Evento ecosostenibile

Si chiude la settima edizione del Salone della CSR e dell'Innovazione sociale con oltre 6000 visitatori, 100 eventi, 400 relatori, 216 organizzazioni

Oltre 500 gli ambasciatori della sostenibilità che hanno preso un impegno concreto durante la kermesse. Sono state 512 le persone che hanno firmato per diventare ambasciatori della sostenibilità. Un’iniziativa che ha chiesto a tutti di assumersi alcuni impegni concreti dimostrando cosa si può fare per rompere le cattive abitudini.

Si è chiusa mercoledì 2 ottobre la due giorni de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il più importante evento in Italia sulla sostenibilità. Oltre 6000 visitatori, 100 eventi, 400 relatori, 216 organizzazioni hanno arricchito di contenuti originali la manifestazione all’Università Bocconi di Milano.

“La grande partecipazione alla settima edizione del Salone dimostra che le organizzazioni hanno compreso che la sostenibilità è una scelta strategica, un asset competitivo per il successo perché gli investitori e i consumatori sono sempre più attenti e consapevoli – sottolinea Rossella Sobrero, del Gruppo Promotore del Salone - Un elemento emerge da tutti gli incontri che si sono tenuti in questi due giorni: la vera sostenibilità significa anche un nuovo modo di intendere la relazione con gli stakeholder e il valore dei brand viene collegato non più solo al capitale economico ma anche a quello umano, relazionale, ambientale. Anche per questo sono sempre di più le imprese che integrano la sostenibilità nei piani strategici: non per adeguarsi a leggi e regolamenti ma per dare risposte alle richieste di un mercato in rapida evoluzione”.

Oltre 500 gli ambasciatori della sostenibilità che hanno preso un impegno concreto durante il Salone.

Sono state 512 le persone che hanno firmato per diventare ambasciatori della sostenibilità. Un’iniziativa lanciata dal Salone 2019 che ha chiesto a tutti di assumersi alcuni impegni concreti e realizzabili dimostrando cosa ognuno di noi può fare per contribuire a quel cambio culturale che è necessario e urgente.

Essere sostenibili significa rompere le cattive abitudini: non sono necessari grandi sacrifici, basta modificare in parte i propri stili di vita e di consumo. Per esempio, si può eliminare l’utilizzo di oggetti di plastica usa e getta, ridurre lo spreco alimentare, limitare l’uso dell’auto, riutilizzare il più possibile gli oggetti invece di buttarli, promuovere il dialogo e l’inclusione. Queste alcune delle azioni che gli ambasciatori della sostenibilità si sono impegnati a fare, ma soprattutto a promuovere.

Fra i messaggi e le indicazioni emerse dal confronto tra relatori e partecipanti nei due giorni del Salone, alcuni si sono imposti con forza particolare.

La collaborazione diventa sempre più importante: è necessario mettersi insieme per far avanzare il cambiamento. Crescono le partnership, si sviluppano reti di organizzazioni sostenibili, migliora la capacità di fare networking tra i diversi attori del territorio. Molte delle sfide di oggi sono troppo difficili per essere affrontate da soli.

Cresce il ruolo della comunicazione: quando la sostenibilità entra nel cuore dell’impresa diventandone il motore, cambia anche il modo di comunicare. Per le persone diventano prioritari valori quali trasparenza, coerenza, condivisione. Fiducia, orgoglio, spirito di collaborazione stimolano a vivere positivamente. Oggi non basta comunicare, bisogna saper ingaggiare. Un’organizzazione che vuole durare nel tempo deve avere una visione sempre più aperta e collaborativa per costruire davvero la sua sostenibilità, e deve investire in programmi di medio lungo termine. Visione e coerenza sono fattori ormai imprescindibili non solo nei comportamenti delle persone ma anche in quelli delle organizzazioni.

L’orizzonte 2030 sempre più vicino

Come suggeriscono i giovani, che si mobilitano sui temi urgenti dei cambiamenti climatici ma anche della giustizia sociale e in generale della salvaguardia del pianeta, serve l’impegno di tutti. Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale continuerà a promuovere la cultura della sostenibilità per contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile indicati dalle Nazioni Unite. È  sempre più importante non solo stimolare il dibattito e la condivisione di buone pratiche ma soprattutto coinvolgere le persone. Gli ambasciatori della sostenibilità e il Bosco della CSR rappresentano due azioni concrete per andare verso un futuro sempre più attento alle persone e all’ambiente.