Evento culturale

Dal 28 aprile la Collezione Peggy Guggenheim riapre al pubblico sei giorni la settimana con uno speciale tributo agli artisti veneziani e veneti

E nel giardino delle sculture, cuore verde del museo, ora in piena fioritura, un rinnovato riallestimento darà il benvenuto ai visitatori con l’Anfora-frutto di Jean Arp, ora al centro del cortile principale, in dialogo con le austere “donne” di Alberto Giacometti, Donna in piedi (Donna ''Leoni”) e Donna che cammina. Testimoni di questo colloquio ideale Tauromachia di Germaine Richier e Sfera n. 3 di Arnaldo Pomodoro, mentre accanto all’iconico gazebo dove Peggy Guggenheim amava fare colazione ora si trovano Giovane donna a forma di fiore di Max Ernst e Colloquio Mitico di Pietro Consagra.

Da mercoledì 28 aprile riaprono i cancelli di Palazzo Venier dei Leonisei giorni la settimanadal mercoledì al lunedì, dalle 10 alle 18. L’accesso sarà su prenotazione online obbligatoria, effettuabile sul sito guggenheim-venice.it, e sarà contingentato per fasce orarie nel rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19. Il sabato e nei giorni festivi, sarà necessario prenotare online o telefonicamente ai numeri 041.2405419/440 con almeno un giorno di anticipo rispetto alla data della propria visita, come da attuali disposizioni governative.

I soci e i visitatori che hanno diritto all’ingresso gratuito potranno prenotare il proprio ingresso scrivendo a prenotazioni@guggenheim-venice.it o telefonando allo 041.2405419/440, specificando giorno e fascia oraria. Il Museum Shop esterno, che si trova lungo la fondamenta che porta all’ingresso del museo, seguirà giorni e orari di apertura della Collezione, mentre il Museum Cafè sarà aperto dalle 10 alle 17, con servizio di caffetteria.  

Ad attendere tutti coloro che torneranno a vivere, o scoprire per la prima volta, l’atmosfera unica di quella che fu la dimora di Peggy Guggenheim, uno speciale riallestimento della sua impareggiabile collezioneEdmondo Bacci, Tancredi Parmeggiani, Giuseppe Santomaso, Emilio Vedovala Collezione rende omaggio ai 1600 anni della Serenissima attraverso le forme energiche e i colori esplosivi di quelli che furono i protagonisti della scena artistica veneziana e nazionale del secondo dopoguerra, artisti sostenuti e collezionati dalla filantropa americana durante il trentennio trascorso in laguna e testimonianza del suo legame con Venezia. Al loro fianco anche le opere di Marina Apollonio e Alberto Biasi, esponenti dell’Arte cinetica e Op art, genere che interessò particolarmente Peggy Guggenheim nel corso degli anni ’60.

E nel giardino delle sculture, cuore verde del museo, ora in piena fioritura, un rinnovato riallestimento darà il benvenuto ai visitatori con l’Anfora-frutto di Jean Arp, ora al centro del cortile principale, in dialogo con le austere “donne” di Alberto Giacometti, Donna in piedi (Donna ''Leoni”) e Donna che cammina. Testimoni di questo colloquio ideale Tauromachia di Germaine Richier e Sfera n. 3 di Arnaldo Pomodoro, mentre accanto all’iconico gazebo dove Peggy Guggenheim amava fare colazione ora si trovano Giovane donna a forma di fiore di Max Ernst e Colloquio Mitico di Pietro Consagra.

Siamo entusiasti di poter tornare ad accogliere i visitatori nelle sale di Palazzo Venier dei Leoni, ed offrire loro un po’ di respiro e bellezza” afferma la direttrice Karole P. B. Vail “E se le porte del museo possono oggi riaprire sei giorni su sette è senz’altro anche grazie ai risultati della nostra campagna di raccolta fondi “Insieme per la Collezione Peggy Guggenheim”, fondamentale per assicurare le attività della Collezione, da remoto e in presenza. Questa apertura è senz’altro un invito ai nostri concittadini, e naturalmente ai nostri affezionati soci e sostenitori, che hanno dimostrato nel corso di questo ultimo anno così difficile la loro vicinanza e supporto, nell’attesa naturalmente che anche il pubblico italiano e internazionale possa tornare a Venezia”. La campagna avviata dal museo lo scorso luglio prosegue fino al 13 giugno, per poter garantire anche in futuro la costante apertura del museo al pubblico, le tante iniziative online e in presenza, quando sarà possibile, nonché il sostegno a tutti i progetti di conservazione e restauro delle opere collezionate da Peggy Guggenheim.

Durante i mesi di chiusura la Collezione Peggy Guggenheim ha continuato a dialogare a distanza con il proprio pubblico attraverso molte attività social e digital, come gli incontri online del ciclo “Sotto la lente”, i workshop per gli under 25 del progetto “SuperaMenti”, e a maggio proporrà tre lezioni di storia dell’arte in inglese, a cura di Ellen McBreen, co-curatrice della mostra Migrating Objects, la prima delle quali aperta al pubblico, mentre le successive dedicate ai soci del museo. Ora però è tempo di tonare a vivere l’arte e la cultura in presenza assaporando la bellezza intensa delle opere senza tempo, emblema dell’arte del XX secolo. Vi aspettiamo a casa di Peggy Guggenheim.