Evento culturale

L’Egitto di Belzoni: Gruppo icat firma il progetto creativo e architettonico e la comunicazione online e offline della mostra

All'interno del progetto la scoperta dell’Egitto diventa uno storytelling, con un percorso fra reperti, disegni, video immersivi e sorprese. Inoltre sarà possibile possibile scoprire come si scrive il proprio nome in geroglifico e portare a casa la stampa in un foglio oppure ci si può scattare una foto con Belzoni grazie a social mirror. L’agenzia inoltre ha curato tutte le attività di pr e ufficio stampa e la promozione in tutta Italia della kermesse.

Un percorso espositivo ad alto tasso di coinvolgimento emozionale, in grado di creare uno storytelling avvincente: è questo il concept creativo sul quale ha lavorato l’agenzia di comunicazione Gruppo icat che ha curato tutto il progetto della mostra e della sua comunicazione e promozione. Una sfida ampia e complessa che ha messo in sinergia tutte le expertise dell’agenzia. Architetti, art director, copywriter, social media manager e addetti stampa hanno lavorato per creare un’esposizione unica.
 
"In ogni fase – commenta Claudio Capovilla, Presidente di Gruppo icat – è stato essenziale trovare il giusto tono narrativo per tenere insieme il rigore scientifico e la capacità di coinvolgere le persone. La chiave di volta è stata quella di pensare a una mostra il più possibile emozionante e memorabile. La domanda che ha guidato tutto il mio staff non è stata “che cosa proveranno i visitatori appena entrati” ma “che cosa proveranno una volta usciti”. Questa è stata la vision di tutto il progetto. Il concept architettonico e creativo, infatti, è di grande impatto e utilizza le tecnologie digitali più innovative per far rivivere ai visitatori le emozioni e le sensazioni della Padova e dell’Egitto di Belzoni."
 
Il visitatore si troverà a conoscere la Padova a cavallo fra XVIII e XIX secolo dove è nato Belzoni, per poi passare a Londra, vivendo l’esperienza di essere uno spettatore di un teatro londinese dove l’esploratore padovano ha recitato per diversi anni. Da lì inizia la scoperta dell’Egitto: un percorso fra reperti, disegni, video immersivi e sorprese, dove gli spettatori vivranno in prima persona le sensazioni e le emozioni che lo stesso Belzoni ha provato affrontando le sue imprese.

Tutto il percorso, quindi, diventa uno storytelling in grado di avere più chiavi di lettura: lo studioso potrà scovare informazioni e dettagli inediti, l’appassionato potrà conoscere una storia unica nel suo genere, i bambini e gli studenti potranno divertirsi a rivivere i passaggi più importanti delle spedizioni in Egitto. La mostra non finisce nell’allestimento ma prosegue, idealmente, nel mondo social: è possibile, infatti, scoprire come si scrive il proprio nome in geroglifico e portare a casa la stampa in un foglio oppure ci si può scattare una foto 'insieme' a Belzoni grazie a un innovativo social mirror e inviare poi il 'selfie' alla propria email.

L’agenzia inoltre ha curato tutte le attività di pr e ufficio stampa e la promozione in tutta Italia e sui maggiori media nazionali della mostra.
 
"Le scelte cromatiche, l’esposizione dei reperti e l’apparato scenografico – sottolinea Capovilla – attualizzano in forma visiva il grande libro autobiografico di Belzoni, mentre le più innovative soluzioni di computer graphic e di animazione virtuale sono il mezzo per immergersi nel mondo del grande esploratore padovano. L’idea è quella di vedere con gli occhi di Belzoni, sentire con i suoi sensi, percepire quello che lui percepiva intorno a sé nei suoi viaggi in Egitto. È un grande progetto creativo che restituisce il giusto posto nella storia a un grande esploratore italiano che finora è stato purtroppo dimenticato dal grande pubblico."

SV