Celebrazione - ricorrenza

Andrea Boccelli Foundation celebra i suoi 10 anni di vita con Prodea Group e Cenacolo Artom

Un videomapping innovativo ed emozionante ha animato la facciata di Palazzo San Firenze, sede della Fondazione, nelle serate del 12 e 13 luglio. A godere dello show tantissimi vip, tra cui Zoe Saldana, Carol Alt, Renato Zero, Mara Venier, Toni Renis, Noemi, Giovanni Caccamo, Matteo Bocelli e Jo Champa.

Andrea Bocelli ha deciso di celebrare in grande stile i 10 anni della sua Fondazione: un traguardo importante, che ha prodotto in questi anni oltre i 35 progetti in favore di persone e comunità, in Italia e nel mondo.

Lunedi 12 e martedì 13 luglio, infatti, la facciata esterna di Palazzo San Firenze, il complesso barocco dove sono ubicati gli uffici operativi della Fondazione, è stato teatro di uno show di videomapping a cielo aperto firmato da D-Wok, agenzia di entertainment design di Prodea Group, e ideato dal suo Direttore Creativo Paolo Gep Cucco.

ABF Stardust – questo il titolo dello show – è stato uno straordinario viaggio di luci, suoni ed emozionanti sorprese: un viaggio diverso e innovativo rispetto ai consueti videomapping, che ha saputo mescolare differenti tecniche visive e dar vita a un edificio popolato di sogni, bellezza, vita e speranza. Una narrazione poetica ed emozionante, capace di raccontare il lavoro di ABF traducendolo in un racconto visivo mozzafiato.

A godere dello show tantissimi vip, tra cui Zoe Saldana, Carol Alt, Renato Zero, Mara Venier, Toni Renis, Noemi, Giovanni Caccamo, Matteo Bocelli e Jo Champa.

“Siamo felici di aver potuto dare il nostro contributo a questo importante evento, – ha dichiarato Corrado Camilla CEO di Prodea Group. – La celebrazione dei dieci anni della Andrea Bocelli Foundation ha rappresentato un momento davvero speciale, perché lavorare con la fondazione per noi significa condividerne in profondità i valori e la visione: perciò ci sentiamo in qualche modo anche noi orgogliosi di quanto è stato fatto in questi dieci anni e abbiamo cercato di raccontarlo visivamente nel modo più toccante possibile.”