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La verdura protagonista della terza tappa del viaggio all’interno della piramide alimentare di 'ViviSmart'

L’iniziativa, nata per far riavvicinare gli italiani al modello alimentare mediterraneo e ai corretti stili di vita, riguarda Milano, Genova, Parma e Bari e vede riuniti Barilla, Coop Italia, Danone, Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop e Fondazione Istituto Danone. All’interno dei punti vendita scelti nella prima fase del programma verranno posizionate vere e proprie “stazioni” informative.

Durante la stagione invernale il nostro corpo è messo a dura prova dalle basse temperature e dai ritmi frenetici: per aiutarci a rimanere in forma, le verdure giocano un ruolo fondamentale all’interno della piramide alimentare.

Composte per l’85% da acqua, sono ricche di proteine e minerali e contengono pochissimi grassi. Per questo motivo mangiarne due porzioni al giorno, circa 200 grammi, può aiutare a mantenere il corpo ben idratato. Cotta o cruda può dunque portare benefici e aiutare a depurare l’organismo.

Mangiare poca verdura può causare carenze di vitamine C, A, PP e minerali come il magnesio, il potassio e il ferro. Inoltre la fibra alimentare contenuta al suo interno facilita il senso di sazietà ed è un valido aiuto quotidiano.
 
Da sabato 13 gennaio partirà la terza tappa dedicata alla verdura del viaggio di “ViviSmart”, il progetto nato per far riavvicinare gli italiani al modello alimentare mediterraneo e ai corretti stili di vita, che si sviluppa attraverso i vari elementi della dieta mediterranea: dall’acqua alla frutta, dalla verdura ai cereali e latticini, fino alla creazione dell’intero piatto.

L’iniziativa è frutto di un’inedita alleanza unica nel suo genere in Italia, perché unisce il settore alimentare, il mondo delle cooperative di consumatori e quello delle fondazioni no profit, tra Barilla, Coop Italia, Danone, Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop e Fondazione Istituto Danone.
Il percorso di “ViviSmart”, mese dopo mese, si basa su una sorta di manuale virtuale sulle sane abitudini, che può aiutare nelle scelte più indicate per una corretta alimentazione.
All’interno dei punti vendita scelti nella prima fase del programma, infatti, verranno posizionate vere e proprie “stazioni” informative: il programma prevede una sorta di “onda” regolare di informazione, che in questa terza fase sarà dedicata proprio alla verdura.
 
È possibile inoltre partecipare al concorso “ViviSmart”, con in palio tanti premi, scattando una foto smart con la verdura e registrarsi sul sito www.progettovivismart.it e scaricare la App dedicata al programma, per avere a disposizione anche sul proprio smartphone tutte le informazioni, gli approfondimenti, le notizie, i consigli dei nutrizionisti e i punti vendita che aderiscono all’iniziativa.

“ViviSmart” propone un modello innovativo di approccio multifattoriale alla problematica degli stili di vita non corretti che si rivolge simultaneamente e in contesti diversi ma con messaggi univoci, semplici e coinvolgenti alle famiglie delle città selezionate, ai punti vendita, alle scuole, ai medici di medicina generale - individuati per l’importante ruolo rivestito in questo ambito.

Tramite le nuove tecnologie, la piattaforma www.progettovivismart.it e l’hashtag #abcdpervivismart, il progetto, le cui attività nei punti vendita e online  sono partite lo scorso 30 settembre, mira ad avviare un percorso di sensibilizzazione dell’intera famiglia sulle sane abitudini della dieta mediterranea, aumentando il grado di consapevolezza in tema di alimentazione equilibrata, partendo da quattro città coinvolte: Milano, Genova, Parma e Bari.

Il Progetto Pilota realizzato su 100 famiglie, da settembre 2017 a maggio 2018, con il coinvolgimento della S.I.M.G. (Società Italiana di Medicina Generale), ha l’obiettivo di sviluppare un modello di intervento che, attraverso strumenti mirati e counseling, ha l’obiettivo di stimolare e favorire il cambiamento dello stile di vita di un gruppo di famiglie con almeno un bambino di età compresa tra i 6 e i 10 anni e con problemi di sovrappeso in almeno uno dei componenti del nucleo. I progressi saranno monitorati e valutati attraverso parametri predefiniti, da cui deriveranno preziose informazioni scientifiche.
 
Il progetto si sviluppa su quattro città, coinvolgendo circa 2 milioni e mezzo di cittadini, quasi 1.500 bambini della scuola primaria e i loro nuclei familiari, più di 100 famiglie, 25 medici di medicina generale e 16 punti vendita.

 Al termine di questa fase, aBCD condividerà apertamente e trasparentemente i risultati ottenuti e, se soddisfacenti – come ci si attende per l’innovatività della formula e la coerenza dei messaggi sui vari “obiettivi” – si propone di promuovere l’iniziativa a livello nazionale, tramite l’allargamento dell’Alleanza ad altri partner e istituzioni, l’apertura e l’adattamento della piattaforma e dei suoi contenuti ad un pubblico più ampio.