Evento culturale

Dal 21 al 26 maggio torna Arch Week, la settimana di eventi del palinsesto YesMilano dedicati all’architettura

La manifestazione, promossa da Triennale Milano insieme al Politecnico di Milano e al Comune di Milano, in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e con la direzione artistica di Stefano Boeri, esplora la condizione attuale dell’urbanizzazione planetaria in stretto dialogo con i temi della XXII Triennale di Milano, curata da Paola Antonelli e aperta al pubblico fino al 1° settembre 2019.

Dopo il successo delle passate edizioni, da martedì 21 a domenica 26 maggio 2019 torna Milano Arch Week, la settimana di eventi del palinsesto YesMilano dedicati all’architettura, alle sfide urbane di oggi e al futuro delle città, promossa  da Triennale Milano insieme al Politecnico di Milano e al Comune di Milano,  in collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e con la direzione artistica di Stefano Boeri.

Milano Arch Week 2019 esplora la condizione attuale dell’urbanizzazione planetaria, partendo dalla considerazione che entro il 2050 i due terzi della popolazione mondiale abiteranno in spazi urbani. La manifestazione indaga le città come sistema di flussi e reti, di artificio e natura, come luoghi plasmati di continuo da una “contemporanea pluralità di soggetti, individui, traiettorie”, come centri di produzione materiale e immateriale.

L’edizione 2019 di Milano Arch Week, intitolata Antropocene e Architettura,  è in stretto dialogo con i temi della XXII Triennale di Milano, curata da Paola Antonelli e aperta al pubblico fino al 1° settembre 2019. La sostenibilità ambientale, lo sviluppo tecnologico, i fenomeni migratori, le trasformazioni sociali al centro di Broken Nature vengono messi in relazione con lo spazio urbano e analizzati attraverso una prospettiva urbanistica e architettonica.

Il Politecnico di Milano, coinvolto in alcune delle principali azioni di modificazione, trasformazione e rigenerazione urbana, esso stesso motore di grandi cambiamenti e veicolo di internazionalizzazione, affronta i temi del futuro della città da un punto di vista progettuale e architettonico. Insieme a Triennale ospita le lecture dei grandi architetti internazionali, mentre Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ne esplora  le implicazioni sugli spazi di cittadinanza attraverso il palinsesto di About a City – Rethinking Cities, dal 23 al 26 maggio.

La terza edizione della Milano Arch Week apre ufficialmente martedì 21 maggio  alle ore 18.00 al Politecnico di Milano, alla presenza di Ferruccio Resta, Rettore  del Politecnico di Milano, Ilaria Valente, Preside della Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, Cristina Tajani, Assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano, Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, Lorenza Baroncelli, Direttore Artistico di Triennale Milano, Massimiliano Tarantino, Segretario Generale di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. A seguire il talk Reinventing Fire: Architecture and Energy in the Anthropocene, con Stefano Boeri, Monica Spada (VP Long Term Positioning Initiatives Eni) e Renato Rota moderato da Erik Ezechieli (ore 18.30) e la lecture inaugurale dell’architetto cinese fondatore di MAD architects Ma Yansong, introdotta da Matteo Ruta (ore 19.30).

Anche quest’anno Milano Arch Week è caratterizzata dalla presenza di grandi protagonisti della scena internazionale, tra cui due vincitori del Premio Pritzker, che rifletteranno sull’evoluzione dell’architettura e sulla complessità urbana contemporanea a partire dai loro lavori: Rem Koolhaas in conversazione  con Stefano Boeri (sabato 25 maggio ore 12.00, Triennale Milano) e Shigeru Ban (sabato 25 maggio ore 14.00, Triennale Milano).

Molti gli ospiti che si alternano sul palco di Milano Arch Week: architetti, urbanisti, paesaggisti, opinion leader protagonisti della scena contemporanea come Mario Botta (mercoledì 22 maggio ore 18.30, Politecnico di Milano), Kunlé Adeyemi (mercoledì 22 maggio ore 19.30, Politecnico di Milano), Italo Rota e Cino Zucchi (giovedì 23 maggio ore 13.00, Gaggenau DesignElementi Hub), Urbz (venerdì 24 maggio ore 17.00, Triennale Milano), Al Borde (venerdì 24 maggio ore 18.00, Triennale Milano), James Wei Ke (venerdì 24 maggio ore 19.00, Triennale Milano), Giancarlo Mazzanti (sabato 25 maggio ore 16.30, Triennale di Milano), Eyal Weizman (sabato 25 maggio ore 17.30, Triennale Milano), Andrea Branzi (sabato 25 maggio ore 18.30, Triennale Milano), Ricky Burdett (sabato 25 maggio ore 19.30, Triennale Milano), Winy Maas in dialogo con Stefano Boeri e Joseph Grima (sabato 25 maggio ore 20.30, Triennale Milano), Yuri Grigoryan (domenica 26 maggio ore 19.00, Triennale Milano), Assemble (domenica 26 maggio ore 18.00, Triennale Milano), Tatiana Bilbao (domenica 26 maggio ore 21.00, Triennale Milano). Grande attenzione viene rivolta ai giovani talenti dell’architettura, a cui Milano Arch Week vuole dare spazio e voce: oltre alle lecture di Fosbury Architecture  (mercoledì 23 maggio, ore 16.30, Politecnico di Milano), di Openfabric  (mercoledì 23 maggio, ore 16.30, Politecnico di Milano) e a un panel curato  da Post Disaster Rooftops (venerdì 24 maggio, ore 16.00, Triennale Milano),  si succedendo sul palco di Triennale Milano casatibuonsante, A+M2A, Guido Tesio Architetto, KM429, Studioboom, Midori Hasuike Interior Design, stARTT, Demogo, Diego Terna Architetto (PETCHA KUTCHA, sabato 25 maggio, ore 18.00,  Triennale Milano).

Il 23 maggio alle 11.30 è inoltre in programma la presentazione del nuovo Primo Premio Nazionale di Architettura, promosso da Triennale Milano e MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Intervengono Stefano Boeri, Giovanna Melandri, Margherita Guccione, Lorenza Baroncelli, Pippo Ciorra.

CITTÀ / CAMBIAMENTO CLIMATICO

La settimana dell’architettura è anche un’occasione per interrogarsi su come ricostituire il rapporto interrotto con la Natura, intesa come complesso intreccio di questioni ambientali, sociali, culturali, economiche, nell’attuale condizione di urbanizzazione planetaria. A questo proposito una serie di incontri – nell’ambito della XXII Triennale di Milano Broken Nature – approfondiscono le tematiche tra Uomo e Natura, come il talk Sound, Science and Nature getting together in the Museum Space con Bernie Krause e Matt Clark, artisti dell’installazione The Great Animal Orchestra – realizzata su iniziativa della Fondation Cartier pour l’art contemporain – , insieme a Almo Farina, Nadia Pieretti (mercoledì 22 maggio ore 17.00, Triennale Milano). Il ruolo delle istituzioni culturali come strumenti di ricerca e sviluppo è al centro del panel Cultural Institutions as the R&D of Society con il Direttore del Museum of Modern Art di New York Glenn D. Lowry, Paola Antonelli, Senior Curator per l’architettura e il design del museo newyorkese, e Stefano Boeri (giovedì 23 maggio ore 16.30, Triennale Milano), mentre l’incontro Broken Natures si focalizza sulla relazione tra architettura e natura, con Mariana Pestana, Angela Rui, Etienne Turpin (sabato 25 maggio ore 15.00, Triennale Milano).

Inoltre, diverse Partecipazioni Internazionali della XXII Triennale di Milano organizzano panel e workshop per approfondire i temi affrontati nei loro progetti espositivi. Tra di loro: Algeria, Australia, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Sri Lanka.

Venerdì 24 maggio, in occasione della seconda mobilitazione mondiale per il futuro del pianeta lanciata dall’attivista svedese sedicenne Greta Thunberg, Luca Mercalli presenta una grande open lecture sul cambiamento climatico (venerdì 24 maggio ore 18.00, Triennale Milano). In chiusura, un incontro speciale con Simone Molteni, direttore scientifico di Lifegate, e Stefano Boeri che moderano l’incontro Fridays for Future Milano. Al tavolo del futuro: gli studenti coinvolti nelle manifestazioni interrogheranno alcune personalità del mondo delle imprese, della cultura e dei media su strategie, pensieri e prospettive sul futuro del pianeta e su quello della specie umana e animale (venerdì 24 maggio ore 21.00, Triennale Milano).

Numerosi sono gli incontri che affrontano i grandi temi legati alla rigenerazione urbana, come il seminario Housing Regeneration in Europe: an opportunity for Architecture and Architects, che offre una panoramica di quanto sta succedendo oggi in Europa, con Atelier du Pont, Gut Gut, Van Schagen Architecten, Müller Sigrist Architekten, a cura di Elena Fontanella e Fabio Lepratto (martedì 21 maggio ore 10.00, Politecnico di Milano). Urban Territories in Transition. The Greater Geneva Consultation pone la città di Ginevra come caso studio in vista del nuovo piano 2050 che anticipa e coniuga le future politiche pubbliche, con Peter Droege e Robert Sadleir (sabato 25 maggio ore 15.15, Triennale Milano). In seguito al primo World Forum on Urban Forests tenutosi a Mantova lo scorso novembre, Simone Borelli, Fabio Salbitano e Alan Simson tracciano quanto emerso nel talk The Global Urban Forest seguito dalla lecture di Richard Weller (domenica 26 maggio dalle ore 16.30, Triennale Milano). Infine Regeneration & the city (domenica 26 maggio dalle ore 18.30, Triennale Milano), un racconto dei diversi approcci alla rigenerazione urbana con esperienze che attraversano il paese, da Firenze a Matera, fino a Milano con Filippo Addari, Edoardo Colombo, Michelangelo Giombini, Valentina La Terza, Mauro Lazzari, Melissa Rotta Loria, Francesca Mazzocchi, Marco Tognetti con la moderazione di Isabella Inti. In questa occasione Timberland lancerà una open call for projects “Nature Needs Heroes: greener public spaces” dedicata a giovani architetti e designer con l’obiettivo di creare progetti di intervento modulari verdi e sostenibili che possano migliorare lo spazio pubblico, trasformando aree urbane in esperienze a contatto con la natura.

ARCHITETTURA / AUTORI

Architettura è anche dialogo, il confronto tra generazioni di architetti e non, che vedono il mondo e la città con sguardi, esperienze e percorsi differenti. Milano Arch Week 2019 propone le conversation, occasione per uno scambio tra grandi e nuovi maestri, come Vittorio Gregotti in dialogo con Cino Zucchi (giovedì 23 maggio ore 20.00, Triennale Milano), Cherubino Gambardella e Federica Verona (venerdì 24 maggio ore 15.00, Triennale Milano), i filosofi Emanuele Coccia e Leonardo Caffo (sabato 25 maggio ore 17.00, Triennale Milano), Alessandro Floris e Simone Capra (sabato 25 maggio ore 19.00, Triennale Milano). Il giovane collettivo Superspatial cura le conversazioni intergenerazionali “Safety Plan for a Burning House”: Edoardo Tresoldi (scultore specializzato in grandi installazioni ambientali) e Studio Azzurro (venerdì 24 maggio ore 15.30, Triennale Milano), Marco Navarra e Antonio Ottomanelli (domenica 26 maggio ore 15.30, Triennale Milano), Paola Antonelli e Studio Formafantasma (domenica 26 maggio ore 16.30, Triennale Milano).

Come cambiano gli stili di vita così cambiano gli spazi dell’abitare: la città digitale, il rapporto uomo-natura e il rapporto natura-architettura per lo sviluppo di città del futuro, capaci di accogliere le nuove esigenze contemporanee, sono tra i temi principali dei talk di questa edizione, che vedranno ospiti italiani e internazionali confrontarsi sullo stato dell’architettura del domani. Home Brand Experience indaga la possibilità di creare comunità residenziali attraverso la mobilità sostenibile con Stefano Boeri, Enea Roveda, Andrea Boschetti, Giorgio Meszely, Nicola Marsala, Michelle Noussan, Enrico Mattei, Donatella Wallnoffer moderati da Nicola Saldutti del “Corriere della Sera” (venerdì 24 giugno ore 14.00, Triennale Milano). Ci si interrogherà su La città del futuro possibile: circolare, digitale, mobile con Giorgia Abeltino di Google Arts and Cultures, Lorenza Baroncelli, Luca Dal Fabbro, Walter de Silva (venerdì 24 giugno ore 15.30, Triennale Milano). A seguire, Tommaso Ghidini con una lecture su Additive Manufacturing per lo spazio e le città del futuro (venerdì 24 maggio ore 20.00, Triennale).

ITINERARI

Arch Week è anche il momento per scoprire angoli nascosti delle città di Milano.  Molti quindi i tour in programma come gli ArchiScoot, gli itinerari urbani in sella  a uno scooter seguendo i percorsi proposti da Stefano Boeri. I percorsi quest’anno sono due, Marmi Milanesi alla scoperta delle architetture della città realizzate in marmo, con un pit stop speciale alle Gallerie d’Italia (sabato 25 maggio ore 9.30, partenza da Triennale Milano) e Regeneration & the City, un tour tra gli spazi e i progetti di rigenerazione urbana di Milano, da San Siro a Dergano passando per Quarto Oggiaro (domenica 26 maggio ore 9.30, partenza da Triennale Milano).  Grazie alla collaborazione con Cityscoot, sarà possibile guidare gratuitamente uno scooter elettrico. Domenica 26 maggio dalle 16.00 Gabi Scardi è guida d’eccezione alla scoperta  del Parco delle Culture e per tutta la settimana dalle 19.00 alle 20.30  (escluso il giovedì, domenica 26 maggio dalle 9.00 alle 10.00) è possibile visitare  la Torre Branca, uno dei simboli del parco.

WORKSHOP E SIMPOSI

Un intenso programma di workshop è parte integrante della Milano Arch Week 2019: da Umano Urbano a cura di Eterotopia a Material Balance a cura di Ingrid Paoletti, o ancora Future Factory a cura di adelphi Berlin. Anche alcune Partecipazioni Internazionali della XXII Triennale di Milano promuovono workshop, come Il Giorno della Costituzione a cura del Padiglione Australiano e MYCOchoir a cura del Padiglione Polacco. Anche i Padiglioni della Repubblica Ceca e dei Paesi Bassi partecipano alla Milano Arch Week rispettivamente con i simposi Strutture effimere / Ephemeral structures, con Petra Nováková e Irena Lehkoživová (sabato 25 maggio ore 13.30, Triennale Milano), e Sidereal Time. Day & Night in the City con Suzanne Mulder  (domenica 26 maggio ore 14.00, Triennale Milano).

Numerose saranno le presentazioni di libri di architettura. Segnaliamo Prato Fabbrica Natura, con Elisa Cattaneo, Emilia Giorgi, Antonella Perretta, Alessandro Bonfanti, Maurizio Montagna, Cristiana Perrella, Pierpaolo Ruttico, Fosbury Architecture (venerdì 24 maggio ore 19.00, Triennale Milano), The Hidden City | Palazzo Abatellis, Palermo con Stefano Graziani, Simona Malvezzi, Ippolito Pestellini Laparelli, Cloe Piccoli (sabato 25 maggio ore 20.00, Triennale Milano), e ancora Open Urbanism con Sandro Balducci, Lorenza Baroncelli, Stefano Boeri, Leopoldo Freyrie, Isabella Inti, Ippolito Pestellini Laparelli, Fabio Renzi (domenica 26 maggio ore 17.00, Triennale Milano).

DJ-SET & PARTY 

Lecture, dibattiti, incontri e djset: Milano Arch Week è anche musica. Cino Zucchi apre le danze giovedì 23 maggio con la serata tra design e sound If love is a Drug, I want to O.D. (ore 21.00, Triennale Milano). Discoteca Paradiso, con la sua italo disco, e Bawrut, con sonorità dance elettroniche, animano le sarete di venerdì (dalle 22.30, Triennale Milano) e sabato (dalle 23.00, Triennale Milano).

MILANO ARCH WEEK PER LE FAMIGLIE

Milano Arch Week è l’occasione per avvicinare i più piccoli al mondo dell’architettura. In collaborazione con i Ludosofici sono previste visite guidate a Broken Nature e a seguire attività laboratoriali per famiglie con bambini tra i 4 e i 10 anni (sabato 25 e domenica 26 maggio dalle ore 15.30, durata totale 90’ circa, Triennale Milano).

Un altro appuntamento per grandi e bambini è la Super – Caccia al Tesoro alla scoperta del Parco delle Culture con Spartaco Albertarelli e Stefano Mirti a cura della Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco. Urban Game alla scoperta dei luoghi e delle storie simbolo del parco: dettagli di architetture, opere d’arte, angoli segreti verranno svelati su Instagram; chi li riconoscerà, recandosi sul luogo, riceverà delle carte da gioco a tema stampate in risograph; il mazzo completo costituirà il gioco di narrazione Il Parco delle culture, una storia tutta da giocare. (domenica 26 maggio ore 17.00, partenza dal Teatro dei Burattini di Alessandro e Francesco Mendini, Giardino Triennale Milano).

ABOUT A CITY

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli con la nuova edizione di About a City – Rethinking Cities, dal 23 al 26 maggio, a cura del comitato scientifico composto da Alessandro Balducci, Mauro Magatti, Diana Mitlin e Salvatore Settis, intende ripensare il ruolo delle città nella costruzione di forme di cittadinanza più inclusive  e democratiche a partire da tre temi: confini, beni comuni e cultura.

Il 23 maggio alle ore 17.30, l’apertura istituzionale seguita dalla keynote lecture di Alfredo Brillembourg, co-fondatore di Urban-Think Tank di Caracas e Leone d’oro alla Biennale di Architettura 2012. Il 24 maggio, dalle ore 10.00, la riflessione verte su frontiere e barriere materiali e immateriali con un dialogo conclusivo fra Alessandro Balducci e il geografo Ash Amin, direttore del Dipartimento  di Geografia alla Cambridge University. Il confronto prosegue alle ore 14.30 sul tema dei beni comuni per ripensare modalità di riattivazione e gestione corresponsabile dei paesaggi urbani, seguito dal dialogo tra Salvatore Settis e Mikhaïl Xifaras, professore di Public Law a Sciences Po. Storie intime delle città segrete o neglette intrecciate a dinamiche di desiderio: alle ore 19.30 Suketu Mehta, scrittore candidato al Premio Pulitzer e autore di Vita segreta delle città. Il 25 maggio alle ore 10.00  il percorso delle giornate precedenti riprende con un focus sul ruolo della cultura  e delle competenze nell’abilitazione di processi di convivenza urbana, commentato  dal dialogo fra Mauro Magatti e Giovanni Semi, docente di Sociologia all’Università  di Torino. In contemporanea, alle ore 11.30, una passeggiata da Fondazione  G. Feltrinelli attraverso il Parco Biblioteca degli Alberi si conclude alla Fondazione Riccardo Catella con la lecture, alle ore 12.30, del ricercatore Socrates Schouten, esperto di economia circolare. Far convivere le diversità e affrontare paure e conflitti nei contesti della iperdiversità è al centro del dialogo, alle ore 19.30, fra gli scrittori Igiaba Scego e Gioacchino Criaco.

Il 26 maggio live street art, installazioni e laboratori: una giornata dedicata ai linguaggi artistici e ai percorsi di produzione creativa in chiave sociale e politica con KayOne, Bros, Napal Naps, Rendo, Kool Koor, Nais, GuerrillaSPAM, TeatrInGestazione, Calori & Maillard, Fabrizio Bellomo, Chiara Orefice. Dalle 21.00 il dj set del Closing Party è un viaggio musicale, a cura di Radio Raheem, insieme a Jaxx Madicine e alla special guest Bianca Lexis.

EVENTI SATELLITE

Alcuni eventi satellite coronano la settimana. Storie Milanesi propone due ore di percorso alla scoperta delle dimore di grandi personaggi della città meneghina: si parte con la visita alla Fondazione Aldolfo Pini per arrivare alla Fondazione Corrente Studio Treccani passando per la casa di Lalla Romano, con la guida di Rosanna Pavoni e Silvia Bolamperti (giovedì 23 maggio ore 10.00, partenza da Fondazione Adolfo Pini). Milano Arch Week invade tutta Italia: il Consiglio Nazionale degli Architetti promuove la III edizione di Open! Studi Aperti, dove gli studi di tutta Italia che aderiscono aprono le porte al pubblico. Un’occasione per far conoscere il backstage del mondo dell’architettura e stimolare gli architetti a promuovere la propria attività. Durante il weekend del 25 e del 26 maggio, l’evento internazionale Open House Milano permette di accedere oltre cento siti solitamente chiusi al pubblico: palazzi storici e istituzionali, opere di riqualificazione, case private, studi di design, atelier d’artista sono visitabili per riscoprire l’identità di Milano attraverso la condivisione della sua architettura. Durante la Milano Arch Week e fino al 28 luglio è inoltre visitabile all’interno di Armani/Silos About Future: Architecture, Cities, Environment. Models and visions, una mostra collettiva di circa cinquanta modelli realizzati dagli studenti e giovani laureati della Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano.

PARTNER

Milano Arch Week è realizzata grazie alla partecipazione di importanti partner privati. Un ringraziamento particolare a Eni, Main Partner già dall’edizione 2018, che sostiene Milano Arch Week condividendone obiettivi, tematiche e visione in collaborazione sinergica. Timberland, Consorzio Marmo Botticino, Earth Asia Design Group, Gaggenau, H3, GaiaGo e Driade sono i partner di Milano Arch Week 2019.  Grazie a ognuno di loro il programma del festival è arricchito con esperienze e contenuti che attraversano le tematiche di Milano Arch Week 2019 da punti di vista diversi. Grazie anche ai nostri partner tecnici Cityscoot, Fratelli Branca Distillerie  con Brancamenta, Lavazza e Sinterama.

CB