Location

Superstudio Più, spazio alla flessibilità

Articolo da e20 gennaio - marzo 2017. Posizione strategica, ampiezza e modularità degli spazi, facilità di personalizzazione e allestimento sono alcuni dei tratti distintivi di questa location nel cuore del quartiere milanese del design.

"Ci innamoriamo dei nostri clienti, facciamo nostre le loro esigenze e tutto questo, insieme ai molti punti di forza, rende Super-
studio Più una location unica in città”. Così Giulia Borioli sintetizza l’esclusività dello spazio milanese di cui è la responsabile eventi. La storia di Superstudio Più è unica: dall’intuizione di due giornalisti-editori, Flavio Lucchini e Gisella Borioli, rispettivamente presidente e ceo di Superstudio Group, nasce il grande spazio privato polifunzionale di respiro internazionale e di successo della città.

Tra le sue caratteristiche distintive, oltre alla posizione strategica (di fronte al Mudec, a !anco del Silos Armani, a meno di 1 km dai Navigli e a meno di 2 km da piazza Duomo), anche l’ampiezza delle sale (da 300 a 3.000 mq) e la modularità delle stesse, separate, ma collegabili fino a circa 10.000 totali. 

Superstudio Più mira alla risoluzione dei problemi, con disponibilità all’ascolto delle esigenze del cliente, proponendo fornitori non imposti, ma accuratamente selezionati, per offrire sempre il meglio, e una grande visibilità, anche grazie a un efficace ufficio comunicazione che si appoggia a un database interno di oltre 150.000 professionisti da tutto il mondo.

“Il numero di eventi ospitati varia di anno in anno - spiega Borioli -. Prendiamo il 2016: dopo un anno importante di cambiamenti (sito, management, strategie generali, ndr), i risultati sono stati i migliori di sempre, con circa 90 eventi realizzati in 10 mesi (luglio e agosto esclusi, ndr), di cui sei di lunga durata”.

Gli spazi possono soddisfare ogni genere di richiesta. Grazie alla sua conformazione - sale indipendenti, messe in comunicazione da grandi portoni scorrevoli, apribili per raggiungere una superficie unica - Superstudio può accogliere qualsiasi 
genere di evento. “Ci capita di ospitare - precisa la manager - dalla grande convention internazionale, con staff appositamente in arrivo da Londra, al festival culturale low budget, ma interessantissimo, dalla fiera dei gioielli allo showroom di moda, 
dalla presentazione di un’auto !no al convegno di  oncologia”.

Tre sono gli eventi 2016 che hanno sfruttato al meglio gli spazi e i servizi della location. SuperDesign Show: produzione interna che si sviluppa durante la Design Week milanese, un’imponente pluri-installazione di grande impatto visivo che 
occupa tutti gli spazi di Superstudio. Perfino il roof, che ospita un’installazione di Michelangelo Pistoletto, raduna 50/60 espositori in spazi separati e personalizzati dove si incrociano lingue, esperienze, progetti, esigenze espositive in una sorta di babele creativa che, come per incanto, trova splendido compimento appena prima dell’apertura; White Show: la fiera di moda più trendy d’Europa che quattro volte all’anno trasforma e occupa del Superstudio tutto, anche angoli nascosti;

Luxottica - conclude Borioli - , è in assoluto il cliente più esigente e professionale che abbia mai utilizzato i nostri spazi: ci ha 
obbligato a fare i conti con standard internazionali e modelli organizzativi di altissimo livello per i quali abbiamo adeguato 
anche i nostri reparti operativi. Dopo i 25 giorni di Luxdays di Luxottica, nessuna esigenza di cliente ci può più preoccupare!”.