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Nasce a Milano la Casa della Musica, il luogo di brainstorming creativo per i cantanti

La creazione di questo luogo arriva a coronamento del consolidato matrimonio artistico fra Vocal Care (realtà che offre corsi di formazione musicale) e Nuvole e Sole (collettivo che si occupa principalmente di produzione musicale).

Dall’unione di Vocal Care e Nuvole e Sole, nasce a Milano la Casa della Musica (corso Buenos Aires, 41), un polo creativo che permetterà ad artisti emergenti e big della musica italiana ed internazionale, di esprimere la propria arte in un contesto che ne curi i molteplici aspetti. Dal vocal training alla produzione discografica, fino alla tutela del prodotto e della creazione: gli artisti si troveranno in un luogo di brainstorming dove poter cantare, scrivere, ascoltare, comporre e lavorare insieme.

La nascita della Casa della Musica arriva a coronamento dell’innovativo e consolidato matrimonio artistico fra Vocal Care (realtà che offre corsi di formazione musicale) e Nuvole e Sole (collettivo che si occupa principalmente di produzione musicale). Il 24 maggio, alle ore 21.00, al Memo Restaurant di Milano sarà possibile testare il lavoro di Vocal Care e Nuvole e Sole grazie ai live dei loro giovani talenti, con la partecipazione di Ylenia Lucisano, accompagnata alla chitarra da Renato Caruso.

Alla Casa della Musica i cantanti verranno seguiti personalmente con lezioni frontali a cura di Danila Satragno (FOTO), tra i più importanti vocal trainer italiani, e potranno seguire le Master Class organizzate da Andrea Papazzoni e Arianna Mereu di Nuvole e Sole, presiedute da varie professionalità del mondo della musica (autori, arrangiatori, producer editor, discografici, registi, giornalisti). Ci sarà anche la possibilità di partecipare a workshop di musica pop e jazz, conferenze sulle metodologie vocali d'avanguardia e mental training e corsi di formazione professionale.

Ogni mese si terrà l’Aperitivo in Musica. «Uno show case nel quale i cantanti emergenti potranno esibirsi nel nostro “salotto” e avere un dialogo diretto con discografici, giornalisti, produttori ed autori - racconta Satragno -.Questa opportunità renderà di certo unici gli incontri, perché crediamo fermamente che la buona musica passi attraverso un sano confronto in un ambiente ricco di fermento».