Congresso - convegno

Alla Convention di Federcongressi si scopre l’impatto economico, sociale e ambientale degli eventi

Durante l'appuntamento organizzato dell’associazione della meeting industry italiana, in programma a Treviso il 24 e 25 febbraio, sarà presentato il modello per calcolare il Social ROI degli eventi. Tra i temi affrontati, anche la sostenibilità: gli ultimi trend di un fattore sul quale le destinazioni devono investire per aumentare la propria competitività anche nel Mice

La Convention di Federcongressi&eventi si conferma un hub nel quale approfondire i trend del settore dei congressi e degli eventi e gli strumenti che permettono ai player del comparto di innovarsi e aumentare la propria competitività. 

Nel corso dell’evento che si svolgerà dal 24 al 25 febbraio a Treviso i professionisti della meeting industry (soci e non dell’associazione) prenderanno parte a un programma che prevede oltre 10 tra seminari, sessioni plenarie e formative ma anche coinvolgenti workshop e attività esperienziali.

Tra gli appuntamenti di “Be relevant”, questo il titolo della Convention, ci saranno la tavola rotonda 'La misurazione dell’impatto economico sociale e ambientale nella meeting industry' e il seminario Driving change: How destinations are creating better places to live, meet and thrive. 

Durante la tavola rotonda coordinata da Gabriella Ghigi di Meeting Consultants Giovanni Lombardo, Amministratore Unico di SIGMA NL (spinoff Università di Genova) e Barbara Colonnello, Amministratore Delegato di Promoest, presenteranno Social ROI, il progetto che si propone quale indicatore dell’impatto degli eventi, espresso in euro, indicativo del valore prodotto e del rapporto tra risorse impiegate e effetti positivi generati (costi/benefici). Applicando il Social ROI è possibile valutare gli impatti sui soggetti che intervengono nel processo di organizzazione e fruizione degli eventi e cogliere l’indotto generato nel territorio circostante, la fiducia da parte delle istituzioni, i consumi, le emissioni, l’efficientamento energetico e il miglioramento di soft skill personali.

Driving change: How destinations are creating better places to live, meet and thrive sarà l’occasione per approfondire come la sostenibilità non sia più un valore accessorio ma un elemento decisivo nel processo di selezione della destinazione nella quale organizzare gli eventi. A illustrare come le destinazioni si stiano impegnando per diventare luoghi migliori in cui vivere e incontrarsi e quali sono le azioni innovative messe in campo da quelle più virtuose sarà Claudia van’t Hullenaar, Senior Sustainability Consultant del Global Destination Sustainability Index, il ranking che misura le performance di sostenibilità delle destinazioni, stimolandole così a promuovere le pratiche di sostenibilità a livello locale, ad allinearsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall’ONU e a coinvolgere clienti e organizzatori a realizzare eventi a basso impatto.