Premi

Sàri Ember vincitrice del Campari Art Prize

Il premio (prima edizione) è stata realizzato da Gruppo Campari in collaborazione con Artissima, Fiera Internazionale di Arte Contemporanea. Oltre a ricevere un riconoscimento in denaro nel 2018, Sári Ember sarà protagonista di una mostra personale, la prima in Italia, presso Galleria Campari, museo aziendale del Gruppo ubicato nella sede storica di Campari, presso gli HQs di Sesto S. Giovanni, Milano.

Galleria Campari è lieta di annunciare che Sári Ember (ungherese nata a San Paolo nel 1985), rappresentata dalla Galleria Ani Molnár di Budapest, è la vincitrice della prima edizione del Campari Art Prize, realizzato da Gruppo Campari in collaborazione con Artissima, Fiera Internazionale di Arte Contemporanea.

La prima edizione del premio è stata dedicata a un artista under 35 tra quelli presentati nelle sette sezioni della Fiera, selezionato in base alla sua ricerca sul potere evocativo del racconto.

Oltre a ricevere un riconoscimento in denaro nel 2018, Sári Ember sarà protagonista di una mostra personale, la prima in Italia, presso Galleria Campari, museo aziendale del Gruppo ubicato nella sede storica di Campari, presso gli HQs di Sesto S. Giovanni, Milano.

La giuria del Campari Art Prize ha riunito alcuni tra i più importanti protagonisti del mondo dell’arte contemporanea: Adam Budak, capo curatore National Gallery Praga, Carina Plath, vice direttrice Sprengel Museum, Hannover, Francesco Stocchi, curatore arte moderna e contemporanea Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam e Curatore Fondazione Memmo Roma.

Sári Ember è stata selezionata dalla giuria con la seguente motivazione: “La giuria ha deciso di premiare l’artista per la sua ricerca sulla dimensione comunicativa e sulla capacità narrativa dell'opera. Sári Ember è in grado di creare una mitologia privata a partire da schemi archetipici ed esperienze collettive. La giuria ha apprezzato la varietà di tecniche e materiali, come ceramica, pietra, collage, fotografia, che l’artista usa per costruire un’archeologia del contemporaneo. Gli ambienti onnicomprensivi e delicati che la Ember crea restituiscono il senso di una presentazione museale e dello spazio come totalità”.

Paolo Cavallo, direttore di Galleria Campari, commenta così l’assegnazione del premio: “La collaborazione con Artissima consolida lo storico rapporto tra Campari e il mondo dell'arte contemporanea. Sin dalle sue origini nel 1860, il brand ha sempre considerato l'arte come mezzo principale per comunicare i suoi valori, attraverso il linguaggio, lo stile e la creatività di giovani artisti. La mostra personale di Sári Ember il prossimo anno in Galleria Campari rappresenterà un perfetto dialogo tra la memoria dell'archivio storico e le sperimentazioni dell'arte del nostro tempo.” 

Galleria Campari conferma così la sua vocazione come laboratorio di ricerca e produzione culturale tramite una programmazione articolata, dinamica e trasversale tesa alla valorizzazione del proprio patrimonio costruito attraverso la collaborazione tra il brand e gli artisti contemporanei fin dalle sue origini.

Galleria Campari

La Galleria Campari, nata nel 2010 in occasione dei 150 anni di vita dell’azienda, è un museo aziendale di nuovissima concezione: uno spazio dinamico, interattivo e multimediale, interamente dedicato al rapporto tra il marchio Campari e la sua comunicazione attraverso l’arte e il design.

Il progetto nasce nell’ambito della riscrittura architettonica e funzionale dello storico stabilimento di Sesto San Giovanni, fondato da Davide Campari nel 1904. Tra il 2007 e il 2009 il complesso è stato interamente trasformato, con un progetto dell’architetto Mario Botta, per la realizzazione dei nuovi Headquarters del Gruppo Campari e del museo aziendale.

La Galleria Campari deve la propria forza all’unicità e alla ricchezza dell’Archivio storico, vero e proprio giacimento culturale trasversale, che raccoglie oltre 3.000 opere su carta, soprattutto affiche originali della Belle Époque, ma anche manifesti e grafiche pubblicitarie dagli anni ‘30 agli anni ‘90, firmate da importanti artisti come Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Fortunato Depero, Franz Marangolo, Guido Crepax e Ugo Nespolo; caroselli e spot di noti registi come Federico Fellini e Singh Tarsem; oggetti firmati da affermati designer come Matteo Thun, Dodo Arslan, Markus Benesch e Matteo Ragni.

Quella di Campari è una storia fatta di brillanti intuizioni, di campagne pubblicitarie raffinate, di una strategia comunicativa all’avanguardia che ha vestito il prodotto di arte e design e ha saputo associarlo alla cultura e alla creatività italiane: la visita alla Galleria Campari è una totale immersione sensoriale nei principi di vitalità e proiezione verso il futuro che da sempre hanno caratterizzato il marchio. Le opere sono esposte sia in originale sia in versione multimediale, rielaborate da giovani Interaction Designer (Cogitanz) utilizzando modalità digitali quali un video-wall con 15 schermi dedicati ai caroselli dagli anni ‘50 agli anni ‘70, 8 proiettori in alta definizione che proiettano su una parete di 32 metri manifesti d’epoca animati, video dedicati ad artisti, immagini tratte dai calendari Campari e spot pubblicitari dagli anni ‘80 a oggi. Infine un tavolo interattivo con 12 schermi touch screen consente di fruire gran parte del vasto patrimonio artistico dell’azienda.

Galleria Campari ha da poco lanciato un’APP per smartphone che consente ai visitatori e al pubblico in generale, di poter fruire di approfondimenti sui contenuti in esposizione, di ulteriori contenuti aggiuntivi e di informazioni sempre aggiornate.

La Galleria offre servizi di prestito a musei ed esposizioni; di consulenza storico-critica a sostegno dei progetti curatoriali che includano materiale della collezione Campari; di visite guidate per privati, studenti ed esperti del settore.

Dal 2013, la sede del Gruppo ha destinato uno spazio anche all’arte contemporanea e ad alcune delle più interessanti voci dell’arte del nostro tempo: il Campari Wall è uno speciale spazio di dialogo con gli artisti, in collaborazione con gallerie prestigiose e vetrina per talenti creativi italiani e internazionali.

La Galleria Campari è uno spazio suggestivo ma anche un centro di ricerca e produzione culturale, che riassume in sé molto di ciò che ha fatto grande Milano e il nostro Paese: l’arte, il design e la capacità di fare impresa, dove l’innovazione poggia sulle solide basi offerte dalla tradizione.

MG