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Movimentare idee, non solo persone

Pubblichiamo l’intervista a Samuele Rasola, direttore creativo Gattinoni Communication, uscita sulla rivista e20 di aprile-maggio (numero 91). “Penso che la creatività non abbia più confini - afferma Rasola -. Chi si occupa di eventi oggi deve inventare. Essere aperto alle contaminazioni dall’esterno, perché è ciò che personalizza l’evento, che consente alle persone di vivere esperienze a 360 gradi”.

Quanto conta oggi essere fluidi, digital, crossing? Quanto il saper interpretare l’eccellenza di un brand o di un prodotto? Moltissimo, si direbbe. Ne abbiamo parlato con Samuele Rasola (in foto), direttore creativo Gattinoni Communication (CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA DIRECTORY E LEGGERE LA SCHEDA DI GATTINONI & CO.).

Sembra che oggi non bastino più le competenze, nemmeno quelle altissime, in location, catering, logistica, entertainment. Concorda?

Penso che la creatività non abbia più confini. Chi si occupa di eventi oggi deve inventare. Essere aperto alle contaminazioni dall’esterno perché è ciò che personalizza l’evento, che consente alle persone di vivere esperienze a 360°. Penso che sia indispensabile lasciarsi ispirare, sviluppare una sensibilità capace di mettere in connessione i mondi, valicare qualsiasi concetto ingabbiato. È una sfida impegnativa, ma anche molto stimolante.

Un crossing di esperienze e personalità per far fiorire idee originali?

Sì, un esempio è la collaborazione con influencer. Ad esempio Gattinoni in novembre ha realizzato un evento che ha coinvolto l’architetto Fabio Novembre, la interior designer Paola Marella, lo chef stellato Moreno Cedroni e il celebre fotografo Settimio Benedusi. Un evento che per la prima volta è uscito dai confini del B2B per essere in parte B2C. Perché pensiamo sia finita un’era e oggi sia più interessante movimentare idee oltre che persone.

Diamo per scontato che chi si occupa di incentive e organizzazione eventi sia esperto in logistica e non in creatività; oggi è necessario anche sfruttare al meglio le opportunità di comunicazione degli strumenti digitali e tradizionali, andare a cercare persone di talento che possano apportare contribuiti preziosi ai progetti creativi che andiamo a costruire fin dalla nascita del concept. Una sorta di Ted privati, oserei dire, in cui far circolare idee che valgano la pena di essere realizzate e condivise.

Ci faccia capire meglio, sta parlando di una case history?

Siamo stati incaricati da LG Signature, brand di LG Electronics, di creare un progetto che valorizzasse al meglio l’eccellenza e l’essenza del design di alcuni prodotti. Ci siamo interfacciati con Italia e Corea proponendo di coinvolgere influencer molto noti e con un largo seguito sui canali social e di non limitarci a una serata a porte chiuse. Il fotografo di fama internazionale Settimio Benedusi è stato invitato prima di tutto a sperimentare la qualità dell’immagine del Tv Oleg LG Signature.

Dopo aver constatato la purezza del nero e la profondità dei dettagli, ha scelto di essere ‘ambassador’ e ha prestato la sua arte realizzando un’interpretazione di questi oggetti dallo spessore minimale posizionandoli a Milano, tra scorci antichi e moderni, e allestendo fotografie e installazioni in luoghi iconici della città.

Come Gattinoni abbiamo collaborato con il fotografo nella scelta delle location e degli scorci milanesi più adatti allo shooting, occupandoci anche della contrattazione e della privatizzazione degli spazi. Questi soggetti sono diventati poi una vera mostra fotografica, trasportata in parte nel flagship store LG Signature di Via Durini e in parte a Villa Necchi Campiglio, la dimora del Fai dove si è svolto l’evento per i 220 invitati.

Lei prima ha citato quattro influencer. In quale modo hanno contribuito all’evento LG?

Come Gattinoni Communication abbiamo individuato e selezionato opinion leader che potessero dare valore al nostro cliente in modo autorevole. Abbiamo invitato a testare personalmente alcuni prodotti LG Signature: lo chef due stelle Michelin Moreno Cedroni il Frigorifero, la interior designer Paola Marella la Lavatrice, l’architetto Fabio Novembre il Purificatore d’Aria. Dopo che li hanno ‘vissuti’ nelle proprie abitazioni e studi, i quattro influencer hanno partecipato alla serata-evento che abbiamo organizzato nella Glass House di Villa Necchi, che ha accompagnato il lancio dei prodotti in anteprima con aperitivo, open bar e Dj set. 

Marina Bellantoni