Mice

Turismo Mice a Firenze: nel 2016 vinte dieci candidature che porteranno alla città un indotto di 4.850.000 euro

Dati e risultati del 2016 presentati da Firenze Convention and Visitors Bureau.

Il 2016 è stato un anno importante per il turismo Mice a Firenze che porta sempre di più ricchezza alla città.

Per quanto riguarda il congressuale i numeri parlano da soli: sono oltre 77.000 i congressisti transitati da Firenze Fiera (il centro congressi leader in Toscana), circa 44.000 i partecipanti ad eventi e congressi che hanno visitato Firenze grazie al lavoro di candidatura della città svolto da di Firenze Convention and Visitors Bureau insieme a Firenze Fiera, ai PCO (Professional Congress Organizer) e ai DMC (Destination Management Company) associati a FCVB; 55 le candidature presentate da FCVB per l’acquisizione di congressi internazionali di cui 10 vinte, che tradotto significa 10 congressi internazionali acquisiti. 

Dal 2015 al 2016 c’è stato un incremento del 2% sui congressi acquisiti da Firenze (8 nel 2015, 10 nel 2016. Il dato sul 2016 è ancora parziale poiché ci sono alcune candidature in attesa di risposta). La stima approssimativa dell’impatto economico che le 10 candidature vinte avranno sulla città è di circa 4.850.000 euro calcolati sui servizi correlati al congresso, sui pernottamenti, sui trasporti e le attività richiesti per i partecipanti (dato elaborato da FCVB). La stima dell'impatto economico dei congressi acquisiti nel corso degli anni che si sono svolti nel 2016 è 16.000.000 di euro (dato calcolato da FCVB). 

Il 2016 è stato un anno molto positivo perché grazie alle tante attività di candidatura fatte nel corso degli anni, FCVB è riuscito a portare a Firenze 2 congressi tra i più rilevanti in termini di partecipazione dei delegati (Congresso WUWHS, 5.000 persone, candidatura vinta nel 2012 - Heart Failure, oltre 6.000 persone, candidatura vinta nel 2014).  

Anche il dato sugli eventi di altro genere come convention, lanci prodotto, meeting è positivo: oltre 340 le richieste ricevute e gestite da FCVB di cui circa 200 si sono trasformate in eventi e congressi confermati passati in gestione agli oltre 230 soci coinvolti (catering, servizi tecnici, trasporti, organizzatori, intrattenimento, hotel…). 

Inoltre nel 2016, dopo la nascita nel 2015 della divisione Tuscany for Weddings del Convention Bureau di Firenze, è stato possibile monitorare anche le richieste legate al mondo dei big wedding. In seguito anche al Congresso mondiale dei wedding planners (DWP Congress - aprile 2016) che ha dato grande risalto e visibilità alla destinazione Firenze, sono state ricevute 40 richieste per matrimoni internazionali e nazionali che sicuramente porteranno altra ricchezza alla città e a tutto il territorio toscano. 

Questi risultati sono stati raggiunti anche grazie all’attività svolta dal Convention Bureau di Firenze che è stato infatti scelto dal Comune di Firenze come partner ufficiale per la promozione della città e per rappresentare l’offerta turistica di Firenze, con particolare focus su grandi eventi internazionali, weddings e turismo congressuale.

Proprio l’assessore al Turismo Anna Paola Concia, recentemente nominata dal sindaco Dario Nardella, ha detto: “La bellezza e il patrimonio di Firenze sono la nostra principale risorsa, conosciuta in tutto il mondo. Ma noi dobbiamo essere capaci di organizzarla con attività pragmatiche e insieme a partner concreti per portare una maggiore crescita economica e un numero sempre più alto eventi di qualità”. 

Firenze inoltre mette in campo fino a 60.000 euro di servizi a supporto delle candidature per i congressi internazionali grazie alla collaborazione sinergica tra il Comune di Firenze, il Firenze Convention and Visitors Bureau ed alcuni dei suoi soci come Firenze Fiera, per gli spazi congressuali, Gerist per i servizi di catering e Tecnoconference TC Group e SSD Grafiche per i servizi tecnici e gli allestimenti. Un piano incentivi che contribuisce a presentare e candidare la città al meglio e favorire l’acquisizione di importanti eventi internazionali.

“I risultati sono in crescita grazie a molti fattori: il nostro piano incentivi, la grande sinergia che si è creata tra i big player del settore e la partnership con il Comune, elementi che hanno rafforzato la nostra destinazione come ideale per congressi ed eventi rendendoci sempre più competitivi rispetto alle altre destinazioni europee”, ha detto la Direttrice del Firenze Convention and Visitors Bureau, Carlotta Ferrari

A metà del 2017 saranno disponibili dati ancora più precisi grazie una ricerca, sponsorizzata dal Convention Bureau di Firenze e affidata all’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE), con un focus sulla città riferito al 2016 che presenterà nel dettaglio il numero e la tipologia di eventi e congressi svolti sul territorio fiorentino. Questa ricerca sarà una fondamentale testimonianza dell’importanza del comparto turistico legato al settore MICE. 

L’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi (OICE) a livello nazionale è promosso da Federcongressi&eventi e realizzato dall’ Alta Scuola in Economia e Relazioni Internazionali (ASERI), coordinato da Roberto Nelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’obiettivo di fornire una dimensione precisa, puntuale e aggiornata del settore degli eventi evidenziandone le caratteristiche e i trend.

Molti sono infatti i vantaggi delle destinazioni che ospitano congressi ed eventi scientifici. Sono sia benefici tangibili ed altri meno facili da misurare ma che ugualmente generano ricchezza, come ad esempio:

- la destagionalizzazione delle attività turistiche

- l’impatto economico prodotto dalla spesa per l’organizzazione e la partecipazione ai meeting

- la spesa elevata del congressista rispetto ad altre motivazioni di viaggio (da 2 a 3 volte la spesa del turista per vacanza)

- la creazione di nuovi posti di lavoro

- la promozione di investimenti, commercio, comunicazione e sviluppo tecnologico

- il basso impatto ambientale

- la crescita professionale delle comunità locali attraverso formazione e informazione

- la riqualificazione e arricchimento delle infrastrutture del territorio

- un incremento della domanda