Synapsy mette in scena il 'tailored speech' per la convention di fine anno di Gruppo Luxottica

Luxottica, brand mondiale di produzione e distribuzione di occhiali, dopo le edizioni del 2014 e del 2015, affida a Synapsy, per il terzo anno di seguito, l’organizzazione della convention di fine 2016.

Il colosso fondato da Leonardo Del Vecchio 55 anni fa è presente in oltre 150 paesi e conta su un network retail composto da circa 7.400 negozi, con un fatturato di 9 miliardi di euro, 12 stabilimenti produttivi, 93 milioni di occhiali prodotti nell’anno e 79.000 dipendenti nel mondo. Di questi, circa 300 si sono dati appuntamento a Mestre per la convention generale di fine anno il 14, 15 e 16 dicembre.

Diverse le attività organizzate durante i tre giorni di evento. Oltre alla convention generale e ai vari meeting dedicati ad alcuni dei 27 marchi di proprietà o distribuiti da Luxottica, hanno fatto parte del programma anche una cena di gala seguita da un celebration party, show di intrattenimento, dj-set con i MetroMind e premiazioni finali dedicate a dipendenti e agenti in azienda da almeno 25 anni.

«Quando si consolida un rapporto con una realtà come Luxottica – spiega Davide Mazzucchelli, fondatore di Synapsy – è una soddisfazione enorme, perché premia il lavoro dell’intera agenzia, ma è anche una grande responsabilità. Per questo, per l’edizione 2016, abbiamo pensato a qualcosa di fortemente innovativo per gli interventi sul palco del management dell’azienda: un sistema che abbiamo chiamato 'Tailored Speech' e che rappresenta un passo avanti nelle presentazioni aziendali».

'Tailored Speech' è un nuovo modello di intervento sul palco durante una convention e sostituisce totalmente le vecchie presentazioni con slide in power point.

Synapsy, nei giorni precedenti la convention, ha riunito il management di Luxottica e ha messo a disposizione autori, copy e regista dell’evento. Sono stati elaborati, in un perfetto gioco di squadra, i temi, le informazioni, i numeri e le immagini che ogni relatore avrebbe presentato in evento ed è stato così realizzato uno storytelling.

Questi dati, sono stati successivamente elaborati dal punto di vista grafico e ricostruiti con animazioni e particolari effetti visivi e sonori che hanno permesso di realizzare una simulazione “live” dei concetti da esprimere.

Durante la riunione plenaria, le presentazioni sono state trasmesse live su uno schermo di oltre 14 metri, coordinate dalla regia che seguiva, come se fosse in simbiosi, la relazione del manager, adattando le immagini allo speech, come se fosse una diretta televisiva. Sullo schermo, oltre alle immagini, alle informazioni e ai numeri, il rimando live in primo piano del relatore integrava perfettamente l’impatto visivo.

«È un tipo di intervento - conclude Mazzucchelli - che viene cucito addosso, su misura. Come un abito. Una volta i relatori preparavano da soli la propria relazione, con presentazioni in power point spesso non efficaci. In questo modo, con il confronto, la condivisione e lo scambio con professionisti della comunicazione, si preparano contributi perfettamente calzanti non solo rispetto a quello che devono dire, ma anche al proprio modo di essere, catturando l’attenzione del pubblico. È uno sviluppo complessivo dell’intera regia dell’evento, non solo dei contenuti. E coinvolge e appassiona molto di più».