo del turismo. Le stime di Demoskopika hanno parlato di 8 milioni di turisti che hanno già rinunciato alle vacanze prenotate proprio a causa degli allarmi generati dalle nuove misure, che si vanno a sommare alla recente stretta sanitaria anti-Covid che impone quarantena per i non vaccinati e tampone per tutti gli ingressi in Italia.

Misure che rendono più difficili i viaggi proprio a ridosso delle festività e rischiano di danneggiare ulteriormente il turismo.

Una frenata delle prenotazioni che sta colpendo in particolar modo le città d’arte - con realtà che quest’anno hanno registrato perdite di fatturato fino al 70% e in molti casi addirittura dell’80% - soprattutto a causa della quasi totale assenza del turismo internazionale.

"Il Decreto pre-vigilia - dichiara Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi - sta innescando il blocco delle vacanze di Natale e una reazione di incertezza che spinge molti clienti a disdire il soggiorno presso le nostre strutture. L’ennesimo duro colpo che ci apprestiamo ad incassare senza poter minimamente contare su aiuti mirati da parte dello Stato. Sono molti mesi che segnaliamo le difficoltà del settore, abbiamo scritto al Governo ma siamo arrivati a ridosso del Natale senza che nulla sia stato disposto a riguardo".

In uno scenario di questo tipo le agenzie di viaggio tornano a chiedere aiuti: "Solo relativamente alle Agenzie di viaggio e Tour Operator, in assenza di urgenti interventi economici e finanziari si stimano chiusure pari ad oltre il 50% delle imprese attive e la perdita di oltre 40mila posti di lavoro".

Questi i numeri allarmanti contenuti in una lettera-appello congiunta inviata al Premier Mario Draghi e ai Ministri Daniele Franco, Giancarlo Giorgetti, Andrea Orlando e Massimo Garavaglia da Fto - Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, Aidit Federturismo Confindustria, Astoi Confindustria Viaggi, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi Conflavoro.