Evento culturale

A Palermo la prima opera d'arte alimentata dai dati del fiume Oreto. Tre giorni di opening con ospiti, artisti, esperti

Ispirata alla vegetazione della costa palermitana, l’opera è una scultura animata dai dati raccolti dai Custodi dell'Acqua, trasformandoli in luci e suoni, per meditare sullo stato di salute del fiume. La piantina tecnologica, realizzata con tecniche di fabbricazione digitale, sarà adottata dall’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva, diventando un’acquisizione permanente, per abilitare nuove possibilità di fruizione da parte dei cittadini e dei visitatori del museo.

Giunge alla sua fase conclusiva il progetto U-DATInos – vincitore del premio Creative Living Lab II Edizione promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Arriva a Palermo la prima opera d’arte datapoietica dedicata all’Oreto: ispirata alla vegetazione della costa palermitana, l’opera è una scultura animata dai dati raccolti dai Custodi dell'Acqua, trasformandoli in luci e suoni, per meditare sullo stato di salute del fiume. 

La piantina tecnologica, realizzata con tecniche di fabbricazione digitale, sarà adottata dall’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva, diventando un’acquisizione permanente, per abilitare nuove possibilità di fruizione da parte dei cittadini e dei visitatori del museo.

Il programma dell'opening si snoda in tre appuntamenti diversi:

Per l’apertura, il 28 aprile, la presentazione dell’opera è lo sfondo di una riflessione sul presente e sui possibili futuri della rigenerazione del fiume che coinvolge istituzioni locali,cittadini, gli artisti, il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla cultura Mario Zito e l’assessore all’ambiente Giusto Catania.

Il 29 aprile un seminario in due atti indaga il tema dell’abitare dati e computazione, confrontandosi con quella “transizione verde e digitale" a cui l’Europa punta come traguardo. Fra gli ospiti, Maria Grazia Mattei (MEET), Saveria Teston (progetto UIA-DARE Ravenna), Gianluca Misuraca (PoliMi), Emanuele Bompan (Materia Rinnovabile),Simone Arcagni (UniPa).

Il 30 aprile è un viaggio nella poetica dell’acqua dialogando fra curatori e artisti alla scoperta di un elemento associato in modo primordiale alla possibilità della vita sul nostro pianeta, completato da un focus sul making e la realizzazione tecnica dell’opera.

La partecipazione all'opening è gratuita, previa registrazione: 
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-u-datinos-la-prima-opera-darte-datapoietica-per-il-fiume-oreto-151287640405  

L’installazione, realizzata con il supporto tecnico del Fablab Palermo aps e la supervisione di Pierangelo Di Benedetto, sarà fruibile presso l’Ecomuseo alla sua riapertura. Intanto per i tre giorni di opening, l’anteprima trasporta l’opera online assicurandone la fruizione: una visualizzazione in tempo reale realizzata ad hoc dal centro di ricercaHER: She Loves Data la renderà accessibile in remoto, consentendo a chiunque nel mondo un incontro ravvicinato con il fiume Oreto, come non lo avevamo mai visto.