Premi

Eu Bea, un finale al ‘massimo’

Toni da grande successo per esprimere questa edizione 2006 dell’Eu Bea. Un trionfo di pubblico, viste le 1.500 persone presenti, ma sopratutto di eventi. Quelli premiati, per la qualità che hanno saputo esibire, e quello creato raccontandoli, per il crescendo di emozioni, che con K-events ha chiuso al massimo.  

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(foto di gruppo per i vincitori)

Verrebbe da iniziare dalla fine. Non per sminuire quanto è avvenuto nel corso della serata, ma per dichiarare, con la forza dell’emozione che ognuno ha provato sulla sua pelle, la superiorità comunicativa dell’evento, nel suo parlare direttamente, nel suo penetrare, nel suo divenire esperienza e ricordo da custodire personalmente, ma anche da condividere.

Insomma, il grande spettacolo inscenato da K-events per regalare a tutti, dal vivo, il proprio ‘pezzo’ di  Cerimonia Olimpica sarà sicuramente ricordato come il più suggestivo finale che il Bea, quest’anno Eu Bea, abbia mai proposto per congedarsi dal suo pubblico.
Eleganza, armonia, colori e performance si sono unite in un crescendo corale, lasciando che alla coreografia delle ‘sciatrici’ d’argento si unisse una nevicata luccicante, piovuta dall’alto, in tutta la sala. Piccoli pezzi di specchi riflettenti ognuno il successivo passaggio, inatteso, come vuole che sia la magia del saper suscitare sempre e comunque stupore.

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Anche quando a sfilare è la Cerimonia di apertura delle Olimpiadi, uno tra gli show più visti al mondo, che qui, in questo palco, trionfando ed esprimendo solo piccoli attimi di sè stesso, è riuscito a conquistare ancora una volta tutti, spiegando, più di mille parole, perché è spettato a lui il titolo di ‘Best’ tra i ‘Best’. Un vincitore assoluto che, diventando punto di riferimento, meta e aspirazione di un mercato, parla a chiare lettere del valore di questo settore, cresciuto e maturo al punto da voler solo il meglio.

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Dentro l’Eu Bea

Lo ha annunciato in diretta Salvatore Sagone, presidente Adc Agenzia della Comunicazione, il futuro del Bea sarà un Festival, una kermesse di due giorni in cui far succedere di tutto, incontri, dibattiti, spettacolo, formazione, informazione, premi.
Già la mostra dei progetti finalisti allestita quest’anno per accogliere gli ospiti dell’Eu Bea ha in qualche modo anticipato la promessa. Si è trattato, infatti, di un cambiamento ‘concettuale’ nel modo di intendere questo tempo dedicato alle premiazioni. Abbandonata, infatti, l’’istituzionalità’ del teatro, che implicitamente propone una certa distanza tra palco e pubblico, ieri sera il Bea ha voluto avvolgere i suoi ospiti raccontandosi molto da vicino.

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Si è proposto svelando la personalità di uno spazio, quello degli studi dell’East End Sudios, che lo rappresenta perché creato su misura. La serata, dunque, prima di svelare vincitori e vinti ha voluto far partecipare, coinvolgendo tutti nel valore della short list.
Ognuno, infatti, ha potuto immergersi nell’essenza dei progetti in gara, che certamente, visti sfilare così, uno in fianco all’altro, hanno perfettamente reso il peso dell’unico comparto della comunicazione capace di dare ‘corpo’ ai messaggi. Valori ricordati da Enrico Finzi, presidente Astra, nel suo intervento di sintesi sulle conclusioni cui è giunto il suo secondo Monitor sul mercato degli eventi, voluto da Adc. Una tra tutte, quella risolutiva, quella che parla di come quest’ultimo sia stato uno dei più brillanti anni per questo mezzo che, con i suoi 1.100 milioni di euro investiti, ha saputo mettere a segno una crescita più di quattro volte superiore a quella della ‘comunicazione’ nel suo insieme.

Le luci della ribalta
È stato verso le 19 che la serata di premiazione vera e propria ha avuto inizio. Il palco, elegante e d’effetto, giocato nelle luci laser che sfumavano in cromie calde, con l’arancio e il giallo a fare da padroni, si è svelato all’ampia platea, con le prime file a presentare la giuria Bea al completo, a partire dal suo Presidente Carlo Hermes, proseguendo con gli esponenti dell’universo aziendale: Marcella Bergamini, direttore media Danone, Paolo Caperchione, marketing manager Information Technology Sony Italia, Paolo Iammatteo, responsabile sponsorizzazioni eventi Enel, Antonella Leoni, pr manager Binda Italia, Daniela Maggiori, event e sponsorship manager Vodafone, Roberto Nannini, international marketing director Illva di Saronno, Matteo Pastore, responsabile commerciale e marketing Rcs Sport, Ariella Risch, relazioni esterne Illy, Pierdonato Vercellone, responsabile eventi e progetti speciali Telecom Progetto Italia; con gli esperti di comunicazione: Danilo Bellucci, consulente, Andrea De Micheli, amministratore delegato Casta Diva Pictures, Diego Lifonti, esperto di comunicazione, già responsabile area comunicazione gruppo Mps; con i rappresentanti del mondo associativo: Furio Garbagnati, presidente Assorel, Francesco Moneta, european board member Esa, Nuccia Langione, consigliere Pco Italia, Stefania Agostini, direttore Convention Bureau della Riviera di Rimini; con i giornalisti: Claudio Plazzotta, Italia Oggi, Enrica Roddolo, giornalista Il Mondo, Eric Mottard, direttore Eventos (Spagna), Mike Fletcher, direttore Event (Inghilterra).
Dietro loro il ‘mondo’ degli eventi, un popolo di 1.500 persone, che a vario titolo vi appartiene, intervenute per conoscere, capire, festeggiare i ‘best’ dell’anno.

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(nella foto, i presentatori Petra e Paolo Manila con Salvatore Sagone)

Una scaletta impegnativa, che ha visto Petra e Paolo Manila condurre a ritmi serrati un programma partito dalla premiazione degli 8 premi all’eccellenza tecnica, attraverso i 12 di categoria e i 5 speciali, verso il finale da Best. Il tutto condito dalle risate che Checco Zalone ha saputo strappare al pubblico, nonostante l’incalzare delle necessità di premiazione.

Istituzionali e non solo
Ente pubblico dell’anno, il comune di Torino è stato ben rappresentato sul palco dalla commozione di Anna Martina, direttore della comunicazione strategica e promozione della città di Torino, a testimonianza della gioia per un riconoscimento che segna la nuova era della comunicazione della città, puntando sul dialogo e sull’interazione quali leve di successo. Anche il comune di Milano, seppur formalmente assente tra i premiati, ha voluto sottoscrivere il suo ‘placet’ all’Eu Bea, attraverso l’intervento di Giovanni Terzi, assessore allo sport. Augurando alla città di vincere la sfida e di aggiudicarsi un evento del calibro di Expo 2015, l’assessore ha inteso incoronare il capoluogo meneghino a capitale degli eventi. E sempre in tema istituzionale, vale la pena di ricordare anche la premiazione dell’evento ‘San Vittore Sing Sing 2006’, a firma Piano B, che ha visto Mariella Fracasso rappresentare la Provincia di Milano (nella foto), con parole che hanno posto nella sintesi tra qualità tecnica ed entusiasmo gli ingredienti per il successo di ogni evento.

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Il valore della squadra

Ma sopratutto, questo Eu Bea ha ancora una volta incensato il valore della ‘squadra’. Sottolineato anche da Marco Balich, amministratore delegato Film Master, protagonista incontrastato di questo palco, considerato il valore e il numero dei premi vinti dalla sua agenzia, il potere del lavoro di team si è mostrato vincente in ognuno dei progetti in lizza.

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Non fa eccezione il ‘Bea evento’ che, salutando i suoi ospiti nello scrosciare dell’applauso per un finale da ‘film’, ha invitato tutti a proseguire insieme nell’adiacente sala, dove la spettacolarizzazione del cibo a firma Area Kitchen ha regalato nuovi contenuti alla convivialità della cena.

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Senza dimenticare di ringraziare un’ultima volta ognuno dei partner che ha contribuito a questo corale successo: East End Studios (location), Rocco Bellanova (scenografo e direttore creativo), Eric Galian (direttore di produzione), Andrea Beretta (regista), Vincenzo Pancaldi e Marco Rollo di OfficinaEventi (autori), Alberto Azzola (soluzioni videoscenografiche), Marilina Ferrucci (produzione), STS (riprese e supporti video), New Light (service audio-luci sala), Musical Box (versatube e g-lec), Scenica (allestimento palco), Mou Factory (sigle e videografica), Free Motion (apparecchiature per riprese in movimento), Laser Entertainment (scenografia laser), Procom 92 (editing filmati), Bananas (intrattenimento), Joy Project (effetti speciali), Area Kitchen (catering), Multiarredo (allestimento mostra), Ordo e Stand By (service mostra), DB Ingegneria dell'Immagine (stampa pannelli mostra e comunicazione visiva), GF International (arredi speciali catering), Promoest (hostess, modelle e interpreti), Bananas (performance artista Zelig).     

Monica Lazzarotto