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Miglior Sommelier d’Italia Aspi 2018, ecco i 12 semifinalisti. La competizione finale si terrà sabato 6 e domenica 7 ottobre al Grand Visconti Palace di Milano

In occasione della finale, i semifinalisti, provenienti da prestigiose strutture ristorative e alberghiere d'Italia e d'Europa, si cimenteranno in prove classiche e a sorpresa.

Sono dodici i candidati che si contenderanno il titolo di Miglior Sommelier d’Italia 2018, riconoscimento che sarà assegnato da ASPI – Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, fondata e guidata da Giuseppe Vaccarini, dopo un’esclusiva selezione che si terrà, sabato 6 e domenica 7 ottobre, al Grand Visconti Palace di Milano dove i semifinalisti, provenienti da prestigiose strutture ristorative e alberghiere d'Italia e d'Europa, si cimenteranno in prove classiche e a sorpresa. Ecco chi concorrerà per ereditare il titolo da Gabriele Del Carlo, vincitore dell’edizione 2017.

Beatrice Bessi, 33 anni, di Piacenza. Diplomatasi come Perito Informatico, si è appassionata dapprima al mondo dei cocktail e dei distillati e successivamente alla sommellerie. Dopo una prima esperienza in uno dei ristoranti della famiglia Alajmo in provincia di Padova, è entrata alla corte del Master Sommelier Ronan Sayburn MS al 67 Pall Mall di Londra, esclusivo club privato in cui lavora come Junior Assistant Head Sommelier dividendosi tra 5000 etichette e circa 800 diverse etichette al bicchiere.

Davide Buongiorno, classe 1975, di Montagnana (Mantova), si è diplomato al Liceo Scientifico ed è diventato sommelier a 30 anni, iniziando a collezionare fin da subito numerose esperienze in ristoranti stellati, in Italia (tra gli altri al Met di Venezia) e all’estero. Attualmente è Wine Director del ristorante Del Cambio a Torino e gestisce i tre outlet dell’azienda dedicati al vino.

Salvatore Castano, 28 anni, di Giardini Naxos (Taormina). Diplomatosi all’Istituto Alberghiero, ha iniziato la sua carriera a Londra come Commis Sommelier in uno dei Ristoranti di Alain Ducasse, The Dorchester, dove è stato promosso Assistente Capo Sommelier. Attualmente lavora come Capo Sommelier al ristorante Mash a Londra.

Alessandro Cini, 24 anni, di Arezzo. Diplomatosi all’Istituto Alberghiero, una volta diventato Sommelier, ha iniziato a lavorare per l’enoteca aretina Bacco in Toscana e per il prestigioso tre stelle Michelin Enoteca Pinchiorri di Firenze. Qui ha incontrato Gabriele Del Carlo, Miglior Sommelier d'Italia ASPI 2017, con cui oggi lavora al Four Seasons George V di Parigi in qualità di Assistente Direttore Sommelier.

Francesco Cosci, 23 anni, da Monsigliolo (Arezzo). Diplomatosi all'Istituto Alberghiero, ha iniziato la sua carriera da sommelier all’Osteria del Teatro di Cortona, per poi proseguire il suo percorso al Novikov e al Clos Maggiore a Londra. Attualmente è Sommelier presso Les Climats di Parigi dove cura una carta dei vini da 2200 referenze unicamente di Borgogna.

Davide Dargenio, 28 anni, ha studiato come Tecnico dei servizi della ristorazione all’Istituto Carlo Porta di Milano. Ha lunga esperienza in ristoranti stellati, tra cui: il 3 stelle Michelin The Fat Duck a Bray, in Inghilterra, il 2 stelle Le Manoir Aux Quat Saisons a Oxford, il 2 stelle L'Oustau de Baumanière a Les Baux-de-Provence in Francia, Les Gorges de Pennafort, 1 stella , a Callas in Provenza e Verbier, 1 stella, in Svizzera. È stato Chef Sommelier del ristorante Le 45 di Montreux ed è oggi Chef Sommelier e formatore al Le Berceau des Sens ristorante d'applicazione dell'E.H.L, la prima e più antica struttura di management alberghiero del mondo a Losanna, in Svizzera.

Michele Fazari, 27 anni, di San Giorgio Morgeto (Reggio Calabria), è diplomato in operatore ai servizi di ristorazione e sala bar. Fin da piccolo ha lavorato nel mondo della gastronomia, per poi scoprire professionalmente il mondo del vino in Inghilterra. In seguito ha vissuto a Bordeaux per dedicarsi completamente ai Cabernet Sauvignon. Attualmente è Sommelier al «67 Pall Mall» di Londra dove gestisce una carta di 750 vini al bicchiere e 5000 referenze in carta.

Marco Grassi, 50 anni, di Cerro Maggiore (Milano), è diventato Sommelier nel 2009 e successivamente formatore, commissario d’esame e degustatore ASPI. È stato agente di commercio nel settore vinicolo e ha lavorato come Sommelier in un wine bar di Milano. Da marzo 2004 è Sommelier responsabile dell’Enoteca della Metro Cash & Carry di Cinisello Balsamo (MI).

Simone Marelli, 27 anni di Milano, diplomatosi all’Istituto Alberghiero Carlo Porta, ha iniziato come Commis di sala al Marchesino, in Piazza della Scala, a Milano, per poi diventare Commis Sommelier a Londra, al 3 stelle Michelin The Waterside Inn. Nel 2013 è tornato in Italia richiamato dallo chef di Gualtiero Marchesi, Daniel Canzian, che di lì a breve avrebbe aperto il suo ristorante a Brera. Dopo quattro anni insieme, nel 2017, ha iniziato a lavorare come Sommelier presso il ristorante Morelli nell'albergo Viu (5 stelle) del circuito World Design Hotel.

Matteo Paciotta, 27 anni, di Roma, dopo le prime esperienze in sala decide di trasformare l’amore per il vino in un vero e proprio percorso lavorativo. La sua carriera da Sommelier inizia presso il ristorante Zuma a Roma, che successivamente lascia per Londra, dove lavora come Sommelier per il 3 stelle MichelinThe Fat Duck.

Paolo Saccone, 33 anni, di Milano. Diplomatosi all’Istituto Alberghiero Carlo Porta, inizia il suo itinerario professionale a Parigi dove lavora come Commis Sommelier al ristorante 2 stelle Michelin Carpaccio. Successivamente vola a Londra al Roussillon Restaurant, prima, e al Rhodes 24, poi, come Head Sommelier sotto la guida del Master Sommelier Yve Desmarie. Meta successiva: l’Australia, dove lavora come Assistant Head Sommelier a Melbourne in un noto ristorante italiano, il Grossi Florentino, e come direttore in un ristorante a Sydney. Dopo essere stato Capo Sommelier al Flying Fish, ristorante parte del gruppo DEDES Group, è oggi Group Sommelier del DEDES Group, private-consultant presso l'agenzia Vino by Paolo e Sommelier per eventi privati a Sydney.

Davide Vaccarini, 36 anni, di Milano. Diplomatosi all’Istituto Alberghiero al Carlo Porta di Milano, ha iniziato la sua carriera nello stellato Il Luogo di Aimo e Nadia, per poi lavorare sia in America che nel Regno Unito con il Relais Chateaux, 3 stelle Michelin, The Waterside Inn, e poi ancora in Italia nello stellato Sadler. Subito dopo il diploma, ha lavorato per il Relais Chateaux The Vineyard at Stockcross, 1 stella Michelin (UK) e ha collaborato con il maestro Gualtiero Marchesi a L’Albereta di Erbusco (BS). Successivamente è tornato nel Regno Unito per avviare un progetto con lo chef Michael Wignall che in 5 anni ha conquistato 2 stelle Michelin. Dopo vent’anni di ristorazione, in Svizzera, è diventato Brand Ambassador & Head Sommelier presso Arvi SA, azienda leader nel mondo del commercio di vini rari, con sede a Melano.

I 12 candidati saranno giudicati da una giuria composta dal presidente ASPI Giuseppe Vaccarini e dai Presidenti delle Associazioni di Sommergerei europee, dai vincitori delle scorse edizioni del concorso e dai giornalisti del settore, con la partecipazione dell’esperto internazionale Jean Pallanca, former President e presidente onorario dell’Associazione dei Sommelier di Monaco, nonché membro del Consiglio ASI, chiamato, con Franko Lukez, Presidente dei Sommelier di Croazia,a vigilare come da prassi sul rispetto delle regole internazionali dell’ASI.

MG