Evento b2c

Si alza il sipario sulla terza edizione del Salon du Chocolat Milano

L’appuntamento con la manifestazione internazionale dedicata al cioccolato è al MiCo Lab da giovedì 15 a domenica 18 febbraio 2018.

Tutto il meglio del cioccolato si dà appuntamento al Salon du Chocolat da giovedì 15 a domenica 18 febbraio al Padiglione MiCoLAB – Milano. I grandi chef, pastry chef e i migliori produttori artigianali sono riuniti durante il Carnevale Ambrosiano per incontrare il grande pubblico e dare vita a un evento unico, magico e golosissimo. A Salon du Chocolat Milano si riuniscono la grande tradizione del cioccolato internazionale e le eccellenze artigiane italiane per fare scoprire, assaggiare e degustare il cioccolato gourmand, in tutte le sue forme e variazioni. Anche per questa edizione la presentatrice ufficiale di Salon du Chocolat sarà la conduttrice Irene Colombo insieme allo Chef Marco Cive.

Dalla fava alla pralina, passando per il pasticcino, le torte e i fondenti, i dolci lievitati e glassati, fino ai cocktail e vermouth: la terza edizione milanese del Salon du Chocolat è un sogno ad occhi aperti. Il Salon du Chocolat nasce 23 anni fa a Parigi e rappresenta la più grande manifestazione dedicata al cioccolato di eccellenza con repliche anche a Londra, Beirut, Mosca, Tokyo e Seul. Questa edizione nel cuore di Milano si posiziona come uno dei più importanti eventi gastronomici italiani.

Spettacolo Salon du Chocolat – Il cioccolato va in scena

Più di 80 produttori, grandi artigiani italiani e stranieri, per oltre 8000 mq di evento, si danno appuntamento per un evento unico che offre aree degustazione, assaggi e shopping con 2 palcoscenici dedicati agli Showcooking, 2 spazi per incontri tematici dove assaggiare il meglio del cioccolato e approfondirne il tema, oltre al Sensory Bar e Chocoland per i bambini.

I visitatori possono scoprire la provenienza delle fave più pregiate e la loro lavorazione, assaggiare tutti i tipi di abbinamento possibili con altre materie prime – dal latte alle nocciole, dalla frutta alle spezie e canditi più esotici – e scoprire perché il cioccolato è considerato l’alimento più versatile in assoluto.

Tanti i cioccolati insoliti da provare: le tavolette di cioccolato con fiori disidratati e cristallizzati di Adelia di Fant (San Daniele de Friuli UD); la pralina componibile dell’azienda Shockino (Campobasso) prodotta abbinando sei possibilità di gusto delle tre parti componibili per 216 combinazioni differenti; il cioccolato di Modica dei modicani Ciokarrua, Ciomod, Bonajuto e Quotzios; il cremino di cioccolato al sale e olio extra vergine d’oliva premiato come la "Pralina migliore al mondo" e creata da Guido Gobino (Torino) e la sua ganache al Vermouth; le praline di cioccolato all’aceto balsamico e le tavolette di cioccolato alla canapa, piccanti e al tabacco dell’azienda Argento (Pisa); il cioccolato grezzo di Slitti Leone (Monsummano Terme in Toscana), il Boero di Bodrato (Novi Ligure in Piemonte) preparato “ubriacando” le ciliegie nella grappa e con un vestito di cioccolato che conserva all’interno l’alcool e la loro crema spalmabile di cioccolato all’olio e fiocchi di sale. Il cioccolato è l'ingrediente speciale che rende magica ogni esperienza di degustazione: negli spazi del Chocolate Academy Center Milano il pubblico potrà assaggiare cioccolati rari in abbinamento a gin e birra, in una sorprendente food pairing experience. La Variegato Experience dell'accademia aspetta gli amanti del gelato: fantasiosi cocktail verranno resi ancora più golosi da cinque fontane di cioccolato. Da assaggiare assolutamente la Colomba de l’Enzo di Pasticceria Martesana (Milano), la rivisitazione del dolce tipico pasquale in salsa Sacher con all’interno confettura di albicocche e albicocche semicandite e sopra una copertura di cioccolato; i Gallinotti al rum della Pasticceria Gallina (Torino) creati con un impasto di marron glacé, rum e cioccolato e ricoperti di cioccolato; il Cioccolato Foresta di Gay Odin (Napoli), un tronchetto realizzato ripiegando più volte su se stesse le sfoglie di cioccolato; il Mont Blanc, la ricostruzione di un monte innevato fatta cioccolatino da MB Chocolate (Courmayeur), le innovative praline di Marc al basilico e cannella, rosmarino, ortica, melagrana e, in esclusiva solo per Salon du Chocolat, quelle al lime, menta e zenzero e quella alla liquirizia e arancia.

Tra gli espositori esteri, venuti da lontano per il Salon milanese segnaliamo Goufrais dalla Germania; G.Fortuna del Camerun; Palmerini dalla Svizzeria; Hacienda San José dall’Ecuador; Chocolate Momotombo dal Nicaragua, Meiji dal Giappone e l’Ufficio Turistico della Repubblica Dominicana.

I grandi Showcooking: imparare dai migliori

Il calendario di quest’anno del Salon du Chocolat prevede oltre 70 showcooking, incontri e iniziative che si susseguono sui palchi e distribuiti in tutta manifestazione. Tutti gli eventi sono compresi nel prezzo del biglietto e si potrà accedervi recandosi direttamente all’orario prestabilito, fino a esaurimento posti. Oltre 30 i chef e pastrychef che tengono spettacolari pastryshow sui due palchi principali: dal Maestro Iginio Massari al Campione del Mondo Luigi Biasetto, dal World Chocolate Master Davide Comaschi al celebre Alessandro Borghese. Tanti i Maestri del cioccolato come Gino Fabbri, Andrea Besuschio, Renato Ardovino e Lorenzo Lavezzari e le giovani promesse come Paolo Griffa e Nicolò Moschella, fino agli chef di FunnyVegan Academy Simone Salvini, Stefano Broccoli e Luca Andrè e la loro pasticceria vegana. Protagonisti di avvincenti showcooking aperti al pubblico anche la pastryqueen Silvia Federica Boldetti, il pastrychef del ristorante Da Vittorio Kim Kyunjoon, Daniel Canzian, Alessandro Comaschi di Pasticceria Martesana, Davide Longoni, Antonio Dalosio, Claudio Marcozzi, Emanuele Valsecchi, Marcello Ferrarini, Filippo Falciola, Luca De Santi, Dennis Zoppi, Loretta Fanella, Monica Zacchia, Galileo Reposo, Paolo Moschini e Andrea Provenzani.

Bean to Bar: dalla piantagione alla barretta

Particolare attenzione è dedicata al Bean to Bar, ovvero la scelta dei produttori di Salon du Chocolat di curare l’intera filiera produttiva dalla fava di cacao fino al cioccolato da degustare. Per questo al Salon è possibile trovare tantissime varietà differenti di cioccolato a partire dalla zona di provenienza delle fave di cacao, il primo fattore che caratterizza il sapore del prodotto. È importante saper scegliere la giusta origine: Colombia, Perù, Tanzania, Madagascar, Repubblica Domenicana, Ecuador, Nicaragua, Venezuela e Vietnam sono alcune delle zone dove il cacao è coltivato e dove nascono le migliori fave da cui nasce il prezioso cioccolato. Per questo al Salon du Chocolat sono organizzate degustazioni di cioccolato monorigine per scoprire le profonde differenze che si celano dietro le provenienze geografiche. Un altro tema che si collega al Bean to Bar è la sostenibilità della coltivazione del cacao, sia a livello ambientale che come mezzo per lo sviluppo sociale. Sono molte le realtà di Salon du Chocolat come Aruntam, Joyflor, Ciomod e Pacari, che hanno come fondamenta questi elementi.

Lo spazio Fermento

Lo spazio Fermento Cacao sarà il cuore del mondo bean to bar con la presenza di 17 produttori oltre ai numerosi eventi che si svolgeranno sul palco Agorà.

Si può assistere a incontri sull’uso delle stampanti 3D in cioccolateria, alle storie d’impresa di grandi aziende di cioccolato e a showcooking di gelateria impossibile da trovare altrove. Da venerdì a domenica si susseguono tanti eventi da non perdere come il CioccolArt di Luca Palmerini e le applicazioni del cioccolato al design con nuove tecnologie come le stampanti 3D; il racconto e la degustazione del cacao del Nicaragua, gli showcooking di pane e lievitati al cioccolato con assaggio finale insieme a Davide Longoni o ancora il legame che può esistere tra cioccolato e turismo in un territorio come quello modicano ed infine 3 mastri gelatieri della Conpait Gelato trasformeranno il prodotto di punta di ogni azienda di Fermento Cacao.

Fermento Cacao è un movimento fondato da Andrea Mecozzi e Marco Colzani nel 2015 per recuperare e valorizzare il grande patrimonio che rappresenta il cacao per l’Italia.

Il Salotto delle Eccellenze

Al centro del Mico Lab, invece, nel cuore di Salon du Chocolat c’è il Salotto delle Eccellenze. Questo è lo spazio pensato dalla Compagnia del Cioccolato, guidata da Gilberto Mora, per raccontare tutto il meglio del cioccolato italiano e internazionale. Grande attenzione è dedicata a riconoscere il cioccolato d’eccellenza, a imparare cosa fa la differenza in un cioccolato di qualità, a distinguere le materie prime e scoprire le storie dei grandi produttori e delle famiglie cioccolatiere che hanno fatto grande la tradizione italiana come Venchi, Majani o Maglio. È un salotto, perché qui si svolgono incontri tra amici in maniera informale tra degustazioni di cioccolato, abbinamenti con vini, approfondimenti sulle rotte del cacao e tanto altro. Gli incontri nel Salotto delle Eccellenze hanno 80 posti a sedere e durano mediamente 40 minuti.

Inoltre, la Compagnia del Cioccolato consegnerà il premio Tavoletta d’Oro, gli oscar al cioccolato italiano di qualità, domenica 18 febbraio sul palco centrale.

Chocolate Fashion Show al Salon: la sfilata con abiti di cioccolato

A Salon du Chocolat, cioccolato significa anche moda. Torna, la sera di giovedì 15 febbraio, uno degli appuntamenti più attesi del Salon: l'esclusiva sfilata con vestiti realizzati in cioccolato dai più grandi pasticceri italiani. Il fil rouge che accompagna le modelle sulla passerella è lo stile Liberty tipico del magico periodo a cavallo tra l'800 e il ‘900 che rappresenta la grande gioia di vivere dell'Europa espressa con la nascita del sistema moda e del cinema, i progressi scientifici e le trasformazioni sociali. Da Parigi a Milano si respirava aria nuova, una felicità palpabile senza eguali nel passato. Sono le stesse emozioni che si ritrovano nel cioccolato, le sensazioni di calore e di fiducia che solo questo dolce sa donare.

La Chocolate Fashion Show del Salon si aprirà con la collezione Choco Époque nata dalla collaborazione tra il Teatro della Moda, la scuola di moda milanese specializzata nell’alta sartoria artigianale italiana e i grandi Maestri di AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani con presidente Gino Fabbri e Iginio Massari come Presidente Onorario). Questa collaborazione dà origine a creazioni davvero uniche nel loro campo con un chiaro richiamo al Liberty: raffinati abiti, cappelli, strascichi, fiori, medaglioni, bracciali e diademi. La principale stoffa usata è il cioccolato bianco e nero, ma non mancano varianti al tema che rifiniscono e decorano i modelli: caffè, panna, cannella, caramello, nocciola, sale rosa dell'Himalaya, ribes, liquirizia, frutti, peperoncino e addirittura anche il packaging che normalmente avvolge i dolci. Seguiranno poi gli abiti ospiti francesi della Maison Boissier, Jeffrey Cagnes e le creazioni del maître chocolatier Davide Comaschi e di Paolo Griffa.  

La Chocolate Fashion Show sancisce l'apertura del Salon du Chocolat per soddisfare gli amanti del cioccolato, della moda e della magica atmosfera della Belle Époque. La sfilata si ripeterà anche Sabato 17 alle ore 17:00.

Cacao e mixology: lo spirito nel cioccolato

All’interno del Salon du Chocolat ci sarà anche un’area dedicata al bere: il Sensory Bar.

Uno spazio dove poter degustare spirits, vermouth e cocktail con abbinamento al cioccolato curati da Compagnia del Cioccolato così da scoprire nuovi e intriganti combinazioni di senso.
Durante la serata di inaugurazione ci sarà la premiazione del barman vincitore del Premio “Tavoletta d’Oro per il miglior Cocktail al Cioccolato” a cura di Cocchi e Compagnia del Cioccolato  presso il Sensory Bar.

Sabato 17 sul palco centrale un evento dedicato alla miscelazione internazionale presenta al pubblico il mondo mixology e il suo legame con il cioccolato in un evento firmato Cocchi.

Chocoland: un mondo di cioccolato per i bambini

Salon du Chocolat è il luogo perfetto dove scoprire il cioccolato anche per i bambini. L’ingresso alla manifestazione è gratuito da 0 a 13 anni e all’interno di Micolab c’è Chocoland, uno spazio curato da Parco della Fantasia di Gianni Rodari che permette ai più piccoli di esplorare il mondo del cioccolato con laboratori creativi, giochi e attività. A Chocoland i bambini diventano dei veri e propri piccoli grandi pasticceri partecipando a cooking lab fatti su misura per loro dove mettere le mani del cioccolato e realizzare delle sfiziose ricette da mangiare. È presente anche un teatrino dove giocare liberamente e spazi per il gioco libero. Tutto questo al costo di 10 euro per un’ora e mezza di divertimento costruttivo. Chocoland è aperto durante tutte la giornata di sabato 17 e domenica 18. L’età minima per entrare a Chocoland è di 3 anni; quella massima? Nessuna! Non esiste un limite di età per divertirsi.

MG