Interviste

Sharingbox, come un photo-boot può diventare un potente strumento di marketing

Modo efficace per attivare i brand, aiutandoli a interagire con il pubblico, sharingbox viene scelto per un intrattenimento live durante gli eventi o un brand-engagement sul pdv, ma soprattutto per la possibilità che offre di raccogliere dati e digitalizzare l’esperienza vissuta amplificando la portata del messaggio anche sui social media.

Nato in Belgio nel 2012 da un’idea di Sidney Valenta e Marc Elkiner, attualmente ancora a capo del Gruppo, sharingbox era un device con un meccanismo fotografico integrato, all’interno di un box di legno. Abbiamo chiesto a Edoardo Singrossi (in foto), managing director sharingbox Italia (nella foto), di raccontarci la storia dell'azienda, partita da un box che scattava foto, le stampava live e le inviava per e-mail per arrivare a un vero e proprio strumento di marketing. “In poco tempo, è diventato chiaro come un normale photo-boot - spiega Singrossi - poteva diventare, se usato con creatività e mentalità disruptive, un potente strumento di marketing”. Con questo mindset e con grande ambizione, dopo alcuni anni, la start-up belga è diventata leader mondiale della photo-activation. Attualmente l’azienda è presente in una ventina di paesi e conta oltre 250 dipendenti interamente dedicati a potenziare gli obiettivi di marketing dei brand con cui lavorano. “In Italia - precisa Singrossi - siamo presenti da fine 2017 e, in circa due anni, abbiamo già fatto oltre 500 eventi. Il team conta più di 10 professionisti, e abbiamo collaborato con i più importanti brand mondiali e la maggior parte delle agenzie di comunicazione presenti sul territorio”. 

DIVERTIMENTO, SPIRITO DI SQUADRA E DETERMINAZIONE
Modo efficace per attivare i brand, aiutandoli a interagire con il pubblico, sharingbox viene scelto da aziende e agenzie per un intrattenimento live durante gli eventi o un brand-engagement sul punto vendita, ma soprattutto per la possibilità che offre di raccogliere dati e digitalizzare l’esperienza vissuta amplificando la portata del messaggio anche sui social media. “I nostri valori - spiega il manager - sono il divertimento, lo spirito di squadra, la determinazione e il rispetto. Siamo orgogliosi ma umili, professionali ma informali, saggi, accessibili, trendy, brutalmente onesti, ma anche audaci e desiderosi di imparare. Alla fine, ciò che ci spinge è un senso di realizzazione. Il raggiungimento delle nostre speranze e ambizioni. Il viaggio non è quasi mai semplice e rilassante, ma tuttavia è sempre pieno di volontà ed emozioni”. La curiosità è da sempre una delle caratteristiche che spinge il team a vivere nuove esperienze. Ed è con uno spirito di conoscenza che sharingbox ha deciso di affiancare la Live Communication Week 2019 in qualità di sponsor. “Desideravamo capire e conoscere più approfonditamente le dinamiche del mondo degli eventi - ha spiegato Singrossi - e vedere tanti menti creative battersi a colpi di ‘super produzioni’ ed eventi fantastici. Il tema dell’anno è stato la presenza del digitale negli eventi: non si può più fare a meno di esperienze che possano essere digitalizzate. L’evento ha una forma ibrida che non può prescindere da una componente digitale. Noi ci proponiamo come medium ideale per creare questa connessione tra questi due mondi. Attraverso le nostre attività di engagement, l’esperienza assume un eco digitale e vive più a lungo”. 

INTERNAZIONALIZZAZIONE  E INNOVAZIONE
Tra i progetti 2020 vi è l’espansione delle soluzioni sharingbox più innovative, anche a livello internazionale. “Prevediamo - spiega Singrossi - una forte domanda per le nostre ultime innovazioni, come il concept ‘Pick&Pose’: grazie a un hardware tutto nuovo e alla realtà aumentata, gli ospiti hanno la possibilità di scattarsi foto e video con personaggi famosi, supereroi, calciatori etc. vivendo un’espe-rienza unica e indimenticabile”. Altra novità sono le 
soluzioni museali: installazioni completamente automatizzate e adattive che operano in totale autono-mia. “Autonomi, con o senza sistema di pagamento - conclude Singrossi -, i nostri hardware si adattano perfettamente a tutti i tipi di spazi. Grazie al concept ‘Scan&Capture’, coinvolgiamo i visitatori e aumentiamo la visibilità dei siti culturali, consentendo nel contempo di generare entrate alternative”. 

LE CASE HISTORY
Tra le case history recenti sharingbox ha scelto di parlare di due progetti firmati per altrettanti brand italiani nel campo della moda e del lusso. Il primo, orgoglio milanese nel mondo della moda, ha attivato quasi contemporaneamente 20 boutique, dal Canada alla Russia, passando per gli Stati Uniti e la Turchia, comprendendo ovviamente le principali città d’Europa. “La gestione del progetto è avvenuta su Milano, attraverso i nostri uffici italiani che hanno coordinato le varie unità presenti nelle località interessate - spiega Singrossi -. Il secondo brand, famosissimo marchio di gioielleria, ha voluto creare un’esperienza unica per i propri clienti sotto il periodo di Natale. “Tramite i nostri box - ha precisato Singrossi - veniva creata sul posto una pallina di Natale personalizzata con la foto dei clienti, invitati in 15 punti vendita in contemporanea su quattro paesi differenti (Francia, Germania, Svizzera e Italia, ndr)”. Parlando di numeri concreti, che vanno oltre l’awareness e l’attività sui social media, entrambi i tour hanno fatto registrare, per diversi negozi coinvolti nelle attività, record assoluti di vendite giornaliere.

di Marina Bellantoni