Evento culturale

L’installazione ‘Treebute, a Kind of Green’ apre al pubblico dal 28 al 30 settembre nella nuova location Factory NoLo. Il progetto inserito nel palinsesto della Milano Green Week

L’iniziativa nasce da un’idea di Antonella Ferrara ed è prodotta da Kīdu Creative Creators, supporto tecnico di ‘Giochi di Luce’. Il percorso artistico racconta con toni inconsueti la vita straordinaria degli alberi.

Aperta al pubblico da venerdì 28 settembre (pomeriggio) a domenica 30 settembre, l’installazione ‘Treebute, a Kind of Green’, nasce da un’idea di Antonella Ferrara ed è prodotta da Kīdu Creative Creators. L'iniziativa per la prima volta apre le porte di Factory NoLo, la sua nuova location nel cuore del distretto creativo a Nord Est di Milano.

Non solo un progetto scenotecnico teso a stimolare la percezione dei segnali lanciati dalla Natura, ma un vero e proprio tributo all’albero (‘Treebute’), indispensabile alleato nelle sfide per la sostenibilità ambientale e simbolo della prima edizione della Milano Green Week, iniziativa corale che in questo fine settembre propone un rigoglioso susseguirsi di eventi ‘Yes Milano’ sui grandi temi connessi alla (ri)valorizzazione e alla tutela ambientale dislocati a macchia di leopardo nel perimetro cittadino e organizzati autonomamente, sotto l’egida dell’Area Verde, Agricoltura e Arredo Urbano del Comune, da aziende, privati, associazioni e comitati.

Il percorso artistico di Treebute prende il via dall’esposizione di alcuni degli straordinari scatti del fotografo, regista ed esploratore Luca Bracali, tratte dal suo ultimo volume ‘Il respiro della Natura’ (Silvana Editoriale). Otto immagini disposte seguendo un ideale pattern grafico che dall’astratto si fa via via didascalico. Otto finestre spalancate sui più suggestivi angoli green del nostro pianeta.

Bastano pochi passi per calarsi nelle atmosfere di un allestimento pensato per essere vissuto, non solo ammirato. La stessa Factory NoLo, location che lo ospita, garantisce un habitat sano e sostenibile. L'immagine icona dell'esposizione, Il Sorriso della Natura, posizionata all’ingresso di Factory NoLo, racchiude infatti in sé l'innovativa tecnologia 'theBreath' capace di assorbire aria inquinata per poi rimetterla immediatamente in circolo pulita e purificata.

Prodotto da Anemotech, realtà tutta italiana che progetta soluzioni finalizzate a migliorare la qualità dell'ambiente in cui viviamo, ‘theBreath’ è un rivoluzionario tessuto multistrato che contiene un'anima attivata da nano molecole in grado di 'catturare' e disgregare le molecole inquinanti. Il tutto sfruttando il flusso naturale dell'aria e quindi non attivato né alimentato da alcuna fonte energetica. Una tecnologia amica dell'ambiente, dalle infinite modalità applicative sia indoor sia outdoor.

Edutainment e innovazione etica trovano un equilibrio lungo tutti i binari espositivi. Tracciando i confini di un corridoio virtuale, sei grandi monoliti in legno, alti tre metri e illuminati, sussurrano la loro storia a chi si avvicina. Sono i capolavori artistici nati dal design dello studio Apeiron e realizzati con alberi già caduti o destinati a essere abbattuti.

Tappa dopo tappa, immagine dopo immagine, il visitatore è accompagnato a immergersi a 360° nei più verdi orizzonti del mondo grazie a una proiezione immersiva ideata da Kīdu Creative Creators e realizzata grazie al supporto tecnico di ‘Giochi di Luce’ (CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA DIRECTORY), azienda italiana dallo spirito internazionale, specializzata nella creazione di soluzioni audio e video per eventi. Uno schermo curvo su cui vengono proiettati 6 video in loop dello stesso Luca Bracali: immagini dedicate alla natura e al verde e realizzati con il drone, tecnica che ha consentito a Bracali, nel corso delle sue esplorazioni, di spingersi in luoghi inaccessibili e quindi mai visti.

L’impatto emozionale è totale e Factory NoLo è lo spazio ideale per raccontare questo percorso. Un antico laboratorio artigiano costruito nel 1910, racchiuso tra moderni palazzi, recuperato e rinnovato, che si inserisce perfettamente nel progetto di riqualificazione del quartiere e che promette e permette, con ‘theBreath’ non solo metaforicamente, di respirare aria nuova e fresca, anche grazie all’utilizzo di raffrescatori adiabatici, che sfruttano il principio naturale dell’evaporazione per abbassare la temperatura degli ambienti in cui sono installati, in modo ecologico, economico e silenzioso, all’insegna del recupero e sostenibilità ambientale.

MG