Congresso - convegno

ESOF2020 Trieste ha vinto la sua scommessa. Record di partecipazione al primo grande evento scientifico post lockdown

Un format ibrido e innovativo per l'edizione riorganizzata e riadattata a un mondo completamente diverso in soli due mesi. In epoca pre – Covid si pronosticavano all'incirca 5mila presenze, mentre i dati parlano di circa 2500 persone registrate e intorno ai 1000 in presenza fisica.

Slittato solo di due mesi rispetto alla data prevista (5-9 luglio) si è chiuso domenica 6 settembre il primo grande evento dell’era post COVID: ESOF2020 Trieste ha vinto la sua scommessa. La presenza del Premier Giuseppe Conte ha suggellato lo straordinario sforzo organizzativo che ha proiettato il Sistema Trieste sulla ribalta internazionale nonostante la chiusura totale sugli eventi e i lunghi mesi di incertezza.

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“Oltre ad aver fornito un modello organizzativo ibrido e innovativo,  assolutamente non scontato, voglio anche sottolineare la rilevanza scientifica delle discussioni dei giorni scorsi”, afferma Stefano Fantoni, Champion di ESOF2020.

Guarda il video di chiusura dell'evento 

“Un’emozione grandissima per tutti, l’energia e l’entusiasmo degli incontri in presenza fisica dopo tantissimo tempo, con le dovute attenzioni alla salute dei partecipanti ma con uno sguardo ottimistico verso il futuro” a caldo Maja de’Simoni (al centro della foto accanto al Premier), Project Manager dell’evento dopo la chiusura.

Che cosa è ESOF e Trieste Città Europea della Scienza 2020

Nel 2020 Trieste è Città Europea della Scienza, titolo che ha vinto in virtù della sua vocazione storica nel settore scientifico, infatti a Trieste ci sono più di 30 enti scientifici internazionali. ESOF è una grande kermesse che mette al centro della discussione la Scienza, con due anime principali, una conferenza dedicata agli scienziati, ricercatori, decisori politici, alle aziende che fanno trasferimento tecnologico.

Costituita da 180 sessioni interattive su temi come sostenibilità, l’ambiente, l’economia blu, gli avanzamenti nel campo della salute e del futuro della società affianca una grande anima  di divulgazione presso la popolazione che trova il suo cuore nel Science in the City Festival. Un lungo susseguirsi di eventi, circa 190 in un paio di mesi che coinvolgono in dialogo su temi legati alla scienza alcune grandi mostre, manifestazioni artistiche di musica arte, pittura, teatro, conferenze, incontri, caffè e performance.

I numeri

Un centro congressi appena costruito in tempi record, TCC, il più grande del Triveneto con un auditorium da 1900 posti, allestito per l’occasione con 400 sedie distanziate, 4 sale per le sessioni ibride, 4 sale completamente virtuali, 2 esposizioni una fisica e una virtuale con più di 100 sponsor e agende online, una app con la possibilità di fruizione live di tutti i contenuti, controlli anti Covid all’ingresso con colonnine intelligenti per i partecipanti fisici.

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Due Ministri della Repubblica Italiana intervenuti fisicamente (Manfredi e Patuanelli), Il Premier Conte in chiusura, due Ministri di altri paesi, l’Architetto Massimiliano Fuksas ambasciatore di ESOF e collegato per un intervento durante la cerimonia di chiusura, Fabiola Gianotti Direttrice del CERN; Ilaria Capua in collegamento da Miami, e poi Jeffrey Sachs, e Alessio Figalli e la premio Nobel Ada Yonath.

80 persone di staff, 35 tecnici in sede, 25 in remoto nella regia di TCGroup, partner strategico per la gestione mutimediale dell’iniziativa, un team stabile di 30 persone che hanno lavorato per due anni e mezzo sotto la guida di Maja de’Simoni, Global Project Manager dell’evento e responsabile del progetto per conto della Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze, ideatrice del concept complessivo e coordinatrice per l’esecuzione. OIC Group il PCO scelto per la segreteria logistica, APZMedia per la produzione dei video, Sintesi HUb per tutto il branding.

La conferenza scientifica, iniziata il 2 settembre, ha visto circa 2500 persone registrate, di cui più di 1000 hanno partecipato fisicamente e 1400 persone si connettevano in remoto ogni giorno. Mediamente ogni evento ha visto la partecipazione online di 300 persone, per un totale di 4300 visite virtuali.

ESOF2020 ha avuto una visibilità a livello globale: i visitatori virtuali provenivano da 52 paesi dai 5 continenti. In particolare numerosi accessi da Paesi dell’Est Europa: Ungheria, Slovenia, Grecia, Croazia, Montenegro, Serbia, Albania e Bosnia-Erzegovina. Infine si sono avuti accessi anche da 8 nazioni africane, 6 asiatiche e 4 Paesi americani.

Per quanto riguarda la comunicazione online, e in particolare i social network, la pagina Facebook di ESOF2020 ha raggiunto più di mezzo milione di persone, con 26.000 interazioni. Su Twitter le interazioni sono state 200.000 e sul sito le visite 237.000.

ESOF2020 ha avuto anche una notevole copertura mediatica, con più di 700 menzioni su carta stampata e siti web nei giorni della conferenza. A questi si sono aggiunti 60 servizi televisivi, di cui 30 a livello nazionale e 30 uscite sulla radio nazionale e regionale. In particolare, l’evento è stato raccontato da tutte le principali testate italiane: La Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa, Il Sole24Ore, dirette quotidiane di Tgcom24, una ampia copertura di RAI sia a livello locale sia a livello nazionale (RaiNews24, TG1, TG2, TG3, TG Leonardo, Radio3Scienza, RAIFVG). Anche diverse testate internazionali hanno scritto di ESOF, tra cui  BBC, Scidev, VaticanNews, Sciences et Avenir.

Per raccontare Trieste città Europea della Scienza sono stati realizzati, in collaborazione con la Rai, una serie di otto video e dieci podcast intitolati Magazzino 26, in omaggio allo storico edificio del Porto Vecchio. I video sono disponibili su Raicultura (https://www.raicultura.it/speciali/esof2020/) mentre i podcast su Radio 3 (https://www.raiplayradio.it/programmi/magazzino26).  

Dal 2 settembre è inoltre partito su Rai Radio Kids, il nuovo programma di Armando Traverso e il pupazzo DJ “Viva la scienza”. 

Il Science in the city Festival: alcune mostre continuano fino a novembre

Partito a luglio ma con un’accelerazione nei giorni di ESOF, il Science in the city Festival è stato un grande successo di pubblico. La maggior parte degli eventi ha registrato il massimo di presenze consentite dalle restrizioni anti-Covid. Fino a oggi all’interno del Festival sono stati organizzati 190 appuntamenti, proposti da oltre 200 organizzazioni. Fra questi 27 spettacoli teatrali, 45 conferenze , 27 tour guidati, 10 concerti, 27 workshop e una Maker Faire. Gran parte degli eventi hanno avuto luogo nella città di Trieste, ma anche in altri luoghi della Regione e in altri paesi europei.

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Le mostre organizzate sono state 25. 17 ancora aperte al pubblico:

“CYBORN L'alba di un mondo artificiale” (Salone degli Incanti) fino al 10 novembre 2020
“XTREME: Vivere in ambienti estremi” (Magazzino delle Idee) fino all’11 ottobre 2020
“Code of the Universe” (Piazza Unità d’Italia) fino al 17 settembre 2020
“Marcello Dudovich (1878-1962). Fotografia fra arte e passione” (Scuderie del Castello di Miramare) fino al 30 settembre 2020
“Terremoto! Potres! Earthquake!” (Spazio Filatelia) fino al 30 settembre 2020
“Dal telegrafo al satellite” (Palazzo delle Poste) fino al 30 settembre
“La Scienza della Visione. Fotografia e strumenti ottici all’epoca di Massimiliano d’Asburgo” (Castello di Miramare) fino al 13 settembre 2020
“Fisica&Arte contro la CO2 - Lo Specchio Lineare ed il Ciclo Chiuso delle Biomasse” (Biblioteca Statale Stelio Crise) fino all’11 settembre 2020
“I miei pùpoli. Gaetano Kanizsa scienziato e artista.” (Museo Revoltella) fino al 30 settembre
“Naturografie - Un dialogo tra arte, natura e uomo” (Sala Umberto Veruda, Palazzo Costanzi) fino all’8 settembre 2020
“Robotics, Festival di Arte e Robotica e altre Tecnologie” (Museo d'arte Moderna Ugo Carà) fino al 27 settembre 2020
“Itinerari della non-memoria. REFLEXUS, sguardi sulla vecchiaia” (CasaViola), fino al 10 settembre 2020
“TACT&ART – Memorie dal sottosuolo, cronaca di una pandemia” (Sala Xenia) fino al 21 settembre 2020
“INSIDE AUT - autismo, creatività, emozioni” (Sala Attilio Selva di Palazzo Gopcevich) fino al 14 settembre 2020
“Neuro_Revolution” (MLZ Art Dept) fino al 16 ottobre 2020
“Cathedral Effect” (Galleria Prologo, Gorizia e Spazio d’arte Trart, Trieste) fino all’11 settembre 2020
“Il Proteo racconta... Una vita nelle tenebre, scienza ed eredità culturale” (Speleovivarium "Erwin Pichl") fino all’8 settembre 2020

Tecnoconfercence. La gestione dei contenuti online

“La nostra sfida in occasione di ESOF2020 è stata quella di progettare insieme agli organizzatori - in un tempo estremamente breve, circa due messi - un sistema informatico che consentisse di rispettare la vocazione di Open Forum con cui ESOF è nato” Afferma Alberto Boccanelli, Key Account Manager di Tecnoconference, Multimedia Strategy Partner di FIT che si è occupata della parte online del Forum.

“Partecipanti e relatori connessi da 52 paesi e 5 continenti, tutti i contenuti scientifici a disposizione da subito e fino a fine anno, una faculty internazionale di 790 esperti connessi in remoto e presenti in sede, interpreti LIS collegate in diretta dall’Olanda, cerimonia inaugurale e di chiusura con ospiti in remoto, integrazione in piattaforma per gli utenti dell’esperimento di collegamento con tecnologia quantistica tra il premier Giuseppe Conte e il Rettore dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda: abbiamo realizzato lavorando insieme un evento forse più “Open” oggi di quanto noi tutti non ci saremmo aspettati qualche mese fa”.