Celebrazione - ricorrenza

L'officina della comunicazione Blink celebra i cinque anni di Silhouette Eyewear

Al ristorante Al Fresco di Milano, cinque rappresentazioni di arte, musica, cucina, scienza e danza per condurre gli invitati verso dimensioni differenti. I cinque nuovi Litestyler coinvolti si aggiungono ai 50 già parte del progetto veicolato con un blog da 50.000 visitatori unici.

Anche quest’anno, l’Officina della comunicazione Blink progetta e realizza un evento per Silhouette eyewear, azienda austriaca, leader di mercato nell’ambito della produzione di occhiali connotati da innovativa leggerezza, rivolto a celebrare cinque anni di unicità. L’evento, che si è tenuto a Milano il 6 luglio, presso il suggestivo ristorante Al Fresco, ha portato in scena le diverse visioni della realtà interpretate dagli ambasciatori dell’azienda, i Litestylers, simboli di altrettanta innovazione espressiva.

Dal 2013, l’Officina della comunicazione Blink affianca Silhouette, impegnandosi con continuità a far evolvere il paradigma comunicativo dell’azienda che è stato progettato proprio partendo dal Dna del brand, ovvero la valorizzazione dello stile unico della persona. Ed è proprio la sensazione della visione, il tema che Blink ha voluto esaltare con i Litestylers Silhouette durante l’evento del 6 luglio, costruendo con essi interpretazioni che sapessero cogliere appieno il valore di visioni indipendenti dai luoghi comuni, dalle regole date e dalle obsolete stereotipizzazioni. Il risultato sono state cinque rappresentazioni dall’arte alla musica, dalla cucina alla scienza e alla danza, che hanno condotto ‘in punta di piedi’ gli invitati verso dimensioni differenti.

Il valore umano e la propria unicità di espressione sono elementi alla base della vocazione di Silhouette che, l’Officina della comunicazione Blink ha sostenuto nel tempo attraverso un processo comunicativo rivolto a selezionare quasi 50 ambasciatori dello stile della leggerezza. Interpreti autorevoli in diversi campi espressivi che potessero in maniera differente e personale riflettere su questo valore attraverso le proprie storie, veicolate in un blog dedicato.

L’evento del 6 luglio ha visto come protagonisti dapprima lo scienziato Luca Perri che, con il laboratorio sulle ‘bufale spaziali’, ha accompagnato i presenti in una riflessione tra ovvietà e sapienza attraverso «un viaggio tra tutto ciò che – dello spazio - sappiamo ma che potremmo non sapere e fra tutto ciò che non conosciamo ma che potremmo conoscere.»

Ha proseguito lo chef Leonildo Contis che ha realizzato piccole opere dolciarie le quali, in un gioco di sensazioni a contrasto, come nella filosofia dello chef, capovolgono i sensi restituendo ai presenti meraviglie inconsuete che «si mangiano prima con gli occhi che con il palato».

E poi, il duo di musical performers, Giuseppe Verzicco e Federica Capra che, adattandosi all’unisono nell’ambiente, si sono esibiti in una performance live di ballo con un passo a due tratto da “Un americano a Parigi”, metafora di una quotidianità che si infrange per lasciare spazio ad un sogno che si trasforma in una nuova realtà. Riprendendo invece la tematica del gioco dell’inganno, intesa come capacità di apparire per qualcosa che conduce poi ad un’altra riflessione, l’artista Vanni Cuoghi si è lasciato ispirare dalla citazione di Juan Gris «sono le emozioni che correggono le regole», per personalizzare carte da gioco francesi seguendo proprio il racconto delle sensazioni di scelta dei suoi interlocutori e dando prova al contempo che l’arte è un mezzo di relazione con il contesto più che un’opera concettuale da esso distante. Infine, tra sensazioni in musica di amori leggeri, l’esibizione live della cantante lirica Francesca Pierpaoli che, accompagnata dal pianoforte, ha espresso la follia, intesa come capacità di dare forma al proprio talento, attraverso l’equilibrio di potenza e di passione.  

«La vocazione dei prodotti Silhouette - spiega Cristiana Giacchetti, fondatrice di Blink - è quella di costruire occhiali ultra leggeri ed essenziali, pertanto rivolti a esaltare l’unicità dello stile della singola persona. Quindi, partendo dalla promessa del brand, abbiamo focalizzato la comunicazione su una relazione di scambio costruttivo di una nuova visione incentrata proprio sul valore della leggerezza e sulla conseguente capacità del valore umano di esprimere ciò che si è in ciò che si fa».